Evento

Venerdì dell’Universo | Secondo appuntamento "Pianeta idrogeno"

Conferenze e dibattiti

Secondo appuntamento dell’edizione 2023 de I Venerdì dell’Universo, storica rassegna di conferenze dedicate alla divulgazione scientifica, organizzata dal Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara e dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare – Sezione di Ferrara (INFN), in collaborazione con il Gruppo Astrofili "Columbia" di FerraraEsploriamo l’Universo, APS (Associazione Promozione Sociale) e Arci Ferrara.

Nata come serie di seminari di approfondimento e aggiornamento su temi di Astronomia e Astrofisica, si è progressivamente evoluta trasformandosi in una manifestazione finalizzata alla divulgazione nel senso più ampio del termine, includendo tutte le discipline scientifiche.

Obiettivo dell’iniziativa è diffondere la cultura della scienza, sia nei suoi aspetti classici che in quelli più attuali, nel tentativo di offrire un’informazione corretta e comprensibile sulla ricerca scientifica anche in termini di impatto sociale e ambientale.

Le conferenze sono tenute da ricercatrici e ricercatori di rilievo nella ricerca italiana e internazionale, si rivolgono a tutta la cittadinanza e in particolar modo alle/i giovani, per aiutarle/i a maturare non solo curiosità, ma anche spunti per i loro studi professionali e amatoriali.

 

Programma

Pianeta idrogeno

  • Relatrice: Dott.ssa Giulia Monteleone, ricercatrice ENEA.

Abstract

L’Europa, con il Green New Deal, si è candidata a diventare nel 2050 il primo continente al mondo ad impatto climatico zero. La transizione verso una società climaticamente neutra coinvolgerà diversi settori della società e dell’economia: energetico, industriale, mobilità e trasporto, civile, finanziario e regolatorio. Ed è oramai opinione diffusa che l’idrogeno in tale contesto avrà un ruolo chiave: infatti l’Unione Europea, nelle sue recenti strategie lo indica come uno dei fattori abilitanti per la decarbonizzazione del sistema energetico, individuando tra le priorità la necessità di sostituirlo al combustibile fossile in tutti quei settori dove l’uso diretto dell’energia elettrica è di difficile implementazione.

Perché proprio l’idrogeno? L’idrogeno è il primo elemento della tavola periodica ed è, quindi, il più leggero; è più facilmente immagazzinabile a lungo termine rispetto all’energia elettrica; è reattivo, possiede un alto contenuto di energia per unità di massa e può essere prodotto su scala industriale e a partire da diverse fonti. Ma soprattutto perché può generare energia “pulita” senza che vi sia associata nessuna emissione di anidride carbonica (CO2) in atmosfera.

Quali sono dunque le potenziali applicazioni e quali le prospettive di sviluppo e di penetrazione in Italia ed in Europa?

Breve Curriculum Vitae 

Ingegnere chimico, con laurea conseguita presso il Dipartimento di Ingegneria Chimica dell’Università di Roma La Sapienza. Dopo una prima esperienza nel settore petrolchimico, incentrata sulla progettazione di impianti per il trattamento del greggio e delle benzine, dal 2001 è in ENEA.

In ENEA ha condotto un percorso da ricercatrice occupandosi di studi sui processi e sugli impianti per la produzione idrogeno da processi termochimici, sulle celle a combustibile, sulla produzione ed il condizionamento di gas prodotti dal trattamento delle biomasse ed in generale sulle tecnologie per la decarbonizzazione.

Con il gruppo di lavoro di cui è responsabile porta avanti attività di R&D su innovativi sistemi di accumulo elettrochimico, processi, sistemi e tecnologie per la decarbonizzazione, inclusa l’intera catena del valore dell’idrogeno, studi e tecnologie per la mobilità sostenibile. Rappresenta ENEA all’interno del consiglio direttivo di H2IT (associazione Italiana Idrogeno) ed è componente del Comitato Tematico Ricerca Istituzionale del Cluster Tecnologico Nazionale Energia.

Come partecipare

Materiali utili

Per ulteriori informazioni