Hai preso contatti per il visto?
Se il progetto di doppio titolo è con un Paese non-comunitario, è assolutamente necessario che, dopo aver contattato l'università di destinazione, tu prenda immediati contatti con gli Enti diplomatici di riferimento, ovvero il Consolato o l'Ambasciata del paese ospitante con sede in Italia per verificare le procedure da seguire per ottenere il visto per la permanenza a fini di studio al di fuori dell'Italia.
Attenzione: è sconsigliato richiedere un visto a fini turistici in quanto il periodo di validità è troppo breve e le garanzie concesse potrebbero essere incompatibili con le attività di studio, ricerca o di laboratorio che intendi svolgere. I visti che risultano maggiormente efficaci sono i visti a fini di studio e a fini di tirocinio, compatibilmente con le attività previste.
- Per soggiorni in Brasile
Si consiglia di essere tempestivi nell'attivazione delle procedure per il visto in quanto potrebbe servire molto tempo prima che i documenti siano pronti. Per i candidati assegnatari di un soggiorno in Brasile, si segnalano le procedure ad hoc per il rilascio del visto di studio brasiliano derivanti dalla specifica risoluzione normativa n°101/2013/CNIg.
- Per soggiorni in Perù
La documentazione generalmente richiesta ai fini del rilascio del visto è:
- Passaporto;
- Certificato di nascita;
- Certificato di idoneità psico-fisica
- Casellario giudiziale
- Certificato degli studi tradotto e legalizzato con dichiarazione di valore;
- Lettera di presentazione rilasciata da UNIFE;
- Certificato di livello di conoscenza della lingua spagnola
Eventuali altri documenti potranno essere richiesti a seguito di adeguamenti normativi.