Evento

Venerdì dell’Universo | Terzo appuntamento "Proteine come lego o motori da migliorare: i trucchi dell'ingegneria proteica"

Conferenze e dibattiti

Terzo appuntamento dell’edizione 2023 de I Venerdì dell’Universo, storica rassegna di conferenze dedicate alla divulgazione scientifica, organizzata dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Ferrara (INFN), in collaborazione con il Gruppo Astrofili "Columbia" di FerraraEsploriamo l’Universo, APS (Associazione Promozione Sociale) e Arci Ferrara.

Nata come serie di seminari di approfondimento e aggiornamento su temi di Astronomia e Astrofisica, si è progressivamente evoluta trasformandosi in una manifestazione finalizzata alla divulgazione nel senso più ampio del termine, includendo tutte le discipline scientifiche.

Obiettivo dell’iniziativa è diffondere la cultura della scienza, sia nei suoi aspetti classici che in quelli più attuali, nel tentativo di offrire un’informazione corretta e comprensibile sulla ricerca scientifica anche in termini di impatto sociale e ambientale.

Le conferenze sono tenute da ricercatrici e ricercatori di rilievo nella ricerca italiana e internazionale, si rivolgono a tutta la cittadinanza e in particolar modo alle/i giovani, per aiutarle/i a maturare non solo curiosità, ma anche spunti per i loro studi professionali e amatoriali.

 

Programma

Proteine come lego o motori da migliorare: i trucchi dell'ingegneria proteica

  • Relatore: DottAlessio Branchini, ricercatore presso Unife.

Abstract

Esistono malattie in cui la terapia prevede l’infusione del “fattore mancante”, ossia un farmaco a base di proteine che ha lo scopo di “correggere” il difetto (es. sanguinamento) ripristinando la normale funzione biologica (es. coagulazione del sangue). Come tutti i farmaci, anche queste proteine hanno durata limitata (emivita).

In casi come questo le biotecnologie possono fornire ottimi strumenti per modificare in modo mirato queste proteine terapeutiche allo scopo di renderle più efficaci, consentendo di fare combinazioni nuove come fossero mattoncini lego o di modificarle in modo mirato come farebbe un meccanico per migliorare le prestazioni di un’auto potenziando il motore.

Nell’incontro verrà raccontato come questo può essere ottenuto da un approccio chiamato “ingegneria proteica”, con alcuni esempi di “trucchi” molecolari che possono dare origine a nuovi o migliori farmaci biotecnologici che, grazie alla ricerca di base, possono essere uno spunto per l’avanzamento delle terapie per malattie come quelle della coagulazione.

Breve Curriculum Vitae

Alessio Branchini, classe 1980, ha ottenuto la laurea in Scienze biomolecolari e cellulari all’Università di Ferrara, dove ha proseguito il su cammino di formazione conseguendo il dottorato di ricerca in Biologia molecolare, biochimica e biotecnologie. Al momento lavora come ricercatore presso il Dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara, dove si occupa, sia direttamente che coordinando un gruppo di ricerca, dello studio delle malattie rare (es. emofilia) e di strategie terapeutiche innovative, tra cui il disegno e lo sviluppo di nuove molecole ad efficacia prolungata, per “correggere” il difetto genetico alla base.

Come partecipare

Materiali utili

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