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Ragazze Digitali ER 2022 | Intervista a tre studentesse del Summer Camp ICT

13/07/2022

Persone

Ragazze Digitali ER 2022 | Intervista a tre studentesse del Summer Camp ICT
Le tre studentesse partecipanti al Summer Camp. Da sinistra Sara Vecchio, Michela Ambrosiano e Sofia Cavallini

Dopo tre settimane di attività si è conclusa venerdì 8 luglio al Dipartimento di Ingegneria di Unife, in contemporanea con gli Atenei di Bologna, Cesena, Modena, Parma e Reggio Emilia, l'edizione di Ferrara di Ragazze Digitali ER 2022, il Summer Camp gratuito finalizzato ad avvicinare le ragazze al mondo dell’informatica e della programmazione, riducendo così il divario digitale di genere.

Il progetto, finanziato e promosso dalla Regione Emilia-Romagna, ha riscosso molto successo e abbiamo deciso quindi di raccogliere testimonianze intervistando tre delle partecipanti dell’iniziativa: Michela Ambrosiano, Sofia Cavallini e Sara Vecchio

 

Buongiorno ragazze, benvenute, vi ringraziamo per aver accettato il nostro invito. Vi va dirci che cosa vi ha spinto a partecipare al progetto di Ragazze Digitali ER?

Sofia: Studio all’Istituto Tecnico Commerciale Bachelet e una mia professoressa mi ha proposto questo corso. Mi è sempre molto piaciuta l’informatica e quindi è stato un modo per avvicinarmi a questa mia passione.

Sara: Frequento, come Sofia, l’Istituto Tecnico commerciale Bachelet. Mia madre ha trovato questo corso online e mi ha proposto di partecipare. L’informatica mi è sempre interessata ed essendo un’esperienza nuova mi sono voluta buttare.

Michela: Io invece frequento l’istituto Tecnico Aleotti di Ferrara. Il corso mi è stato proposto dalla professoressa di matematica perché conoscendo i miei interessi, ha deciso di sollecitarmi ad iscrivermi.

Come avete trovato l’esperienza? 

Sofia: A me ha estremamente arricchito sia a livello di conoscenze informatiche e elettroniche sia a livello umano. Non avevo ancora sperimentato il lavoro in gruppo e l’organizzazione progettuale. 

Sara: Molto interessante perché abbiamo imparato cose nuove e ci siamo approcciate a metodi di lavoro nuovi.

Michela: A me è piaciuta questa esperienza perché ho imparato molte cose sulla tecnologia. Allo stesso tempo è stata anche un’opportunità per ampliare le proprie conoscenze e comprendere i vari punti di vista dei componenti dei diversi gruppi.

Come avete trovato il lavoro in team?

Sofia: È stata una scoperta positiva perché in questi due anni di covid difficilmente abbiamo lavorato in queste modalità. È stato quindi possibile apprezzare le diversità di tutti i vari componenti.

Sara: Per me è stato importante perché grazie alla divisione in gruppi per realizzare i diversi progetti ho potuto apprendere nuovi metodi di lavoro e ascoltare opinioni differenti.

Michela: Avendo formazioni diverse è stato possibile per noi applicare le nostre conoscenze. Inoltre trovo che, a livello personale, ho potuto migliorare le mie capacità relazionali.

Cosa avete potuto imparare in ambito tecnico?

Sofia: Sono rimasta affascinata da Arduino, una scheda elettronica che permette la realizzazione di progetti elettronici in modo più agevole e veloce e da tutta la parte di elettronica e di intelligenza artificiale. Ho scoperto che mi interessa moltissimo e approfondirò sicuramente queste conoscenze.

Sara: Come ha detto la mia compagna sicuramente la parte elettronica, che non conoscevo, mi ha molto colpita. È stato molto formativo anche poter applicare le varie conoscenze acquisite nei diversi progetti.

Michela: Ho scoperto molte cose che prima non sapevo, grazie ai tutor che sono partiti spiegandoci concetti più semplici di Arduino per poi arrivare nel corso delle settimane ad argomenti più complessi come il machine learning.

Pensate che questa esperienza vi abbia aiutato nella decisione futura di iscriverti ad uno dei corsi di laurea Unife dedicati all’informatica?

Sofia: Assolutamente sì. Fino a poche settimane fa ero indecisa tra diverse facoltà. Questa attività mi ha permesso di mettere più in chiaro le idee per il futuro.

Sara: Mi ha aperto a nuove idee e possibilità. Prima di questo corso non avevo valutato un percorso di studi legato all’informatica ma probabilmente ora lo sarà. 

Michela: Frequentare ingegneria civile è sempre stato il mio sogno, tuttavia sto valutando comunque l’idea di iscrivermi al corso di Ingegneria Elettronica e Informatica. Se ciò non dovesse succedere sarei felice in ogni caso di iscrivermi a esami opzionali o progetti legati all’informatica in futuro.

In conclusione, consigliereste questa esperienza a nuove ragazze? 

Sofia: Assolutamente sì. Vorrei consigliare di buttarsi e di non avere paura di dire la propria opinione.

Sara: Sì, la consiglierei perché ti apre al mondo dell’informatica e dell’elettronica e ti permette di accrescere competenze in questo ambito.

Michela: Anche io consiglierei questa esperienza. Si tratta di un’opportunità che ti permette di ampliare conoscenze e di imparare attivamente, grazie ad esercitazioni, cose che a scuola solitamente non si affrontano in modo specifico.

Per saperne di più 

Intervista a cura di Elena Mori, tirocinante dell'Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale.

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