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Post Appello dei 32 firmatari

Il nostro appello sulle trattative per il Meccanismo europeo di stabilità, il completamento dell'unione bancaria e altri strumenti della governance europea è stato letto in Parlamento dal leader della Lega Matteo Salvini, da cui tutti i firmatari dell'appello sono molto distanti per cultura, orientamento politico e posizioni di politica economica. Ci spiace che invece non sembri essere stato preso in considerazione dalle forze di sinistra, a cui in primo luogo ci rivolgevamo, spinti dalla preoccupazione per i problemi reali che gli accordi in discussione potrebbero provocare e dal fatto che queste trattative continuino a svolgersi in base a una logica che si è dimostrata profondamente errata: chi tiene alla costruzione europea non può pensare che possa essere attuata con politiche socialmente inaccettabili, tecnicamente sbagliate e controproducenti (come l'ESM) rispetto all'obiettivo. La performance economica dell'Eurozona è stata in questi anni tra le peggiori nel mondo, e in vari paesi sono sempre più frequenti le manifestazioni di protesta per l'aumento delle disuguaglianze e la crescente incertezza dei cittadini per le loro condizioni di vita. Senza un cambiamento profondo, a partire dalle attuali proposte, l'Unione europea rischia di non avere un futuro. Ripetiamo alle forze politiche l'invito che concludeva il nostro appello: l’Italia avanzi delle proposte alternative.