FAQ – Rapporto di Riesame Ciclico (RdRC)
1. Che cos’è il Rapporto di Riesame Ciclico (RdRC)?
Il RdRC è il principale strumento di autovalutazione del Corso di Studio. Serve per analizzare criticamente gli obiettivi formativi, valutare le performance raggiunte e proporre azioni di miglioramento. È un documento chiave esaminato sia dall’Ateneo sia dalle Commissioni di Esperti della Valutazione (CEV).
2. Quando deve essere redatto il RdRC?
Il RdRC viene redatto normalmente ad intervalli di più anni, con una cadenza non superiore a cinque, in funzione della durata del CdS o:
- su richiesta del Nucleo di Valutazione
- in presenza di forti criticità
- in caso di modifiche sostanziali all’ordinamento
- in occasione della visita di accreditamento (se il precedente RdRC ha più di due anni o non è aggiornato).
3. Chi redige il Rapporto di Riesame Ciclico?
Il RdRC è predisposto dal Gruppo di Riesame, che include:
- Il Coordinatore del CdS (Presidente del Gruppo),
- Un docente operativo (Responsabile del Riesame),
- Almeno uno studente rappresentante (non appartenente alla CPDS).
Eventuali altri membri: Manager Didattico, Rappresentanti del mondo del lavoro.
4. Chi approva il RdRC?
L’approvazione deve avvenire da parte del Consiglio di Dipartimento, previa approvazione in Consiglio di Corso di Studio.
5. Quali dati e documenti servono per redigere il RdRC?
La redazione del RdRC va sempre preceduta da una consultazione completa delle Parti Interessate. Inoltre, i principali dati/documenti da consultare includono:
- Opinioni studenti e laureati (Valmon, AlmaLaurea)
- Scheda SUA-CdS
- Relazioni CPDS
- Schede di Monitoraggio Annuale
- Riesame ciclico precedente
- Verbali dei Consigli di CdS e di Dipartimento
- Scheda di autovalutazione, per i CdS che hanno ricevuto la visita di accreditamento periodico
- Resoconto dell’audizione con il Nucleo di Valutazione.
6. Come si redige materialmente il RdRC?
Dal 2023, il RdRC deve essere redatto tramite un applicativo dedicato, accessibile da coordinatore, docente operativo, manager didattico, e, per i CdS sanitari, dal direttore delle attività didattiche.
7. Qual è la struttura del RdRC?
Il RdRC si articola in sei sezioni:
- Qualità nella progettazione del CdS
- Qualità nell’erogazione del CdS
- Gestione delle risorse
- Riesame e miglioramento del CdS
- Analisi degli indicatori quantitativi
- Criticità non risolvibili dal CdS
Ogni sezione è suddivisa in:
- Sintesi dei cambiamenti (a)
- Analisi della situazione (b)
- Obiettivi e azioni di miglioramento (c).
8. Cosa si intende per "azioni di miglioramento"?
Sono iniziative concrete che il CdS si impegna a realizzare per migliorare aspetti critici emersi. Ogni azione deve specificare:
- Obiettivo
- Problema da risolvere
- Modalità di attuazione
- Responsabile
- Indicatore di verifica
- Tempistiche.
9. Quali errori vanno evitati nella redazione del RdRC?
- Usare linguaggio vago o generico ("si auspica", "si dovrebbe…")
- Proporre azioni non realizzabili o fuori dal controllo del CdS
- Indicare criticità senza proposte di soluzione
- Ripetere contenuti già espressi in altre sezioni.
10. Cos’è la Matrice di Tuning e a cosa serve?
È uno strumento che verifica la coerenza tra gli obiettivi formativi (secondo i Descrittori di Dublino) e le attività formative del CdS. Garantisce che ogni obiettivo sia coperto da almeno un insegnamento. Si basa sul progetto europeo “Tuning Educational Structures”. Le pubblicazioni generali relative al progetto Tuning sono disponibili al seguente link: https://www.unideusto.org/tuningeu/
11. Come devono essere gestite le fonti documentali?
Ogni sezione del RdRC può includere al massimo 8 documenti, divisi tra:
- Documenti chiave,
- Documenti di supporto.
Per ciascuno devono essere indicati: titolo, descrizione, riferimento interno e link al repository del CdS.
12. I CdS di nuova istituzione devono redigere il RdRC?
No. I corsi di nuova istituzione o in fase di disattivazione non sono tenuti a redigere il RdRC.
Per maggiori informazioni
è possibile consultare le Linee Guida Rapporti di Riesame Ciclico pubblicate nella sezione “Assicurare la qualità” del portale Unife, alla pagina Linee Guida per l'AQ approvate dal PQA ed emanate con Decreto Rettorale e alla pagina Attività di Riesame.