Unife, le imprese e il territorio

Diplomatic Days | Anche la start-up LP Tech di Unife tra le aziende che incontrano i diplomatici di 27 Paesi

Ci sarà anche Unife con la start-up LP Tech ai Diplomatic Days, l’iniziativa dell’Agenzia per lo sviluppo della Provincia di Ferrara Sipro che si tiene il 7 e l’8 marzo al Salone d’onore di Palazzo Muzzarelli Crema di Ferrara.

Le due giornate rappresentano l’occasione per le aziende locali di incontrare i diplomatici - consoli e ambasciatori - dei Paesi di riferimento, provenienti da 27 Paesi e 5 continenti, al fine di allacciare nuovi rapporti commerciali e di rafforzare quelli già esistenti.

Protesi LP Tech

Una protesi LP Tech

LP Tech: la start-up innovativa di Unife in ambito neurologico

L’evento prevede degli speach di realtà ferraresi rappresentative in termini di sostenibilità, tecnologia, robotica e industria della salute.

Nello specifico è previsto anche l’intervento di LP Tech s.r.l., una start-up innovativa in campo medico fondata dalla Professoressa Alba Scerrati e dal Professor Paolo Zamboni, entrambi del Dipartimento di Medicina traslazionale e per la Romagna dell'Università di Ferrara.

Si tratta di una realtà emergente che ha come missione l'unione tra ricerca e produzione di dispositivi medici personalizzati che migliorino la qualità di vita dei pazienti di tutto il mondo, partendo dal settore della neurochirurgia.

Infatti, in ambito neurologico sono sempre più richieste delle terapie personalizzate sul singolo paziente. Per questo motivo, il core business di LP Tech è rappresentato dalla fornitura di stampi in silicone custom-made per la realizzazione di protesi craniche personalizzate direttamente in sala operatoria.

Dalla necessità della tecnica neurochirurgica di evolvere e innovarsi, è nata la ricerca su materiali e metodologie innovative per la realizzazione di uno stampo totalmente su misura, che possa sopperire alle necessità terapeutiche e di intervento, unitamente alla crescente richiesta di economicità in medicina.

Attualmente Lp Tech sta espandendo le proprie competenze per il trattamento di patologie vascolari e linfatiche.

Cranioplastica

Cranioplastica

Tecnopolo | I laboratori universitari si aggiudicano due milioni di euro per acquisire attrezzature all’avanguardia

L’Università di Ferrara, soggetto gestore del Tecnopolo di Ferrara, grazie al progetto RINNOVATECH, si aggiudica un finanziamento di 2 milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna, volto al potenziamento delle proprie infrastrutture di ricerca grazie all’acquisto di nuove attrezzature scientifiche e dotazioni informatiche sempre più all’avanguardia.

Il progetto consentirà ai laboratori universitari del Tecnopolo di Ferrara di consolidare il proprio posizionamento a livello regionale e nazionale come punto di riferimento per le imprese e istituzioni, stimolando ulteriormente la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico.

“Questo finanziamento si pone in perfetta linea con il piano strategico di Ateneo che intende rafforzare le dotazioni di ricerca dei laboratori universitari e la collaborazione con il tessuto produttivo, per la creazione di valore pubblico nell’ambito della ricerca e della terza missione – afferma la Rettrice di Unife Professoressa Laura Ramaciotti -. L’Università ha reso disponibili fondi propri a cofinanziamento dell’iniziativa, in modo da perseguire la traiettoria regionale di sviluppo della Rete dei Tecnopoli per il periodo 2021-2027, nella cui ottica il Tecnopolo di Ferrara intende diventare il punto di riferimento di ricercatori, imprese e istituzioni al fine di valorizzare la ricerca scientifica, stimolare la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico generando un impatto sul territorio locale e non solo. La scelta di puntare al rafforzamento del parco attrezzature in larga parte non presenti nell’ambito dei laboratori della Rete Alta Tecnologia permetterà anche una cross-fertilization all’interno della rete stessa, creando nuove filiere di servizi e di conoscenza che potranno dare luogo a crescenti attività innovative a favore del sistema imprenditoriale.”  

“Si tratta di un ulteriore importante traguardo raggiunto dall’Ateneo - commenta il Professor Enrico Bracci, Prorettore Delegato alla Terza Missione -. Dopo i lusinghieri risultati raggiunti nel 2023 dai laboratori universitari del Tecnopolo di Ferrara, che hanno conseguito fondi competitivi PR FESR per 4,5 milioni di euro, questo finanziamento di 2 milioni di euro consentirà ai laboratori di effettuare un notevole salto qualitativo e quantitativo, grazie all’acquisto e al potenziamento di strumentazione scientifica sempre più all’avanguardia che consoliderà il nostro polo di ricerca industriale come una eccellenza a livello nazionale e internazionale. Le nuove attrezzature saranno collocate presso i laboratori universitari MechLav, Terra&AcquaTech, Teknehub e LTTA, integrandole con le dotazioni esistenti, completando il più possibile l’offerta di servizi, con lo scopo di migliorare l’offerta e di aumentare la capacità di rispondere ai bisogni manifestati dalle imprese e le istituzioni”.

Grazie alle attrezzature acquisite i quattro laboratori di ricerca universitari del Tecnopolo di Ferrara potranno potenziare le attività di ricerca nelle filiere di interesse, dell’agri-food, dell’economia circolare, dell’innovazione digitale, dell’economia e della rigenerazione urbana, dell’innovazione della filiera meccanica, biochimica, del benessere della persona, nutrizione, stili di vita e sanità personalizzata.

CLIC, si vince! | Al via il contest della Regione che racconta la transizione verde e digitale

Studentesse e studenti, cittadine e cittadini, organizzazioni del Terzo Settore, enti e imprese: ognuno può diventare protagonista del cambiamento e raccontare in immagini come, grazie a formazione e competenze, sia possibile cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale, migliorare la vita delle persone, creare lavoro di qualità, contrastare le diseguaglianze e procedere verso un modello di sviluppo sostenibile

Fino al prossimo 8 aprile è infatti possibile candidarsi, singolarmente o in forma associata, al visual contest Cattura l’immagine, individua IL CAMBIAMENTO” promosso dalla Regione Emilia-Romagna e testimoniare che cambiare si può: per partecipare è necessario presentare due immagini, siano foto, collage, disegni o altro, che raccontano un cambiamento legato alle competenze, intese nel senso più ampio. Un’esperienza che ha influito sulla sfera personale o lavorativa di una persona o di un gruppo, oppure un progetto per un cambiamento futuro.

Il concorso è ricompreso tra le azioni promosse dalla Regione Emilia-Romagna nell’ambito dell’Anno europeo delle competenze: il 2023 è infatti stato proclamato dall’Unione europea European Year of Skills per rilanciare l’importanza delle formazione quale elemento decisivo per cogliere le opportunità offerte dalla transizione verde e digitale. 

L’Università di Ferrara, assieme agli altri atenei della regione e a diversi attori territorio, fa parte del Comitato che svolge funzioni di supporto e monitoraggio sulle politiche di promozione dell’attrazione, permanenza e valorizzazione dei talenti in Emilia-Romagna. Gli obiettivi del programma puntano verso maggiori investimenti, più efficaci e inclusivi nella formazione, per garantire competenze adeguate alle esigenze del mercato del lavoro, la valorizzazione delle aspirazioni delle persone e il consolidamento delle opportunità di apprendimento e mobilità da e verso paesi extra UE.

“Non si realizza un manufatto senza le intelligenze e non si fa transizione sostenibile né digitale senza le competenze”, ha dichiarato l’assessore allo Sviluppo economico, Lavoro e Formazione, Vincenzo Colla. “Proprio per questo la Regione sta investendo 200 milioni di euro l’anno sull’intera filiera dell’istruzione e formazione e ha approvato, prima in Italia, una legge per attrarre e trattenere talenti. Sappiamo di avere di fronte grandi sfide, che si vincono solo sul terreno dei saperi. Con questo concorso vogliamo dunque far conoscere il nostro impegno in ambito formativo per creare nuove opportunità di crescita, sviluppo e buona occupazione. Un’opportunità per tutte e tutti: per riflettere, per immaginare un futuro diverso in cui essere protagonisti, per testimoniare e condividere che cambiare è possibile.”

Tutte le persone che parteciperanno al concorso CLIC potranno seguire un talk formativo e chi vincerà avrà in premio pacchetti personalizzati per un’esperienza culturale-ricreativa alla scoperta della nostra regione. Non ci sono vincoli di età né di residenza o domicilio: ogni persona può partecipare e diventare testimonial.

Innovazione | A DoubleDamp il premio per le migliori startup innovative femminili dalla ricerca

Il progetto DoubleDamp del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Ferrara si è aggiudicato il Premio Speciale Invitalia, in collaborazione con Osservatorio Scientifico Imprese Femminili, per le migliori startup innovative femminili dalla ricerca, nei settori di innovazione “Cleantech & Energy”, “Life Sciences-MED Tech”, “ICT”, “Industrial”.

L’annuncio è avvenuto oggi (1 dicembre 2023, ndr) nell’ambito del Premio Nazionale Innovazione 2023, la più grande e capillare Business Plan Competition d'Italia.

DoubleDamp, il cui team è composto dalla Professoressa Ing. Alessandra Aprile, dalla Dottoressa Ing. Eleonora Grossi e dal Dottor Ing. Matteo Zerbin, propone un innovativo dissipatore 2D per la mitigazione del rischio sismico delle costruzioni prefabbricate. L'installazione, poco invasiva, consente di adeguare gli edifici alla normativa, salvaguardare persone e beni, e l'operatività post catastrofe.

Plauso esprime la Rettrice Unife, Professoressa Laura Ramaciotti: “I miei più vivi complimenti al team del progetto. Oltre a rappresentare un prestigioso successo, questo riconoscimento conferma la bontà delle azioni intraprese dal nostro Ateneo a supporto della creazione di impresa innovativa generata nell’ambito universitario. Con il Bando Startup di quest’anno, che vede l’importante collaborazione del Comune di Ferrara, andremo a offrire maggiori opportunità a un numero sempre crescente di aspiranti imprenditori ed erogheremo servizi più completi e articolati. Invito quindi tutte le ricercatrici, i ricercatori e studentesse e studenti di Ateneo a cogliere le opportunità che stiamo offrendo, in modo da avviare percorsi di innovazione e generare impatto sociale e territoriale”.

“Siamo emozionati e orgogliosi – commenta Aprile -. Il risultato di oggi nasce da un percorso lungo, impegnativo, ma estremamente appassionante che ci ha permesso di mettere a fuoco tutte le potenzialità della nostra idea, concretizzando le sue effettive ricadute sul mercato, dandoci la possibilità di esaminare quest’ultimo in ottica imprenditoriale”.

DoubleDamp, insieme a Smartrain, è uno dei progetti di impresa di Unife selezionati lo scorso 22 novembre nella sede CNR a Bologna, in occasione della finale della competizione “Startcup Emilia – Romagna towards a Sustainable Future”. L’evento ha siglato il primo anno di attività di ECOSISTER, progetto finanziato dal PNRR per la transizione ecologica della regione, e il percorso della “Start Cup Emilia-Romagna 2023”, la business plan competition delle università e dei centri di ricerca regionali.

“Il nostro cammino - conclude Aprile - ha inizio grazie al Bando Startup 2022 del nostro Ateneo che ci ha consentito per la prima volta di approcciare e declinare la nostra idea innovativa in ottica imprenditoriale. Abbiamo ricevuto assistenza e formazione alla definizione della nostra idea di business e questo ci ha permesso di acquisire sempre più consapevolezza delle nostre potenzialità consentendoci di affrontare la sfida regionale con maggiore chiarezza in merito ai traguardi raggiungibili”.

È aperta da alcuni giorni la call del Bando Startup di Unife – edizione 2023 che si chiuderà il 10 gennaio alle ore 12. Tutte le informazioni e i dettagli sono pubblicati nel sito unife.it nella sezione dedicata alla Terza missione (voce Creazione d'impresa).

PNRR | Pubblicati i bandi a cascata dell'Università di Ferrara

Sono stati pubblicati i primi bandi a cascata emanati dall’Università di Ferrara per la presentazione di proposte progettuali di attività di Ricerca finanziate dall’Unione Europea nell’ambito di NextGenerationEU, con fondi MUR PNRR Missione 4 “Istruzione e Ricerca” Componente 2 “Dalla Ricerca all’impresa”, rivolti sia a imprese in collaborazione con organismi di ricerca che a soli organismi di ricerca.

Il Bando ECOSISTER 

È destinato a finanziare progetti di ricerca che mirano a rafforzare la collaborazione tra le imprese del Mezzogiorno e il sistema pubblico-privato della ricerca presente in Emilia-Romagna e pienamente rappresentato dal partenariato ECOSISTER.

La scadenza del bando è stata prorogata alle ore 12.00 del 19 gennaio 2024.

Il Bando MNESYS 

È rivolto a Organismi di ricerca con sede nel territorio nazionale sia pubblici che privati indipendentemente dalla propria sede legale o unità operativa o laboratorio, che svolgono la propria attività nell'ambito delle neuroscienze.  

Ulteriori informazioni

Per ulteriori dettagli e accesso ai bandi è possibile consultare la pagina dedicata costantemente aggiornata con nuovi avvisi.

Bandi a cascata

 

Public Engagement | Anche Unife alla conferenza annuale dell'associazione di APEnet "Rete italiana degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement"

Anche l'Università di Ferrara è tra gli enti che hanno partecipato Destinazione Public Engagement #5”, l’evento annuale dell’Associazione “Rete degli Atenei ed Enti di Ricerca per il Public Engagement – APEnet” dedicata all’analisi, al monitoraggio, alla valorizzazione e all’implementazione di progetti e attività per il coinvolgimento della società nel mondo della ricerca.

L'evento si è svolto il 9 e 10 novembre all’Università di Palermo, ed è stato il quinto appuntamento nazionale di una Rete che cresce sia nelle dimensioni, sia nella capacità di riconoscere e affrontare i molteplici orizzonti del Public Engagement, inteso come valore fondamentale, e azione necessaria sempre più strategica per gli Atenei e gli Enti di Ricerca. Le due giornate sono state un’occasione anche per condividere esperienze e buone pratiche di Public Engagement attivate su tutto il territorio nazionale.

Hanno aperto i lavori  Massimo Midiri, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo e Antonio Uricchio, Presidente dell’ANVUR, l’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca. Durante la giornata, sono  intervenuti Fulvio Esposito del Forum Disuguaglianze e Diversità, ‍‍Maurizio Tira dell’Università di Brescia, Presidente del Consorzio GARR e membro del board dell’European University Association. Il programma di domani prevede, tra gli altri, gli interventi di Michele Lanzinger, Direttore del MUSE Museo delle Scienze di Trento, e Des McNulty, vice presidente della Glasgow Commission for Economic Growth.

“Siamo all’interno di un processo dinamico d’interazione che crediamo porterà al progressivo superamento della distanza tra ricerca e società per alimentare nuove sfide che tengano conto delle identità territoriali e sappiano riconoscere l’apporto dei differenti protagonisti che in essi operano amplificandone l’impatto”, affermano dal Direttivo dell’Associazione APEnet.

“Siamo orgogliosi di ospitare l’incontro nazionale della rete Apenet che rappresenta una straordinaria occasione di approfondimento per i nostri Atenei - sottolinea il Rettore dell’Università di Palermo, Massimo Midiri – È indispensabile mettere a confronto le esperienze condotte in questi anni per avvicinare i nostri stakeholder, in primis le istituzioni del territorio, le imprese e la cittadinanza, alle attività di ricerca e formazione delle università per costruire insieme nuovi percorsi di coinvolgimento attivo che possono aiutarci a dare un contributo sempre più propositivo per lo sviluppo dei nostri territori”. 

L'associazione APEnet

Nata nel 2018, la Rete si è da subito proposta come spazio di confronto, studio e progettazione in collaborazione con i diversi attori nazionali e internazionali del sistema ricerca e delle istituzioni scientifiche in Italia. Nell’Aprile del 2022 si è trasformata in Associazione grazie al contributo di 41 Soci fondatori tra Università, Politecnici, Scuole Superiori ed Enti di Ricerca con l’obiettivo di consolidare il ruolo che Atenei ed Enti di Ricerca rivestono nel definire e dare forma concreta al Public Engagement come insieme di valori e azioni istituzionali diretti a generare crescita sociale, culturale ed economica. La rete oggi è costituita da 49 Soci.

Per saperne di più

La registrazione dell'evento è disponibile sul canale youtube dell’Associazione APEnet.

Manifesto APEnet



Nuovo studentato all'Ippodromo | Via libera dal Ministero. Il progetto Unife primo tra gli Atenei dell'Emilia-Romagna

Via libera al maxi-finanziamento ministeriale di 13,1 milioni di euro - il più ingente concesso in Emilia-Romagna - a seguito della candidatura da parte dell’Università di Ferrara per il nuovo studentato nel complesso dell’Ippodromo comunale, per dare una risposta concreta all’esigenza di alloggi per universitari.

I fondi, grazie alla compartecipazione economica e agli accordi sviluppati da Unife, Comune e Regione Emilia-Romagna, porteranno l’investimento complessivo a oltre 17 milioni di euro. All’intervento è stato assegnato un punteggio di 56,70 che ha permesso di raggiungere il terzo posto nella graduatoria nazionale su 136 candidature complessive, nonché il primo a livello regionale.

Il finanziamento sblocca accordi già definiti tra Comune e Università. Nel dettaglio: il Comune, in base a specifica convenzione, concederà l'edificio principale e due scuderie a Unife. L'Ateneo assumerà l’intera gestione dell’intervento di restauro e risanamento conservativo per il quale ha stanziato sul proprio bilancio ulteriori 3,2 milioni di euro che si sommano ai 500.000 euro di fondi comunali e 233.000 euro di contributo regionale.

“Accogliamo questa notizia con grandissima soddisfazione, soprattutto per gli importanti benefici che ricadranno sulla nostra comunità universitaria e sul territorio: non si tratta solo di un intervento di conservazione e valorizzazione di un fabbricato in disuso, ma di un’operazione che attiverà una nuova rete di relazioni e migliorerà il contesto sociale e ambientale dell’intera area cittadina.
Ulteriore motivo di orgoglio è il fatto che il finanziamento, risultato primo tra quelli presentati dalla Regione Emilia-Romagna, è stato seguito in tutta la fase di progettazione dall’Area Tecnica di Unife, cui va il mio ringraziamento per l’eccellente lavoro. Alla luce di questo, credo che si possa ritenere una garanzia il ruolo centrale che Unife continuerà ad avere nella fase esecutiva dei lavori. 
D’altra parte, anche l’impegno economico che l’Ateneo ha profuso per questa opera - più di 3 milioni di euro - ne dimostra la centralità dal punto di vista strategico. In questa fase storica, è importante ogni contributo per soddisfare l’esigenza sempre crescente di nuovi alloggi, un trend nazionale che si riscontra anche a Ferrara. Anche se non si tratta di una mission delle università, il nostro Ateneo sta impiegando ogni risorsa, economica e relazionale, per rispondere a questa complessa situazione, sia direttamente, sia chiamando a raccolta tutti gli attori istituzionali e privati.
Le immatricolazioni inoltre ci stanno dando anche quest’anno segnali molto positivi rispetto al gradimento e alla fiducia nei confronti del nostro Ateneo, con un trend che conferma la capacità dell’Università di Ferrara di attrarre studentesse e studenti” commenta la Rettrice Laura Ramaciotti.

Complessivamente saranno realizzati 119 alloggi per studentesse e studenti con biblioteca, caffetteria, spazi di aggregazione e una sala polifunzionale. Confermata la disponibilità di locali rinnovati sia per l’associazione che ha attualmente in gestione l’Ippodromo, sia per la Contrada Borgo San Luca. La destinazione delle 32 carrozze presenti nel complesso sarà definita dalla Regione Emilia-Romagna, che ne è proprietaria. Si tratta di beni tutelati dal valore storico. Si lavorerà al fabbricato principale che non impatta sui cavalli e in due vecchie scuderie abbandonate che saranno convertite ad alloggi, sala polifunzionale (sala studio, aggregazione e piccole conferenze) e caffetteria. Le altre scuderie vengono lasciate per il trotto e le attività sportive.

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“Una bellissima notizia che attendevamo da anni e che abbiamo sollecitato a questo governo, ottenendo risposta positiva. Come già annunciato in occasione dell’inaugurazione del parco delle “Corti di Medoro”, a ottobre 2020, intitoleremo la nuova biblioteca a Federico Aldrovandi. Questi luoghi saranno popolati da giovani, come giovane era Federico, alla sua memoria vogliamo consegnare questo luogo come luogo della conoscenza e del futuro.
Con il via libera al finanziamento ministeriale si apre una grande prospettiva per dare accoglienza e nuove risposte a una popolazione universitaria che in pochi anni ha visto un’impennata di presenze e iscrizioni, segno questo della capacità attrattiva e della qualità didattica che Ferrara sa esprimere.
L’attesa, in vista della conferma dei fondi del dicastero, è stata attiva: abbiamo infatti provveduto a formalizzare le collaborazioni che porteranno all’attuazione di un obiettivo ambizioso  e che rappresenta, oltre che nuove potenzialità per l’Ateneo, un autentico progetto di rigenerazione urbana. Oggi si concretizza un esempio di quanto la collaborazione tra istituzioni ed enti possa produrre per il recupero e la riqualificazione di spazi urbani” spiega il Sindaco Alan Fabbri.

L’ufficialità della notizia è stata sancita nelle ultime ore con decreto del Ministero dell'Università e della Ricerca che ha definito le assegnazioni dei cofinanziamenti nell’ambito del quinto bando L. 338/00 per alloggi e residenze per studenti universitari. 

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Al via il progetto EXCEED, un’alleanza europea per l’eccellenza e l’innovazione nella manifattura avanzata

Cinque paesi europei, tra cui l’Italia, e una rete tra agenzie per lo sviluppo, amministrazioni regionali, università, imprese, enti di formazione e scuole, per innovare i curricula formativi correlati al settore della manifattura avanzata e sostenere così la transizione verde e digitale.

Si chiama “EXCEED-Excellence in green e digital manufacturing ed è un progetto di 4 anni che vede in campo, tra le tante altre realtà, anche Centoform (formazione professionale e servizi per il lavoro) con l’Università di Ferrara, che interviene attraverso il Dipartimento di Economia e Management e il Dipartimento di Ingegneria e fa parte del centro di eccellenza coordinato da Centoform. Unife svolgerà un ruolo chiave nell’ambito dell’Osservatorio internazionale, nello sviluppo di curricula innovativi per la digital-ecoinnovation e nel coordinamento del Comitato tecnico Scientifico.

I prossimi 9 e 10 novembre si terrà al Dipartimento di Economia e Management di Unife (via Voltapaletto, 11), il kick off meeting del progetto, finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del Programma Erasmus e finalizzato all’innovazione verde e digitale nel settore della manifattura avanzata e all’attrazione di talenti.

EXCEED mira a valorizzare le esperienze e le competenze dei diversi partner, costituendo una rete internazionale di centri di eccellenza nella formazione professionale, per sviluppare innovazione in modo congiunto e favorire l’internazionalizzazione dei sistemi formativi.

Obiettivi prioritari del progetto sono: la costituzione di un osservatorio internazionale per l’adozione sistematica di sistemi di skills intelligence, lo sviluppo di nuovi curricula professionalizzanti per la formazione di professionisti che sappiano sostenere le transizioni verde e digitale nella manifattura, l’aggiornamento di curricula esistenti e, non da ultimo, la creazione e il pilotaggio di una Factory internazionale per l’attrazione e lo sviluppo dei “talenti”.

EXCEED riserva, inoltre, interventi di sviluppo di percorsi formativi mirati per l’aggiornamento professionale e la riqualificazione di adulti, uomini e donne, disoccupati o a rischio di esclusione dal mercato del lavoro di settore, che, per inserirsi o mantenere la propria occupazione, necessitano di servizi di supporto e nuove competenze. Il progetto prevede per questo target “fragile” sia formazione, sia servizi personalizzati di accompagnamento, e, in particolare, la sperimentazione di forme di mobilità di studio all’estero per periodi brevi, per realizzare esperienze di formazione-lavoro presso aziende manifatturiere di altri paesi, considerando la mobilità internazionale come un’opportunità di apprendimento potente, che debba essere offerta a tutti coloro che necessitino di aggiornare le proprie competenze rapidamente.

Nella Regione Emilia-Romagna, oltre a Centoform, che appunto coordina il progetto, c’è anche CIS di Reggio Emilia. Presenti come partner anche ART-ER e la stessa Regione Emilia-Romagna (partner associato), che ha sostenuto la proposta fin dalle prime fasi, Il Cluster GREEN Tech, il Cluster Innovate, l’Università di Modena e Reggio Emilia e aziende come Comau. Gli altri paesi che aderiscono, oltre l’Italia, sono Grecia, Finlandia, Repubblica Ceca e Spagna.

Ostricoltura | Lo studio di Unife in onda su Linea Verde sabato 2 dicembre

Ci sarà anche l’Università di Ferrara nella puntata di Linea Verde Life dedicata a Ferrara, in programma sabato 2 dicembre alle ore 12.30 sulla rete RAI ammiraglia. Il programma racconta l'agricoltura italiana e le sue eccellenze, il territorio e il reparto enogastronomico ed agroalimentare.

Unife sarà presente con la Professoressa Elena Tamburini, docente del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Prevenzione dell’Università di Ferrara.

Ospitata in piazza Trento Trieste dallo stand del Consorzio Pescatori di Goro (COPEGO), che ha fornito le ostriche, Tamburini ha potuto illustrare lo studio “Diversificazione dell'ostricoltura regionale mediante la caratterizzazione qualitativa di due nuove tipologie commerciali di ostrica concava (golden e black) e potenzialità di mercato”, da lei coordinato.

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L’obiettivo dello studio di Unife è dimostrare le proprietà benefiche e la competitività di mercato di un prodotto tipico del nostro territorio: le ostriche concave golden e blackL’analisi si concentra sulle caratteristiche genetiche, chimiche e nutrizionali delle due varianti di colore, evidenziando le eventuali differenze.

Le ricercatrici e i ricercatori hanno studiato l'azione preventiva delle ostriche nei confronti di molte patologie diffuse come le cardiopatie, ipercolesterolemia, ipertensione e aterosclerosi. Hanno anche un'elevata capacità antiossidante e antinfiammatoria, associate ad un contenuto ipocalorico.

Inoltre, le ostriche sono dotate di guscio calcareo, perciò mentre crescono assorbono anidride carbonica dal mare, riducendo quindi l’impatto delle emissioni climalteranti.

La ricerca di Unife si concentra dunque sulla produzione di ostriche dai tratti originali e facilmente distinguibili sul mercato. Rappresenta perciò un’azione valorizzante del territorio, dal momento che, non solo sono allevate in un’area ben precisa, ma sono le uniche ostriche completamente Made in Italy presenti sul panorama nazionale.

Ma lo studio ha anche un obiettivo mediatico: fare in modo che l’ostrica non venga più concepita come un prodotto di lusso, ma come un prodotto locale buono per la salute e per l’ambiente.

Le analisi sono state svolte grazie alla collaborazione tra la Professoressa Chiara Scapoli del Dipartimento Scienze della Vita e Biotecnologie, la Professoressa Luisa Pasti del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Prevenzione e la Professoressa Mascia Benedusi del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione.

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Il progetto è stato finanziato nell’ambito della Priorità 4 FEAMP 2014-2020 SSL FLAG COSTA DELL’EMILIA-ROMAGNA - Intervento 3.A.2. È stato svolto con il supporto della Cooperativa Sant’Antonio di Gorino, che produce la Golden e la Black Oyster. A partecipare alla realizzazione delle attività anche ERGO Consulting Srl, spin-off dell’Università di Bologna, Istituto Delta Ecologia Applicata Srl di Ferrara e Synaptic Srl di Firenze.

Intelligenza artificiale | Presentata alla tech company 22HBG la nuova magistrale di Unife

Presentata alla tech company ferrarese 22HBG la nuova Laurea Magistrale di Unife in Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data.

La missione dell’azienda 22HBG, fondata dal dottor Gianluca Busi, è migliorare la vita delle persone con un uso consapevole della tecnologia, per un futuro in cui l’intelligenza artificiale sia al servizio dell’uomo, e non il contrario. Tra gli altri progetti, all’inizio del 2023 l'azienda ha lanciato l’intelligenza artificiale Peperoni AI, tra le prime in assoluto messe nella disponibilità del mercato.

La nuova magistrale di Unife: Intelligenza Artificiale, Data Science e Big Data

La professoressa Evelina Lamma, Prorettrice dell'Università di Ferrara e docente del Dipartimento di Ingegneria, e il professor Fabrizio Riguzzi, docente del Dipartimento di Matematica e Informatica, sono stati in visita all’azienda per presentare il nuovo corso magistrale e per discutere delle annunciate ricadute dell’intelligenza artificiale nel mondo lavoro, tra nuove opportunità e alcuni timori.

La professoressa e il professore sono infatti docenti del nuovo corso che unisce ingegneria e matematica, appena partito ma con iscrizioni aperte fino al 15 aprile 2023, a cui sono iscritte anche persone già laureate che vogliono potenziare le proprie qualifiche. Data Science, Machine Learning e Deep Learning, Natural Language, Processing e Computer Vision, sono solo alcuni dei contenuti del corso. Le nuove professionalità formate da Unife potranno ricoprire proprio i nuovi ruoli che stanno emergendo nel mondo del lavoro, avendo competenze all’avanguardia.

Gli stessi docenti hanno ricordato che “Il corso nasce dall’esigenza di formare laureate e laureati che possano essere sviluppatori di sistemi, anche attraverso project work.”

L’applicazione può essere in vari campi, ovunque vi siano grandi quantità di dati da analizzare in tempo ridotto. Compito cui l’intelligenza artificiale può offrire un considerevole supporto.

“Ogni salto tecnologico genera timore. Eppure, se ben governato, è a favore dell’umanità. L’uso malevolo può esserci ovunque, per questo noi abbiamo introdotto anche un insegnamento di Etica e Diritto dell’intelligenza artificiale.” ha detto la professoressa Evelina Lamma.

“Il futuro vedrà una collaborazione tra il lavoratore e l’intelligenza artificiale, che rimane una sorta di macchina controllata dalla componente umana.”, ha detto il professor Fabrizio Riguzzi.

Le studentesse e gli studenti Unife saranno i nuovi programmatori di nuovi sistemi di intelligenze artificiali. Qui subentra il rapporto con le aziende, come la 22HBG, che all’interno del suo staff conta già uno studente Unife.

“Tutte le aziende dovrebbero approfondire il tema, che non può essere snobbato. Soprattutto sul nostro territorio, dove da parte delle imprese esiste un certo pregiudizio al nuovo." ha dichiarato il dottor Gianluca Busi.

È unanime la convinzione che ci si trovi innanzi a un passaggio epocale, che supera l’industria 4.0 a favore della 5.0.

Da comunicato congiunto Unife e Studio Camilla Ghedini - Ufficio Stampa @ Comunicazione

Osservatorio Economico sui grandi Eventi | Presentato lo strumento per valutare l'impatto economico di studentesse e studenti e dei grandi eventi sul territorio

Analisi, ricerche e programmazione: sono le tre linee guida dell'Osservatorio Economico sui grandi Eventi che vede un coinvolgimento a tre: Ascom Confcommercio, Comune di Ferrara e Università di Ferrara, nello specifico il Dipartimento di Economia e Management, quale "partner" tecnico. In pratica l'oggetto dell'Osservatorio che nasce formalmente a febbraio è la valutazione dell'impatto economico generato dall'Ateneo stesso e dai grandi eventi sul territorio comunale di Ferrara. 

Un primo studio, di questo articolato percorso scientifico, è stato il concerto del maggio scorso di Springsteen le cui evidenze più salienti sono state divulgate a completamento della raccolta dati. Un’esperienza pilota che ora entra in un’interessante fase successiva volta a "disegnare" una indagine statistica che provvederà a rilevare le abitudini di vita e di consumo di studentesse e studenti dell’Università di Ferrara (oltre 28mila) e dunque a "fotografare" la loro situazione economica, lavorativa ed abitativa. Dati che una volta raccolti (entro la metà di ottobre, attraverso strumenti informatici e con l'ausilio di ricercatori universitari qualificati), confluiranno in un autentico report scientifico che commenti e interpreti le evidenze empiriche.  

Laura Ramaciotti Rettrice di Unife argomenta: “L’iniziativa dell’Osservatorio Eventi rappresenta per l’Università di Ferrara un’opportunità importante per mettere al servizio di cittadine, cittadini e imprese le proprie competenze scientifiche e contribuire alla crescita economica e sociale del territorio. Supportare le istituzioni attraverso studi statistici progettati e realizzati con rigorosi criteri scientifici, applicando strumenti e tecniche moderne di data science, è un esempio di ricerca applicata che ha un impatto sulla comunità contribuendo ai processi decisionali. L’indagine sulle condizioni di vita e le abitudini di consumo degli studenti del nostro Ateneo, attualmente in corso, si inserisce in questo contesto. L’attrattività crescente dell’Università di Ferrara, frequentata da un numero sempre più elevato di studenti provenienti da tutta Italia e dall’estero, comporta un indotto economico sul territorio senz’altro importante. Da un’indagine simile condotta nel 2019, la stima di tale indotto economico fu di oltre 90 milioni, di cui 36 relativi a costi per affitti e utenze e circa altrettanti per cene e spese del tempo libero”.

Alan Fabbri, Sindaco di Ferrara, considera: "Dopo la ricerca sul concerto di Bruce Springsteen, che ha certificato un indotto economico stimato con criteri statistici in 10.319.906 euro, l’attività realizzata grazie alla partnership tra Comune, Ascom e Unife prosegue, confermando il valore di una proficua collaborazione, avviata a inizio anno con la firma congiunta di una convenzione. L’obiettivo condiviso è trarre nuovi elementi scientifici che saranno un solido riferimento per programmare   azioni, servizi, iniziative, misure sempre più a misura di studenti e a beneficio della città.  Grazie ai ricercatori che stanno dando un importante e rigoroso contributo. Abbiamo sempre creduto nella forza attrattiva di una città viva, che sappia dare a giovani, studenti, cittadini, pubblico un’offerta di iniziative e servizi mirati e plurimi. Basandoci su un costante studio sistemico di necessità e interessi potremo realizzare progetti sempre più ritagliati sulle esigenze, per massimizzarne l’efficacia e l’indotto per Ferrara".

Marco Amelio, Presidente provinciale Ascom Confcommercio Ferrara spiega: "L'Osservatorio sui Grandi Eventi è un progetto nel quale abbiamo creduto fin da subito dall'inizio del mandato in Ascom nel luglio del 2022. E' lo strumento fondamentale per monitorare gli eventi non solo in forma di report ma che può essere particolarmente efficace per studiare e progettare per il futuro azioni ed eventi. In questo senso la profilazione dei bisogni e delle necessità della popolazione  studentesca è un altro passaggio essenziale quanto opportuno per le strategie di ospitalità e turistiche sia dal lato Pubblico che da quello Privato". 

Davide Urban, Direttore generale di Ascom prosegue:"La convezione prima e l'accordo quadro siglato ad inizio 2023, tra Ascom ed Unife sono senza alcun dubbio momenti di particolare rilevanza perché pongono le basi per future convenzioni e servizi mirati che come associazione di categoria potremo sviluppare proprio a partire dai dati raccolti. Le azioni conseguenti andranno a vantaggio sia degli imprenditori del Terziario e sia dell'intera comunità". 

Una convenzione che nello specifico di Ascom ha visto l'intervento da parte di uno sponsor privato "Multicopia e Arredoufficio" di Ferrara. 

Stefano Bonnini, Professore di statistica del Dipartimento di Economia e Management spiega nel dettaglio: “L’Osservatorio Eventi si concretizzerà in una serie di indagini statistiche, alcune censuarie, come quella in corso sull’impatto di studentesse e studenti universitari sul territorio, altre campionarie, integrate all’occorrenza con analisi di dati provenienti da fonti ufficiali. Principalmente si tratterà di studi di impatto mirati a stimare, tra le altre cose, l’indotto economico imputabile alla presenza degli studenti a Ferrara oltre a eventi musicali, culturali o di altro tipo che portino flussi importanti di persone sul territorio comunale. Nell’indagine in corso sugli studenti universitari, gli iscritti ai corsi di laurea dell’Ateneo verranno intervistati via web sulle loro abitudini di vita e di consumo ma anche sulla soddisfazione per certi servizi o eventi. Oltre a ricostruire l’indotto economico complessivo, sarà rilevante determinare il contributo di specifiche categorie, ad esempio per tipo di iscrizione o condizione abitativa. Dallo studio del 2019 emerse ad esempio che le matricole (31% della popolazione studentesca) contribuirono per il 40% all’indotto economico; gli studenti fuori sede con domicilio a Ferrara (45% degli studenti) contribuirono per oltre l’80%, con €7500 all’anno pro-capite contro €1800 degli studenti pendolari.”    



Comunicato stampa congiunto Ascom Confcommercio, Comune di Ferrara e Università di Ferrara

Industria 4.0 | Successo per il corso di perfezionamento su Big Data, Machine Learning e Cybersecurity

Lunedì 31 luglio 2023, presso l’aula magna del Polo Scientifico Tecnologico dell’Università di Ferrara, si è svolto l’evento conclusivo del corso di perfezionamento “Servizi e Innovazione per l'industria 4.0 (SII 40),"  organizzato dal Dipartimento di Matematica e Informatica e dal Dipartimento di Ingegneria di Unife.

L'iniziativa, finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, ha coinvolto i 4 atenei regionali per fornire un'alta formazione per figure professionali altamente richieste nel mercato del lavoro, sempre più orientato verso l'Industria 4.0. Il corso è stato pensato sia per studenti universitari neo-laureati che per tecnici informatici impiegati nell'industria manifatturiera, desiderosi di specializzarsi in ambiti quali Big Data, Machine Learning e Cybersecurity

Il corso si è caratterizzato per una struttura a Y, con un percorso iniziale differenziato per studenti e lavoratori, seguito da una fase comune. Le lezioni, tenute in inglese, sono state fruibili in streaming attraverso una piattaforma didattica dedicata, garantendo flessibilità e accesso agevole sia agli studenti universitari che ai professionisti in attività, anche all'estero. L'organizzazione degli orari è stata pensata per facilitare lo studio e l'impiego lavorativo, anche in divisioni o aziende internazionali.

“Realizzare un corso di perfezionamento dall’impianto così innovativo è stato sfidante - dichiara il direttore del corso, il Professore Mauro Tortonesi - ma i risultati ottenuti ripagano ampiamente gli sforzi. La qualità dei contenuti didattici e l’entusiasmo di tutti i partecipanti all’iniziativa - non solo studenti, ma anche docenti di chiara fama internazionale provenienti da industrie e università - mi hanno davvero colpito.”

L'edizione Unife del corso ha ottenuto un grande successo con 61 iscritti, provenienti non solo dall'Italia, ma anche dal Canada e dagli Stati Uniti. I partecipanti hanno affrontato un percorso impegnativo di 120 ore di lezioni frontali, guidate da esperti di fama internazionale come il Professore  Yehia Elkatib dell'Università di Glasgow, il Professore  Pal Varga dell'Università di Tecnologia ed Economia di Budapest, il Professore Filip de Turck dell'Università di Ghent e i Professori Lisandro Granville e Luciano Gaspary dell'Università di Rio Grande do Sul

Inoltre, hanno svolto 240 ore di project work con il supporto dei ricercatori del Laboratorio MechLav del Tecnopolo di Ferrara e del personale tecnico di aziende leader mondiali come Bonfiglioli Riduttori, Carpigiani Group, SACMI, IMA e OverIT.

Politiche abitative | Da collaborazione Unife, Comune e Cidas il nuovo progetto di co-housing "Contatto Abitare Cooperativo"

Favorire le condizioni per stimolare uno scambio intergenerazionale fra giovani e cittadini fragili a rischio emarginazione per contrastare la solitudine di questi ultimi, e al contempo aiutare nella ricerca di un alloggio coloro che scelgono di venire a studiare a Ferrara.

Si costruisce su queste basi il progetto "Contatto - Abitare Cooperativo", ideato dalla cooperativa CIDAS e finanziato con un contributo da 20mila euro dall'assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Ferrara nell'ambito di un bando da 131.567,27 euro, stanziati appositamente per sostenere le azioni realizzate dagli Enti del Terzo Settore contro le marginalità. 

L'iniziativa, in questa fase preliminare, mira ad intercettare le nuove matricole di Unife - partner del progetto che a sua volta ha stanziato 20mila euro - proponendo loro la soluzione di cohousing con i residenti che, su base volontaria, mettono a disposizione un posto nella propria abitazione a fronte di un affitto mensile di 250 euro oltre ad un contributo come partecipazione alle spese delle utenze.

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Il percorso è stato presentato venerdì 21 luglio in piazza del Municipio, durante l'iniziativa Unife Orienta Summer, alla presenza dell'assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Ferrara, Cristina Coletti, del presidente di Cidas Daniele Bertarelli, della responsabile del progetto della cooperativa Elisa Bratti, del capo Ripartizione Segreterie e Servizi agli Studenti di Unife Lavinia Cavallini e del responsabile dell'Ufficio Orientamento, Welcome e Incoming di Unife Carlo Santoro e del delegato della Rettrice per l'Orientamento in ingresso Unife Stefano Alvisi.

"Unife ha colto con entusiasmo questa proposta di co-housing presentata da Cidas, iniziativa che supporta assieme al Comune, già interlocutore istituzionale insieme ad ER.GO e ad altri attori pubblici e privati al tavolo sugli alloggi voluto dalla Rettrice Laura Ramaciotti sin dallo scorso anno - ha dichiarato la responsabile della Ripartizione Segreterie e Servizi agli Studenti di Unife, Lavinia Cavallini -. L'Ateneo ha immediatamente aderito al progetto con la convinzione che questo possa rappresentare una valida soluzione, con importanti risvolti sociali, capace non soltanto di soddisfare le esigenze abitative, ma anche di andare incontro alle famiglie degli studenti. Questa formula infatti rappresenta una soluzione particolarmente ricca di garanzie anche sul piano della sicurezza, grazie al percorso di selezione e di monitoraggio previsto e presidiato da Cidas. In quanto alla ricezione di questa proposta da parte delle famiglie e degli studenti, l'abbiamo già testata direttamente in occasione di eventi di orientamento, ricevendo importanti conferme sul gradimento che essa riscuote".

"Scopo dell'iniziativa - ha dichiarato l'assessore Cristina Coletti - è creare un ponte fra le diverse generazioni, che porta benefici immediati sia alle famiglie ospitanti sia ai giovani che scelgono di trascorrere un momento chiave della loro vita in un ambiente famigliare. I vantaggi sono molteplici per tutti i soggetti che prenderanno parte alla proposta elaborata alla quale, nella graduatoria finale dell'avviso, è stato riconosciuto il massimo punteggio per quanto riguarda l'elemento innovativo per la trasversalità delle fasce di età coinvolte. Se da un lato gli studenti troveranno un valido aiuto per fronteggiare l'emergenza abitativa sempre attuale per quella che è la vocazione di Ferrara come città che richiama i giovani, dall'altro la valenza sociale è altissima. Condividendo la stessa casa, infatti, gli ospitati aiuteranno nelle attività quotidiane e nelle faccende domestiche la loro nuova famiglia, stimolando uno scambio intergenerazionale volto al contrasto dell'isolamento sociale degli anziani, delle persone più deboli ed in generale di tutti gli host. Ringrazio - conclude Coletti - CIDAS per la proposta per la quale auspico una larga attrattività, e Unife per l'appoggio fondamentale".

"CIDAS pone al centro dei suoi obiettivi capacità di ideare e co-progettare nei territori in cui presenzia. Presentare insieme al Comune di Ferrara e a Università degli Studi di Ferrara è molto noi motivo di orgoglio - afferma Daniele Bertarelli -. Noi di CIDAS crediamo fermamente che il modello di coabitazione proposto da CONTATTO sia un'opportunità di crescita sociale, economica e culturale per la città e che possa tradursi in un'importante occasione, per molti cittadini ferraresi, non solo di diminuire i costi connessi all'abitare, ma anche di vivere esperienze di relazione interpersonale, anche intergenerazionale, che portano con sé opportunità di confronto e miglioramento".

Dopo aver raccolto le adesioni di studenti e host interessati alla coabitazione, entrerà in scena un gruppo di lavoro a cui faranno capo le attività di gestione e supervisione del progetto. La micro-équipe è formata da 2 care manager, 1 mediatore sociale e dei conflitti, 1 psicologo e 3 operatori esperti in tematiche connesse all'abitare e al target di riferimento. Sarà loro compito verificare le caratteristiche degli alloggi e l'idoneità degli stessi, tracciare i profili dei potenziali ospiti ed ospitanti e su questa base effettuare le assegnazioni. L'équipe, nel tempo, monitorerà costantemente l'iniziativa al fine di valutarne l'andamento e gli obiettivi raggiunti.

Per saperne di più

Il sito del Progetto Contatto a cura della Cooperativa Cidas 

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Comunicato stampa congiunto Università di Ferrara, Comune di Ferrara e cooperativa CIDAS

Accordo | Unife, Fondazione e Istituto Navarra insieme per le sfide del settore agro-alimentare locale

Si è svolta ieri (n.d.r. 1 giugno 2023), nella bellissima cornice della sede della Fondazione Navarra a Malborghetto di Boara, la firma dell’accordo quadro tra il Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie dell'Università di Ferrara, la Fondazione Navarra e l’Istituto Agrario “F.lli Navarra”.

L’evento si è svolto in presenza della Rettrice dell'Università di Ferrara Professoressa Laura Ramaciotti, del Direttore del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie, Professor Alberto Cavazzini, del Dirigente Scolastico, Professor Massimiliano Urbinati, e del Presidente della Fondazione Navarra, Nicola Gherardi Ravalli Modoni, davanti a una folta cornice di studentesse, studenti e ospiti.

L’accordo quadro prevede che le parti si impegnino in una collaborazione fattiva e continuata mirata a "promuovere azioni sui temi dello sviluppo sostenibile, sullo stato dell’ambiente e sulla sua evoluzione, sulle pressioni ambientali e eventuali impatti sulle filiere agro-alimentari”. Il raggiungimento di questi ambiziosi obiettivi sarà possibile grazie alla promozione di iniziative che prevedono attività̀ congiunte mirate all’attuazione di programmi di pianificazione per lo sviluppo degli obiettivi di sostenibilità̀ (per la tutela delle risorse naturali e della qualità̀ dell’ambiente), momenti di formazione “peer to peer” e di aggiornamento, promozione di iniziative di sensibilizzazione rivolte a studentesse e studenti, ma anche a tutte le operatrici e gli operatori che orbitano nel campo agrario, attraverso l’organizzazione di convegni e seminari su tematiche innovative per la gestione sostenibile degli agroecosistemi.

“I fratelli Navarra credevano fortemente nella vocazione agricola del Ferrarese e nella potenzialità del territorio - ha commentato il presidente della Fondazione Navarra Nicola Gherardi Ravalli Modoni - per cui desideravano che fosse data la possibilità alle giovani e ai giovani di sviluppare alte professionalità in campo agricolo. Per rinnovare questo desiderio dei F.lli Gustavo e Severino Navarra espresso esattamente 100 anni fa con l’istituzione ad Ente Morale nel 1923, oggi la Fondazione intende incentivare, con l’istituzione di borse di studio, studentesse e studenti del quinto anno che si iscriveranno al corso di laurea in Tecnologie Agrarie e Acquacoltura del Delta dell’Università di Ferrara.”

La Rettrice Unife Professoressa Laura Ramaciotti si è congratulata per la realizzazione dell’accordo quadro sottolineando come “l’Università ha il compito di rispondere alle esigenze della società e di contribuire allo sviluppo di figure professionali in linea con i fabbisogni di un settore, come quello agrario, sempre più orientato all'innovazione e alla multifunzionalità e che richiede competenze specialistiche con un forte taglio interdisciplinare.”

“È per noi un grande orgoglio – ha aggiunto il Dirigente Scolastico Professor Massimiliano Urbinati – poter collaborare con l’Università della nostra città e offrire agli studenti l’opportunità di proseguire il loro percorso formativo e diventare professionisti qualificati in un settore tanto complicato, quanto affascinante come quello agrario che richiede oggigiorno figure preparate ai temi legati all’agricoltura sostenibile e di precisione, nonché a una produzione in ottica green. La collaborazione attivata dal protocollo favorirà una serie di attività e giornate di formazione che porteranno a un maggior coinvolgimento diretto di alunne e alunni, scambio di esperienze e crescita, in un'ottica che vede una sempre maggior convergenza tra Università e Scuola”

“L'obiettivo dell'intesa è favorire la conoscenza del settore dell'agroalimentare, la diffusione di dati e informazioni sul settore e fornire agli studenti delle occasioni di formazione e orientamento sui servizi che l’Università mette a disposizione delle giovani e dei giovani – ha aggiunto il Professor Alberto Cavazzini, Direttore del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie di Unife – Il Dipartimento svolge attività di ricerca e formazione su diversi ambiti. Dal 2019 ha intrapreso un percorso mirato alla formazione di esperte/i nelle scienze agrarie con l’obiettivo di valorizzare le risorse che offre il nostro territorio, fortemente vocato all’agricoltura, ma anche in grado di operare in tutte le realtà agrarie. Un'agricoltura competitiva e all'avanguardia richiede competenze specialistiche sempre più avanzate e una visione strategica. Puntare sulla formazione dei giovani è vitale per un settore chiamato a fronteggiare le complesse sfide climatico-ambientali. Con questo accordo il Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie intende mettere a disposizione il suo patrimonio informativo, il suo know how e i suoi strumenti.”

 

Comunicato stampa congiunto Università di Ferrara e Fondazione Navarra

MATH4JOB | A Unife studentesse e studenti, laureate e laureati di matematica incontrano il mondo delle imprese

Trovano lavoro dopo un anno dal conseguimento del titolo e svolgono professioni qualificate in diversi settori: dall'insegnamento nelle scuole a ruoli manageriali fino ad arrivare a opportunità occupazionali in ambito economico, finanziario, informatico, digitale.

È questo il profilo delle laureate e dei laureati in Matematica dell’Università di Ferrara, che oggi, venerdì 19 maggio, hanno partecipato insieme a studentesse e studenti e alle colleghe e ai colleghi che stanno per laurearsi, all’evento MATH4JOB, organizzato dal Dipartimento di Matematica e Informatica di Unife per agevolare l’incontro con le aziende.

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Dopo il successo dell’anno scorso, quest’anno a MATH4JOB, laureate e laureati, studentesse e studenti hanno potuto incontrare una decina tra imprese ed enti, tra cui Centro Software, Comune di Ferrara, Credem, CRIF, CSQA, JRC - Commissione Europea, Prometeia, SOL3.

I rappresentanti delle organizzazioni, oltre a illustrare quali professioni svolge un Matematico e perché sia una figura richiesta nel mondo del lavoro, hanno dialogato con gli studenti spiegando per quali ruoli si possono candidare e cosa offrono in termini di proposte di lavoro.

Non solo insegnanti. A fronte del luogo comune che vede il matematico insegnare a scuola, è emerso come in realtà sia molto ampio il ventaglio delle opportunità occupazionali. Dall’analista finanziario al risk manager, dallo statistico a colui che si occupa dei modelli matematici nei più svariati settori (traffico, meteo, sanità, eccetera), dal data manager fino all’intelligenza artificiale, alla base della quale sono necessarie solide competenze matematiche. Sono molteplici le possibilità di impiego che attendono laureate e laureati in Matematica, senza contare le ulteriori opportunità che emergeranno nei prossimi anni con la trasformazione digitale.

Gli elevatissimi tassi di occupazione dei laureati in Matematica a Unife sono certificati annualmente da Almalaurea, il Consorzio Universitario che rappresenta 78 Atenei e circa il 90% dei laureati complessivamente usciti, ogni anno, dal sistema universitario italiano. Nell’ultima indagine “Condizione occupazionale” del 2022, è emerso che già ad un anno dalla laurea il 100% dei laureati magistrali in Matematica a Ferrara è occupato. In particolare, a 1 anno dalla laurea, il 43% è impegnato in attività di formazione e/o ricerca, come il dottorato, mentre a 3 o 5 anni dalla laurea tutti lavorano in professioni scientifiche, intellettuali e a elevata professionalizzazione.

Tra i laureati magistrali a 5 anni dalla laurea, il 60% è impiegato nel settore privato e il 40% nel pubblico, con una retribuzione media superiore a 2mila euro. Inoltre, è sempre più diffuso lo smart working in queste professioni.

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“Abbiamo deciso di riproporre anche quest’anno la formula di successo di questo evento agile e interattivo - commenta il Professor Andrea Corli, Coordinatore dei corsi di studio in Matematica di Unife - Le imprese si raccontano, spiegano quali ruoli può svolgere il matematico, ma allo stesso tempo scoprono le competenze delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi, approfondiscono il loro livello di formazione per valorizzarli sempre più all’interno delle loro organizzazioni. Questa iniziativa non serve solo alle nostre laureande e ai nostri laureandi per trovare lavoro, ma anche alle aziende e agli enti per capire fino in fondo cosa sa fare e cosa può fare un Matematico all’interno di una organizzazione moderna”.

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Il Professor Andrea Corli, Coordinatore dei corsi di studio in Matematica

“Per Credem - sono le parole di Federica Poli, Risorse Umane della nota banca - la partecipazione all'evento è un momento importante per favorire, con la collaborazione delle Università, l’avvicinamento delle studentesse e degli studenti al mondo del lavoro, sostenere la crescita personale e professionale delle nuove generazioni, creare collaborazioni con le istituzioni che favoriscono attività finalizzate alla crescita e all’integrazione di studentesse e studenti con le realtà del territorio,  facilitare l'orientamento dei giovani nel mondo del lavoro, valorizzando percorsi professionali alternativi per i diversi percorsi di studio”.

“Viviamo in un mondo in cui la complessità ha assunto una presenza costante - sostiene l’ing. Fausto Gentili, Global IT Infrastructure-Operations & Client Management  Senior Director di CRIF - e le competenze di flessibilità e capacità di affrontare problemi ogni volta diversi sono sempre più apprezzate dalle aziende. Chi ha confidenza con gli algoritmi, ma anche con la logica, diventa un player fondamentale per la crescita e lo sviluppo. Risulta quindi fondamentale conoscere le professioni del presente e del futuro, per giocare un ruolo da protagonista e valorizzare l’impegno accademico di questi studenti”.

Placement | Grande successo per il Career Day Unife edizione 2023

Grande fermento oggi al Dipartimento di Ingegneria dell'Università di Ferrara, dove si è svolta la settima edizione del Career Day organizzato dall'Ateneo estense.

L'evento ha fatto registrare un alto gradimento, sia da parte delle imprese, oltre 60, sia da parte delle studentesse e degli studenti, più di 700, che hanno potuto effettuare colloqui con i rappresentanti delle aziende, presentare il proprio CV e seguire gli incontri di presentazione.

Nella mattinata si è svolto inoltre il tradizionale momento istituzionale con tour tra gli stand da parte della Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti e del Sindaco di Ferrara Alan Fabbri, accompagnati dal Direttore generale Unife Marco Pisano, dal Coordinatore dell’iniziativa Professor Emiliano Mucchi e dal Delegato all’orientamento Professor Andrea Gatti.

tour istituzionale career day

Al centro Laura Ramaciotti, Rettrice dell'Università di Ferrara. Alla sua sinistra, Alan Fabbri, sindaco di Ferrara. A destra Emiliano Mucchi, coordinatore dell’iniziativa.

"È un vero piacere vedere tanta partecipazione: anche questo evento ha ripreso a esprimere tutte le proprie potenzialità, superando la coda lunga degli effetti della pandemia - commenta la Rettrice Laura Ramaciotti - . Questa edizione evidenzia poi alcuni trend molto importanti: l'avvicinamento di studentesse e studenti al mondo del lavoro non soltanto al termine degli studi, ma già nel corso della formazione, anche dal quarto e quinto anno delle superiori; la trasversalità delle posizioni ricercate dalle aziende; e infine, la partecipazione al Career Day di imprese che provengono da un contesto territoriale ampio, a testimoniare l'attrattività degli studenti che si formano nel nostro Ateneo".

rettrice career day

Laura Ramaciotti, Rettrice dell'Università di Ferrara, al Career Day Unife

Il sindaco ha ringraziato la Rettrice per l'invito e tutti i volontari e il personale in campo, sottolineando l'importanza dell'iniziativa ai fini dell'obiettivo comune di "dare ai giovani le opportunità di sviluppare talenti e ambizioni incrociando le richieste del mercato del lavoro".

"Siamo molto contenti della connotazione trasversale e multidisciplinare che ha assunto il Career Day Unife in questa edizione. Quest'anno infatti, oltre ai partecipanti provenienti dai corsi di ingegneria ed economia, storicamente i più interessati al Career Day, anche chi studia o si è da poco laureato in altri ambiti, da quello biomedico a quello umanistico, ha scelto di prendere parte all'evento - dichiara Emiliano Mucchi -. Poter fornire un supporto concreto, in una fase delicata come quella del primo approccio al mondo del lavoro, a studentesse e studenti provenienti da tutte le aree disciplinari del nostro Ateneo è per noi un obiettivo importante e motivo di soddisfazione" 

panoramica career day 23

L'atrio del Polo Scientifico Tecnologico in occasione del Career Day Unife 2023 

Oltre alle realtà imprenditoriali, hanno preso parte al Career Day Unife ordini professionali, associazioni di categoria e ONG.

L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è dedicata a studentesse e studenti del quarto e quinto anno delle Scuole Superiori, dei corsi di laurea dell’Università di Ferrara, a laureate/i Unife e dottorande/i e dottorate/i dell’Ateneo.

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Didattica, imprenditorialità e Terza Missione | Unife e Laboratorio Aperto Ferrara sottoscrivono un accordo di collaborazione

Progettualità sulla didattica, sull’imprenditorialità, su formazione di comune interesse a progetti inerenti la Terza Missione di Ateneo. Sono queste le tematiche principali su cui verte l’accordo quadro recentemente sottoscritto dall’Università di Ferrara e il Laboratorio Aperto Ferrara.

“È un vero piacere avere siglato questo accordo-quadro con Open Lab srl, società che gestisce Laboratorio Aperto di Ferrara, che di fatto suggella i legami che già da tempo uniscono l’Ateneo con questa importante realtà territoriale fortemente improntata all’innovazione in ogni sua declinazione - afferma la Rettrice Unife Laura Ramaciotti -. Il Laboratorio Aperto di Ferrara si pone infatti come interlocutore strategico per l’Università di Ferrara per lo sviluppo di importanti mission territoriali e universitarie quale, a mero titolo esemplificativo, l’orientamento delle nostre studentesse e dei nostri studenti verso percorsi di studio e lavoro ottimali, a vantaggio in primis degli stessi ma con importanti ricadute nel tessuto sociale. Strategico anche il legame tra Laboratorio Aperto e la Terza Missione dell’Ateneo la quale, chiamata a restituire alla comunità le attività svolte all’interno dell’Università, anche grazie a questo accordo potrà porsi sempre di più come driver per alimentare il circolo virtuoso dell’innovazione a vantaggio di molteplici attori del nostro territorio. Auspichiamo quindi che questo accordo rappresenti un ulteriore input per la condivisione di programmi comuni tesi a una visione sempre più innovativa del futuro da parte delle nostre studentesse e dei nostri studenti, nonché improntati all’ormai imprescindibile attività di trasferimento di saperi e di conoscenze al nostro territorio”.

Grazie a questo accordo, saranno individuati nuovi modelli e strategie che consentano di rafforzare il legame con il territorio, anche in termini sociali e culturali, attraverso la sperimentazione di nuove forme di comunicazione e diffusione di conoscenze ed esperienze a elevato contenuto didattico all’interno delle rispettive organizzazioni e del tessuto sociale.

"Il Laboratorio Aperto di Ferrara grazie alle tante iniziative e azioni congiunte con Unife vuole accrescere la sua capacità di essere punto di riferimento per le nuove generazioni - spiega Diego Teloni, advisory board dei Laboratori Aperti - . Un luogo, l’EX Teatro Verdi, dedicato ai temi della trasformazione digitale e allo sviluppo delle competenze che vuole essere spazio di collaborazione, creatività e ispirazione per i giovani, dove poter studiare, apprendere, orientarsi verso il proprio futuro. Grazie a questo accordo sanciamo una collaborazione strategica con Unife, integrandoci con le tante iniziative di terza missione, con particolare attenzione nel supportare gli studenti nello sviluppare competenze imprenditive e imprenditoriali e nel creare iniziative di impatto sociale per la città di Ferrara."

 

 “Per la Terza Missione dell’Università di Ferrara questo accordo rappresenta un importante supporto per la realizzazione di attività congiunte tese alla valorizzazione di attività e di idee innovative a disposizione del territorio ferrarese – commenta Enrico Bracci, Prorettore delegato alla Terza Missione di Unife -. È infatti precipuo compito dell’Università munirsi di tutti gli strumenti idonei per incrementare l’innovazione e l’innovatività del territorio. In quest’ottica Laboratorio aperto si pone come stakeholder strategico per Unife al fine di valorizzare la ricerca e le conoscenze di ricercatrici e ricercatori e per offrire alle nostre studentesse e ai nostri studenti opportunità di sviluppare le proprie idee, capacità e competenze.”

 “Accrescere il networking strategico tra Università e imprese e favorire iniziative in ambito di orientamento e placement. Sono questi gli obiettivi principali dell’accordo siglato tra Università di Ferrara, Comune di Ferrara e Open Lab (Laboratori Aperti), che mette la comunità studentesca Unife, laureate e laureati e giovani in generale, al centro di una serie di attività congiunte – illustra Andrea Gatti, Delegato alle attività inerenti all’orientamento in entrata e in uscita dell’Ateneo estense -. Al momento l'intesa risulta già fruttuosa, con la realizzazione di tirocini curricolari ed eventi e la possibilità di utilizzare spazi dedicati messi a disposizione dal Comune. Si sta infatti svolgendo presso l’Ex Teatro Verdi di Ferrara il programma “Job Sprint” di Unife, una serie di incontri con specialiste/i del mercato del lavoro, per indirizzare le/i giovani partecipanti a muovere i primi passi verso professioni e imprenditoria.  Relativamente all’orientamento attivo nella transizione scuola-università, è stato attivato il Percorso SCELGO ConsapevolMENTE, mentre per la parte più strettamente connessa all'orientamento in uscita e per il lavoro all'estero, è stata coinvolta Er.go, l’Azienda regionale per il diritto agli studi superiori, che nel progetto si occupa anche di simulazione di assessment aziendale, in programma a maggio. Open Lab continuerà anche in futuro a rappresentare un punto di riferimento per le iniziative del nostro Ateneo, ed è intenzione di Unife mantenere aperto e vitale il rapporto con questa importante e attiva istituzione cittadina.”

 

Verso il mondo del lavoro | Il 4 maggio partecipa al Career Day Unife

Giovedì 4 maggio 2023 dalle 9.30 alle 17.00 torna nell'atrio del Polo Scientifico Tecnologico (Via Saragat, 1), il Career Day Unife, l'evento organizzato dall'Università di Ferrara per favorire l'incontro tra le imprese e chi studia o ha studiato a Unife.

Il principale appuntamento che mette in contatto le aziende con studentesse, studenti e laureate/i, future/i protagoniste/i del mondo del lavoro, vede quest’anno la partecipazione di oltre 60 realtà imprenditoriali.

 

A chi si rivolge

L'iniziativa, patrocinata dal Comune di Ferrara, è dedicata a studentesse e studenti del quarto e quinto anno delle Scuole Superiori, dei corsi di laurea dell’Università di Ferrara, a laureate/i Unife e dottorande/i e dottorate/i dell’Ateneo.

 

Le opportunità

Nel corso della manifestazione le imprese iscritte al Career Day potranno presentare la propria realtà, le possibilità di ingresso in azienda, le posizioni aperte e le figure di maggiore interesse. Potranno inoltre disporre di un database di partecipanti all'interno del quale selezionare i profili più in linea con le necessità aziendali.

Studentesse e studenti, neolaureate e neolaureati potranno entrare direttamente in contatto con i responsabili delle risorse umane delle aziende, capire quali siano i profili ricercati e presentare il proprio CV.

 

Per prepararsi al Career Day

Prima dell'iscrizione è possibile e consigliato partecipare agli eventi in preparazione al Career Day offerti da Unife in collaborazione con ER-GO, che si terranno nelle prossime settimane:

  • 11 aprile, dalle 10 alle 12: La ricerca del lavoro: istruzioni per l'uso 
  • 12 aprile, dalle 10 alle 12: La lettera motivazionale, il curriculum e il videocurriculum
  • 13 aprile, dalle 10 alle 12: Come affrontare al meglio il colloquio di lavoro  Per iscriversi

Ulteriori informazioni:

 

 

Per partecipare

La partecipazione all'evento è gratuita, ma è necessario iscriversi al seguente form

 

 

Realtà partecipanti

Materiali utili

Per saperne di più

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Unife e Confindustria Emilia | Dottorati industriali, tirocini e percorsi professionalizzanti per il rilancio dell’ecosistema industriale del territorio

Dottorati industriali, percorsi di inserimento lavorativo e corsi professionalizzanti sono alcuni degli assi portanti per una futura sinergia di sistema tra Ateneo e tessuto industriale ferrarese. Se ne è parlato mercoledì scorso nella sede ferrarese di Confindustria Emilia, alla presenza della Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, del Vice Presidente di Confindustria Emilia Gian Luigi Zaina e del Direttore Generale Tiziana Ferrari, di rappresentanti dell’Ateneo e di oltre 50 aziende industriali del territorio.

“In questa fase congiunturale complessa, l’Università di Ferrara ritiene prioritario mettere in campo in modo strutturato tutte le proprie competenze, servizi ed eccellenze per fare sinergia con le imprese del territorio - ha commentato Ramaciotti -. Il rapporto con Confindustria Emilia quale facilitatore è fondamentale, e ringraziamo l’associazione per aver voluto intraprendere questo percorso comune”.

“L’Ateneo è cresciuto molto negli ultimi anni - ha proseguito la Rettrice - raggiungendo il numero di 28 mila studenti. Un bacino di risorse umane che, una volta inseriti in azienda, anche grazie ai percorsi tradizionali di tirocinio e di inserimento lavorativo, può portare un contributo in termini di conoscenza e capacità e contribuire alle trasformazioni aziendali che le sfide attuali impongono al sistema industriale. In questo ambito si inseriscono, in particolare, anche le lauree professionalizzanti, ossia specifici percorsi co-progettati con le imprese, che permettono di formare giovani direttamente in azienda e facilitare il percorso di inserimento”.

Vi è poi la straordinaria opportunità rappresentata da 131 borse per attivare dottorati industriali coprogettati e cofinanziati dalle imprese nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Si tratta di specifici percorsi di alta formazione, nelle aree delle Key Enabling Technologies, ossia nel campo dell’applicazione dell'innovazione ai metodi, sistemi e processi aziendali, per far fronte a problematiche complesse in capo alle aziende. Il contributo economico delle imprese all’attivazione dei dottorati potrà ridursi grazie a speciali misure di sgravi contributivi che affiancano l'iniziativa, nel caso in cui le stesse, al termine del percorso, procedano con l’assunzione dei soggetti coinvolti, attraverso la forma dell’esonero dal versamento dei contributi previdenziali. L’impresa potrà inoltre ottenere che la collaborazione venga estesa ai propri dipendenti impegnati in attività di elevata qualificazione mediante l’ammissione al corso di dottorato su posizioni riservate. In relazione a questa importante possibilità l’Ateneo ha avviato una call per la raccolta di manifestazioni di interesse che si chiuderà il prossimo 20 aprile.

“Auspichiamo che il nostro sistema industriale colga appieno questa opportunità e che la stessa possa rappresentare un momento di rafforzamento dei rapporti fra l’Ateneo e il suo territorio in modo che si generi un impatto favorevole alla sua crescita”, ha chiosato la Rettrice.

“Come Confindustria Emilia, abbiamo fortemente voluto questo incontro con il nuovo Rettore dell’Università di Ferrara. - dichiara Zaina - Avevo personalmente avuto il piacere di incontrare la Professoressa Ramaciotti poco prima della sua elezione e ne avevo apprezzato le linee di indirizzo che ci aveva indicato, interessanti per la città e per le imprese. L’incontro ha visto la partecipazione di oltre 50 imprese manifatturiere locali, a testimonianza del grande interesse che gli imprenditori ferraresi nutrono nei confronti del nostro ateneo. Sono venute infatti a maturare una serie di condizioni e circostanze che rendono necessaria, ancora più che in passato, la collaborazione con il mondo accademico e della ricerca: il progressivo invecchiamento demografico, la necessità di reclutamento di giovani con formazione di livello superiore nelle discipline STEM e, non ultima, la possibilità di sviluppare insieme percorsi di ricerca industriale. Questi sono oggi temi che devono entrare nell’agenda comune di imprese e Università. Le dimensioni e l’importanza assunte negli ultimi anni rendono Unife uno dei nostri interlocutori fondamentali, supporto imprescindibile per la crescita economica e la tenuta sociale del tessuto provinciale. Il nostro auspicio è che all’incontro possano seguire ulteriori e significativi passi avanti in termini di relazioni tra i singoli dipartimenti e le aziende, tanto in termini di reclutamento che di progetti di sviluppo, ricerca e innovazione. Mi fa particolarmente piacere segnalare, inoltre, che grazie anche alle sollecitazioni provenienti dalla nostra Associazione abbia visto la luce, a partire da quest’anno, un nuovo percorso di studi a orientamento ingegneristico/informatico denominato Laurea Professionalizzante, che prevede un percorso triennale costruito in stretta collaborazione con le imprese. Si tratta a nostro avviso di un primo importante passo verso lo sviluppo di nuovi modelli collaborativi virtuosi”.

A illustrare gli ulteriori ambiti sinergici nell’ambito della ricerca, dei finanziamenti pubblici e dei percorsi professionalizzanti sono intervenuti Massimiliano Mazzanti, Delegato per il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), Enrico Bracci, Prorettore alla Terza Missione, Cesare Stefanelli, Prorettore alla Trasformazione digitale e Donato Vincenzi, Presidente del Consorzio Futuro in Ricerca (CFR).

 

Unife e Ascom | Collaborazione su didattica, imprenditorialità, formazione e Terza Missione

Un’alleanza strategica e di durata pluriennale tra l'Università di Ferrara Ascom Confcommercio. È stato siglato oggi (26 gennaio) nell'Auditorium del Rettorato (via Ariosto, 35), l'accordo quadro di riferimento che mette in cantiere una serie di importanti azioni congiunte e condivise tra l'Ateneo e la Confcommercio volte a sviluppare conoscenze e professionalità con un'attinenza specifica ai settori del Terziario

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Un momento della firma dell'accordo. Da sinistra Stefano Giovannini, Davide Urban, Marco Antonio Amelio, la Rettrice Laura Ramaciotti ed Enrico Bracci

In pratica la convenzione mette nero su bianco una progettazione che coinvolgerà in maniera diretta e completa i due soggetti, a tutti i livelli, nella programmazione e realizzazione di progetti di didattica, di ricerca applicata in ambiti di comune interesse, di generazione e sviluppo di forme di nuova imprenditorialità e di trasferimento di conoscenza e tecnologia per l'innovazione del settore terziario. In pratica un ulteriore rafforzamento di quello che si intende Terza Missione nei confronti della società. 

“Ascom Confcommercio – Imprese per l’Italia della Provincia di Ferrara, è tra le associazioni più rappresentative di tutela delle imprese del Terziario – afferma la Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti -. Il nostro Ateneo nelle sue iniziative di Terza Missione non poteva esimersi dal formalizzare un rapporto di collaborazione con Ascom con cui condivide una costante e fattiva attività a beneficio del territorio ferrareseQuesto accordo di fatto conferma e concretizza una collaborazione strategica a lungo termine tra due importanti attori del territorio estense al fine di esplicitare le connessioni tra due realtà ormai sempre più interrelate tra loro, ossia l’accademia e le relative ricadute economiche”.

"L'Università di Ferrara rappresenta un valore aggiunto per questa città e per l'intero territorio - commenta Marco Amelio, Presidente provinciale di Ascom Confcommercio Ferrara - in questo modo diamo forma e sostanza a una strategia condivisa e concreta sul piano economico e sociale. Si pensi solo ad un dato pre pandemia che rileva questo valore: l’indotto universitario valeva in città circa 90 milioni di euro dei quali il 55% nel settore immobiliare e poi a cascata su ristorazione ed intrattenimento. Un accordo quadro che mette in moto successivi momenti di intesa ancora più specifici volti alla promozione e sviluppo della città e del territorio con un partner di assoluto prestigio come Unife, a partire dalla costituzione di osservatori specifici sull'impatto economico dell'università ma anche dei grandi eventi sul territorio. È anche un modo per diffondere la cultura del commercio di vicinato nelle giovani generazioni".  


I referenti delle numerose attività congiunte saranno Enrico Bracci e Davide Urban rispettivamente Prorettore alla Terza Missione e Rapporti con il Territorio di Unife e Direttore generale di Ascom Ferrara. 

“L’accordo si inserisce pienamente in quella che è la strategia di Terza Missione dell’Università di Ferrara finalizzata a dare slancio alle imprese immettendo nel territorio le idee, i saperi e le tecnologie che nascono e maturano nelle attività didattiche e di ricerca sviluppate nel nostro Ateneo – specifica Enrico Bracci -. Detto slancio non è possibile senza la fattiva collaborazione delle Associazioni che, come Ascom, operano nel settore dell’imprenditoria e che trovano nell’Università il proprio ideale interlocutore per “mettere a terra” esigenze, idee e progettualità di comune interesse per la creazione di valore pubblico”.


“Dunque una collaborazione di alto profilo a supporto delle attività del territorio - sottolinea Davide Urban - che spazierà dal supporto a percorsi di laurea e post laurea, ad attività di ricerca, dalla collaborazione tra centri di ricerca ed innovazione anche in vista della partecipazione a Bandi (regionali, nazionali ed europei), alla realizzazione di studi e analisi di settore che troveranno poi adeguata valorizzazione, solo per citare alcuni esempi. Un accordo quadro che si dispiegherà inoltre in tirocini, dottorati di ricerca, stage aziendali fino all'effettuazione di master universitari legati alla promozione e sviluppo dell'intera filiera del Terziario”. 

Comunicato stampa congiunto Università di Ferrara - Ascom Confcommercio

Unife e Ferrara Expo | Sottoscritto un accordo di collaborazione su formazione e orientamento

È stata formalizzata con una convenzione la collaborazione tra l’Università di Ferrara e Ferrara Expo, finalizzata a realizzare progetti di comune interesse per offrire opportunità e servizi anche a favore della comunità studentesca e laureata, in materia di orientamento in entrata, in itinere e in uscita.

L’accordo è stato presentato mercoledì 11 gennaio in conferenza stampa nella Sala Consiliare del Rettorato, alla presenza del Direttore generale di Unife Marco Pisano, del Presidente di Ferrara Expo Andrea Moretti, e dell'Amministratrice delegata di Ferrara Expo Silvia Paparella.

"L'Università di Ferrara, che negli ultimi anni ha effettuato un salto dimensionale da medio a grande Ateneo, è ora entrato in una fase di consolidamento, sia sul fronte della didattica, sia su quello della ricerca, in entrambi i casi in una prospettiva sempre più decisa di internazionalizzazione", ha introdotto Pisano - "Insieme a Ferrara Expo, ai professori e al comitato tecnico scientifico dell’ente contiamo di poter lavorare verso questi obiettivi, anche al fine di mettere a valore nel nostro territorio i giovani da noi formati."

Grazie a questa collaborazione saranno organizzate e promosse attività informative, formative e divulgative, in particolar modo rivolte alla comunità studentesca e laureata di Unife.

Tra i possibili progetti condivisi dalle due istituzioni, studentesse e studenti potranno partecipare a incontri organizzati con imprese e istituzioni nazionali e internazionali, a tirocini e a premi di Laurea e Dottorato attivati dai due enti nell'ambito dell'accordo.

"Questa convenzione rappresenta un punto di arrivo molto importante e insieme un saldo punto di partenza. Il nostro obiettivo principale è quello di valorizzare tutto ciò che andremo a creare",  ha commentato Moretti.

"Stiamo lavorando affinché la fiera sia percepita come un vero e proprio hub tra imprese, istituzioni e ricerca, anche attraverso i quattro eventi principali che ben rappresentano questo incontro: Remtech, Sealogy, Restauro e FuturPera. Il volano è il potenziamento del rapporto tra pubblico e privato sul territorio, attraverso progetti che sono già stati avviati e quelli futuri.", ha concluso Paparella.

Piattaforma 'Sottotetto' | Unife e Comune di Ferrara potenziano la banca dati per chi offre e cerca alloggio

La piattaforma online ‘Sottotetto’, che favorisce la ricerca dell’offerta abitativa a Ferrara per studentesse, studentilavoratrici, lavoratori e turiste/i, è stata potenziata grazie alla collaborazione tra l'Università di Ferrara e l’Unità organizzativa Nuove Generazioni del Comune di Ferrara, che coordina gli Uffici di Promeco, Osservatorio Adolescenti, Informagiovani e Area Giovani.

Il punto sullo strumento di scambio tra ricerca e offerta è stato fatto lo scorso 12 dicembre nella sala degli Arazzi della Residenza Municipale.

All’incontro sono intervenuti l'Assessora alle Politiche Giovanili Micol Guerrini e l'Assessore ai Rapporti con Unife Alessandro Balboni, il Prorettore alla Didattica e al Diritto allo studio dell’Università di Ferrara Paolo Tanganelli e il Prorettore ai rapporti con gli studenti Marco Luca Pedroni, la Responsabile della Ripartizione Segreterie e servizi agli studenti Lavinia Cavallini e il Responsabile dell’Ufficio OrientamentoWelcome e Incoming  Carlo Santoro insieme ai referenti comunali di InformagiovaniDonatella Sartori e Marco Govoni.

"La piattaforma in questi anni si è evoluta grazie alle numerose sollecitazioni ricevute dall'Università. In particolare, le visite al sito web sono aumentate con l’avvio del nuovo anno accademico, arrivando a picchi di 714 visite giornaliere, ricevendone da privati proprietari di alloggi e da studenti in cerca di una sistemazione abitativa”, ha spiegato l’Assessora Micol Guerrini.

"Quest'autunno abbiamo lavorato fianco a fianco di Unife nell'ambito della ricerca di alloggi, mettendo in campo un'attività congiunta tra Comune e Università per poter rispondere all'emergenza abitativa. La piattaforma 'Sottotetto' a fine novembre aveva già sfiorato le 38.655 visite, il che significa che nel 2023 arriverà ai 40mila accessi. Il portale può essere definito un punto di incontro tra domanda e offerta e garantisce inoltre un servizio gratuito appositamente potenziato con informazioni e dati che potrebbero essere utili anche agli studenti fuorisede che arrivano in città. Tra queste: indicazioni in merito alla raccolta dei rifiuti nel Comune di Ferrara, alle agevolazioni fiscali e alle tipologie di contratti di locazione esistenti”, ha sottolineato l’Assessore Alessandro Balboni.

Il Prorettore Paolo Tanganelli ha fatto notare come “Negli ultimi anni il numero delle iscritte e degli iscritti a Unife è cresciuto in modo costante e controllato e, al momento, si attesta a quasi 30mila rispetto ai 20mila del 2019, quasi la metà dei quali oggi sono in presenza. La banca dati ‘Sottotetto’ è stata ristrutturata nel 2019 e sta dimostrando di essere lo strumento idoneo per affrontare la ricerca di alloggi per le nostre studentesse e i nostri studenti. Esiste ancora una frammentazione dell’offerta, ma il portale unico è sicuramente la risposta giusta per regolamentare l’incrocio dei bisogni. Inoltre lanceremo, in accordo con l’Ufficio Stampa dell’Università di Ferrara, un sondaggio agli studenti mirato alla diffusione del canale per promuoverlo e potenziarlo”.

“Un'iniziativa di valore strategico per avvicinare e facilitare la residenza delle studentesse e degli studenti in città", ha commentato il Prorettore Marco Luca Pedroni.

Piattaforma Sottotetto

Ulteriori informazioni

  • L'utilizzo del servizio è totalmente gratuito sia per chi cerca che per chi offre.
  • La registrazione è richiesta solo agli inserzionisti; le offerte possono riguardare diversi tipi di sistemazione, sia di breve che di lungo periodo.
  • Email informagiovani@comune.fe.

Unife e Air Break | Installati i nuovi sensori per monitorare lo stato idrico del terreno di Ferrara

Riguarda il monitoraggio dello stato idrico del terreno ferrarese l’ultimo intervento effettuato nell’ambito di Air Break, progetto cofinanziato dall'Unione Europea e coordinato dal Comune di Ferrara con la supervisione scientifica dell’Università di Ferrara.

Nell’ambito del progetto, che mira al miglioramento della qualità dell’aria in ambito cittadino, è stata effettuata lo scorso giugno e recentemente potenziata l'installazione  di un sistema di sensori nel sottosuolo per la raccolta e l'elaborazione dei dati ambientali. 

Il nuovo sistema di monitoraggio ha l’obiettivo di migliorare la gestione di fenomeni estremi dovuti ai cambiamenti climatici, ossia da una parte eventi piovosi di forte intensità, dall’altra il prolungarsi di eventi siccitosi.

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Da sinistra la prof.ssa Claudia Cherubini e i suoi collaboratori Sathish Sadhasivham e Nandini Viswa

“Oltre al deflusso a mare di acqua dolce, che non riesce a ricaricare gli acquiferi, gli eventi pluviometrici intensi, se non contrastati, possono portare a inondazioni, esondazioni, alluvioni, fenomeni di dissesto idrogeologico.
Rendere i contesti rurali, ma soprattutto quelli urbani, più “assorbenti”, seguendo il concetto di “Sponge City” ossia “città spugna”, rappresenta la soluzione per queste situazioni.
In tale contesto, lo studio sperimentale è finalizzato a sviluppare sistemi per prevenire situazioni critiche sotto il profilo idrico” 
spiega Claudia Cherubini, Professoressa del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra di Unife e coordinatrice dell’attività.

Insieme a lei, i collaboratori Sathish Sadhasivham e Nandini Viswa, idrogeologi di esperienza decennale che, prima di prendere servizio in Ateneo, erano ricercatori rispettivamente all’UAE National Water Centre, e al Christcollege a Keral (India).

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La docente Claudia Cherubini con i suoi collaboratori Sathish Sadhasivham e Nandini Viswa, insieme all'assessore comunale all'Ambiente Alessandro Balboni (a destra) nel corso della presentazione alla stampa

 

Nuove strategie contro siccità e eventi metereologici avversi 

L’implementazione del sistema ha comportato l’aumento del numero dei sensori in funzione, portati da sei a nove ed installati ad una maggiore profondità, e l'inserimento di un Modem GPRS che permette di monitorare i dati da remoto, rendendo così più semplice ed efficace il monitoraggio della situazione.

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Uno dei sensori introdotti nel suolo grazie al progetto Air Break

“Il nuovo sistema di monitoraggio ha lo scopo di analizzare il tenore di umidità, la temperatura del terreno e la sua conducibilità elettrica. Tutto questo sarà finalizzato a monitorare il grado di umidità ottimale per le specie piantumate e inoltre a ricostruire un modello numerico di infiltrazione dell’acqua piovana e quindi di ricarica degli acquiferi” spiega Claudia Cherubini.

“Si tratta di un altro importante investimento nell’ambito del progetto Air-Break che assume ancor più valenza vista l’ondata di siccità di quest’anno. Nella piena consapevolezza dell’aggravarsi delle condizioni climatiche, questi nuovi sensori ci permettono di studiare strategie e stanziare fondi per sviluppare contromisure efficaci e sostenibili. Questo è lo scopo delle nostre rilevazioni: riuscire ad avere un quadro dettagliato del delicato aspetto idrico del nostro territorio" sottolinea Alessandro Balboni, assessore comunale dell’ambiente.

Il progetto AIR BREAK

Air Break è il progetto coordinato dal Comune di Ferrara di cui l’Università di Ferrara è partner in qualità di curatore della parte scientifica. Ѐ cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma UIA "Urban Innovative Actions". 

Ferrara è tra le 11 autorità urbane europee selezionate su un totale di 222, e grazie ad AirBreak ha l'opportunità di sperimentare soluzioni innovative, smart e sostenibili per affrontare le principali sfide legate al tema della qualità dell'aria.

 

Il progetto prevede anche la realizzazione di nuove piste ciclabili "smart", la messa in opera in zone strategiche della città di circa 2000 piantumazioni di alberi e arbusti antismog e la realizzazione di nuove centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria.

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Unife e Confartigianato | I premi Talents Lab ai giovani talenti imprenditoriali del territorio

Riconoscere, valorizzare e premiare i giovani talenti imprenditoriali del territorio. Sono questi i tre obiettivi che si pone il 'Talents Lab' promosso da Confartigianato Ferrara, che culminerà sabato in occasione della premiazione a vincitrici e vincitori nella Camera di Commercio di Ferrara. Tra i partner che hanno preso parte al progetto un ruolo fondamentale l'ha svolto l'Università di Ferrara. 

La Rettrice Laura Ramaciotti ha dichiarato che.. "laddove ci saranno iniziative volte e promuovere il valore del lavoro, del mettersi in gioco e del fare impresa, Unife ci sarà. Il nostro è un paese nel quale "si rischia su tutto, tranne che nel lavoro. Dunque occorre invertire questa tendenza, cominciando a educare ragazze e ragazzi, in maniera trasversale, alla cultura d'impresa. Portandoli, insomma, a essere prima di tutto imprenditrici e imprenditori di se stessi".

Parole che trovano la totale condivisione da parte del Segretario provinciale di Confartigianato, Paolo Cirelli:

"L'idea alla base di questo premio è quella di promuovere la cultura del lavoro e valorizzare i giovani che già portano avanti imprese artigiane sul territorio. Si tratta di un obiettivo ambizioso, che la nostra organizzazione ha la ferma volontà di portare avanti anche grazie allo sforzo condiviso tra i partner che hanno voluto, assieme a noi, intraprendere questa avventura".

Patrocinio e contributi sono duplici: Comune di Ferrara e Camera di Commercio. Il main sponsor è la banca Bper, e il patrocinio è dell'Università di Ferrara. Sul versante dell'organizzazione, tra i promotori figurano anche Donne Impresa Confartigianato, il gruppo Giovani imprenditori di Confartigianato (il vero cuore propulsivo dell'iniziativa) e la fondazione Germozzi (Spirito Artigiano).

I premi sono stati assegnati sulla base di sei criteri: originalità, capacità di incarnare lo spirito artigiano, sostenibilità ambientale, servizi digitali, uso di tecnologie e capacità di fare rete. Le imprese che concorrono sono sedici. A una, fuori gara, è stata riservata una menzione speciale. A vincitrici e vincitori saranno assegnati rispettivamente dieci, sei e duemila euro in base al posizionamento sul 'podio' (metà in denaro e metà in voucher). Alle imprese femminili, tra l'altro, è dedicata un'apposita sessione del Talents Lab

A questo proposito, la presidente del Movimento Donne Impresa Confartigianato, Caterina Paparella dice a chiare lettere che "trasferire la cultura di impresa è una delle nostre priorità. Questa iniziativa si muove proprio in questa direzione. Entusiasmo, cultura e dedizione sono gli ingredienti che, oggi più che mai, sono essenziali per fare impresa".

Grande soddisfazione esprime anche il Segretario della Camera di Commercio, Mauro Giannattasio:

"La suggestione di questa cerimonia proviene dall'incontro tra uomini e donne di impresa che hanno saputo conquistare posizioni di rilievo e giovani che promettono di mettere a frutto risorse di intelligenza e di creatività. L'incontro fra generazioni, la trasmissione delle esperienze, l'investimento di fiducia sui più giovani rappresentano momenti preziosi di una società che vuole essere dinamica e giusta, capace di tenere insieme i valori fondativi e la necessaria spinta al futuro. Questo per me è Talents Lab".

La chiosa spetta al Presidente dei giovani imprenditori di Confartigianato, Stefano Ciammarughi che non nasconde una punta di orgoglio: 

"Ho vissuto da dentro questo premio e il risultato che abbiamo ottenuto supera le aspettative. Tanto più che, al di là di diffondere la cultura di impresa, costituisce uno strumento importante per 'misurare' le imprese di talento sul nostro territorio. Questo è solo un punto d'inizio, non un approdo. Vogliamo che questo si trasformi nel premio più prestigioso della provincia"

Comunicato stampa a cura di Confartigianato Ferrara.

Unife e AVIS | Insieme per promuovere tra i giovani il valore di donare sangue

“Non so per chi, ma so perché" e "You can be a hero". Sono gli slogan dei due video realizzati da studentesse e studenti Unife nell'ambito di una convenzione stipulata tra il corso di laurea in Scienze della comunicazione e Avis Provinciale Ferrara.

I video, presentati oggi in una conferenza stampa in Rettorato, saranno al centro di una campagna di sensibilizzazione sulla donazione del sangue presso le scuole del territorio di ogni ordine e grado e all'Università di Ferrara. 

"Al di là degli accordi formali - ha commentato Laura Ramaciotti, Rettrice dell'Università di Ferrara - l'importante è quanto Università e realtà del territorio come Avis riescono a realizzare in sinergia. L'Ateneo non può che farsi promotrice della cultura del dono".

“Avis investe molto sui giovani dell’Università: uno degli obiettivi fondamentali dell’associazione è quello di poter raggiungere fasce di pubblico sempre più ampie. Ringrazio la Rettrice per le occasioni che ci offre”, ha dichiarato il Professor Gabriele Anania, Vice Presidente provinciale vicario di Avis Provinciale Ferrara e referente per i rapporti con l'Università, oltre che docente Unife.

Foto di gruppo alla conferenza stampa di presentazione dei video realizzati dalle studentesse Unife per Avis

Foto di gruppo in occasione della conferenza stampa di lancio della campagna di sensibilizzazione firmata Unife - AVIS

Domenico Giuseppe Lipani, docente del Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Ferrara, coordinatore del corso di laurea in scienze della comunicazione e referente della convenzione per Unife ha ripercorso le tappe del progetto, sottolineando il grande valore che questo ha assunto sia in termini formativi per le studentesse coinvolte, che di risultato. 

Diego Monteleone, Responsabile Scuola di Avis Provinciale Ferrara, ha evidenziato l'importanza degli incontri in presenza che sono in corso nei dipartimenti dell'Ateneo, ripresi dopo lo stop resosi necessario durante la pandemia.

Nel corso dell'incontro è stata inoltre presentata  la nuova convenzione tra Unife e Avis, che consente ai giovani medici in formazione di lavorare, fuori orario di servizio, presso centri di raccolta sangue della provincia.

Infine, le studentesse Benedetta Bregoli e Alice Mainardi, coordinate da Sara Guberti dell'ufficio Servizi e-learning e multimediali di Ateneo, hanno illustrato l'iter di progettazione e realizzazione dei due video.

Non so per chi, ma so perché

Il video rivolto al pubblico più adulto è un corto giocato sul concetto di un filo rosso che si dipana per la città, collegando chi dona e chi riceve, al di là di chi le persone siano, per concentrarsi sul "perché" del dono.

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Sinossi del video "Non so per chi, ma so perché"

L’idea del video si basa sulla leggenda giapponese del filo rosso che ci lega alla nostra anima gemella. In questo caso il filo rosso collegherà chi dona e chi riceve.

Chi dona, nell’atto di raccogliere il filo, sceglie di intraprendere il percorso della donazione. Il POV (Point Of View-Soggettiva) sarà alternato a varie inquadrature del personaggio.

Il corto è stato girato a Ferrara, nei luoghi più caratteristici della città.

I protagonisti del cortometraggio sono principalmente due: il donatore e il ricevente. 

Per scelta non viene mostrato in volto ci riceve, per lasciare il focus sul dono e la sua ragione.

You can be a hero

È pensate per le alunne e gli alunni delle scuole primarie e medie, tramite il concetto della figura eroica.

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Sinossi del video "You can be a hero"

Il target di riferimento per questo video sono bambine e bambini delle elementari.

L’idea del supereroe nasce dal fatto che per loro è facile riconoscere nella figura del supereroe un qualcuno di buono che compie un’azione giusta.

Ecco perché chi dona viene trasformato in supereroe che, dopo aver ottenuto l’idoneità al centro analisi sfreccia nel cielo fino a portare in maniera simbolica la goccia di sangue alla sua ricevente, facendo passare il messaggio che tutte e tutti possono essere dei supereroi.

Unife e Nomisma | Lamborghini, Dallara e Ducati in dialogo con le studentesse e gli studenti

L’Università degli Studi di Ferrara Nomisma hanno inaugurato la propria collaborazione finalizzata ai temi di didattica, ricerca e terza missione. Al centro del sodalizio lo svolgimento di programmi di interesse comune per individuare modelli e strategie finalizzati a rafforzare il legame con il territorio in termini sociali e culturali e per sperimentare nuove forme di comunicazione e diffusione di conoscenze ed esperienze ad elevato contenuto didattico. 

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Il gruppo di studentesse e studenti di Unife nella sede di Nomisma a Bologna

Nel corso de “I dialoghi sull'economia realeLe studentesse e gli studenti dell'Università degli Studi di Ferrara incontrano le imprese”, il Professor Lucio Poma, docente di Economia applicata del Dipartimento di Economia e Management di Unife e capo economista di Nomisma, dialoga con i rappresentanti dei marchi storici dell’industria automobilistica e motociclistica simbolo del Made in Italy alla presenza di una classe della laurea in Economia dell’Ateneo ferrarese.

I primi due eventi che si sono tenuti venerdì 18 novembre a Bologna presso Nomisma, Palazzo Davia Bargellini, (Strada Maggiore, 44) hanno visto dialogare il Professor Lucio Poma con Paolo Poma, CFO di Automobili Lamborghini S.p.a. e Gianmarco Beltrami, Head Marketing e Comunicazione di Dallara Group S.r.l.

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Un momento dell'incontro con Paolo Poma, CFO di Automobili Lamborghini S.p.a.

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L'intervento di Gianmarco Beltrami, Head Marketing e Comunicazione di Dallara Group S.r.l.

Terzo e ultimo appuntamento sì è tenuto venerdì 25 novembre sempre a Nomisma con Claudio Domenicali, CEO di Ducati Motor Holding S.p.a.

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Il CEO di Ducati Motor Holding S.p.a. Claudio Domenicali all'ultimo incontro di venerdì

Al centro degli incontri, le tematiche legate alle dinamiche di impresa e del posizionamento nel mercato nazionale e nei mercati internazionali, con l’obiettivo di stimolare il senso critico degli studenti e delle studentesse, la comprensione di fenomeni complessi e trarre spunto e interesse nei confronti di iniziative di auto-imprenditorialità.

“È fonte di grande soddisfazione poter avviare una collaborazione con Nomisma che si occupa di attività trasversali a tutte le missioni della nostra Università. Mi fa ancor più piacere che i primi appuntamenti siano dedicati ai nostri studenti che, grazie a questo accordo, potranno conoscere alcune fra le più importanti imprese dell’automotive a livello internazionale ed essere direttamente coinvolti su tematiche di innovazione ed economia reale”, afferma Laura Ramaciotti, Rettrice dell’Università di Ferrara.

Il Professor Lucio Poma, promotore dell’iniziativa, prosegue: “Conoscendo sia la realtà accademica che imprenditoriale, ritengo che questa opportunità rappresenti, per la prima volta, un concreto matching con importanti ricadute sociali e culturali. A questa prima attività ne seguiranno altre, tutte orientate a rafforzare le aree di cooperazione di interesse comune”.

“Siamo felici di poter avviare una fattiva e concreta collaborazione con l’Università degli Studi di Ferrara. Nomisma è luogo di pensiero e studio da sempre aperto a esperienze e collaborazioni con gli atenei italiani. Riteniamo che incontri come quelli promossi dal Professor Poma siano preziosi per la formazione degli studenti universitari, formazione che sempre più deve essere affiancata da concrete esperienze ‘sul campo’”, dichiara il Presidente di Nomisma Piero Gnudi.

 


Le conversazioni possono essere seguite in streaming ai seguenti link:

Materiali Utili

 

Comunicato stampa congiunto Università di Ferrara e Nomisma

Unife e SPAL | Rinnovato l'accordo di collaborazione per progetti rivolti a studentesse e studenti

Rinnovato l’accordo di collaborazione nato nel 2018 tra l’Università di Ferrara e la S.P.A.L.

Il protocollo è stato sottoscritto lunedì 24 ottobre nell’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management (via Voltapaletto, 11) dalla Rettrice Unife Laura Ramaciotti e dal Presidente della S.P.A.L. Joe Tacopina, alla presenza di Alessandro Balboni, Assessore ai Rapporti Unife del Comune di Ferrara, Andrea Gazzoli, Direttore Generale S.P.A.L., Elisa Bertolotti in rappresentanza di ER. GO, Azienda Regionale per il Diritto agli studi Superiori e di un gruppo di studentesse e studenti del corso di laurea in scienze motorie.

L’accordo rientra nell’ambito del protocollo d'intesa "Ferrara CittAteneo" che vede la partecipazione anche del Comune di Ferrara e di ER.GO, che aderiscono al programma con singoli accordi attuativi, come quello sottoscritto da Unife e S.P.A.L.

L’accordo prevede lo sviluppo di una serie di iniziative congiunte tra l’Ateneo estense e il Club biancazzurro. Tra le principali l’avvio di una serie di tirocini che studentesse e studenti potranno seguire presso le strutture della Società biancazzurra, l’applicazione di tariffe agevolate per la comunità studentesca per le partite casalinghe della SPAL e lo svolgimento di alcune lezioni universitarie presso lo Stadio Paolo Mazza.

“L’Università di Ferrara è lieta di rinnovare questa collaborazione. - ha affermato la Rettrice Laura Ramacciotti - La S.P.A.L. è sempre stata un punto di riferimento importante per la nostra realtà, non solo per la storica relazione con il corso di laurea in scienze motorie, ma anche per tanti altri settori in cui si possono realizzare future intersezioni con la nostra offerta formativa: penso, ad esempio, a fisioterapia, medicina dello sport, scienza della nutrizione, economia, ingegneria, comunicazione e marketing, ma non solo. L’accordo prevede, inoltre, speciali formule di agevolazione per favorire la partecipazione della comunità universitaria alle partite della S.P.A.L. che si giocheranno allo Stadio "Mazza" e la collaborazione didattica tra le due parti per quanto riguarda tirocini ed altre iniziative quali career day o iniziative di crowdfunding.”

“Fin dal primo giorno qui a Ferrara, - ha replicato il Presidente Joe Tacopina - ho lavorato per accrescere il più possibile il forte legame identitario esistente tra il Club e la comunità locale, perché lo reputo un aspetto fondamentale. Avere la possibilità di essere a stretto contatto ed interagire con una realtà prestigiosa come quella dell’Università di Ferrara mi riempie di soddisfazione: si parla di un bacino di quasi trentamila studentesse e studenti, praticamente un quarto della popolazione cittadina. Sono, quindi, molto contento che questa partnership sia stata rinnovata e ci tengo a sottolineare il fatto che la SPAL sarà sempre a disposizione dell'Ateneo cittadino.”

"Sviluppare questi accordi è sicuramente un valore aggiunto, soprattutto perché si propongono modelli educativi positivi. Queste sono iniziative che rafforzano i legami all’interno della città. L’Università rappresenta un patrimonio di competenze e capacità ed è indispensabile portare avanti progetti condivisi per sfruttarne le potenzialità", ha commentato l’Assessore Alessandro Balboni.

 “La SPAL è un patrimonio della città e di tutti i cittadini, - ha affermato il Direttore Generale Andrea Gazzoli - compresi gli studenti che arrivano a Ferrara per seguire il proprio percorso universitario. All’interno della Società biancazzurra vengono svolte svariate attività, dall’ambito economico a quello ingegneristico, da quello legato al marketing e alla comunicazione a quello, invece, prettamente sportivo sul campo e ciò rappresenta un'opportunità importante per un giovane che si affaccia al mondo del lavoro. A tale proposito sono già numerosi gli studenti di scienze motorie che in passato hanno affiancato i nostri preparatori atletici.

A condividere l’importanza dell’accordo anche Elisa Bortolotti di ER.GO, che ha sottolineato come l’Azienda Regionale per il Diritto agli studi Superiori sia lieta di essere parte di questo importante protocollo che prevede diverse collaborazioni e interazioni multidisciplinari. 

Patto per il Lavoro e per il Clima | La Prorettrice Evelina Lamma interviene al tavolo in Regione

La Professa Evelina Lamma, Prorettrice dell’Università di Ferrara, è intervenuta lo scorso 21 ottobre in Regione, a Bologna, al tavolo di lavoro organizzato nell’ambito del Patto per il Lavoro e per il Clima, siglato dalla Regione Emilia-Romagna con enti locali, sindacati, imprese, Università, mondo della scuola e delle professioni, associazioni e Terzo settore, Camere di commercio, banche.

Hanno partecipato all’incontro, presieduto dal Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il Commissario Europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Andrea Orlando, il Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, Davide Baruffi, e gli Assessori allo Sviluppo economico, Vincenzo Colla, all’Istruzione, Università e Ricerca, Paola Salomoni, alla Montagna, Programmazione territoriale e Pari Opportunità, Barbara Lori.

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Da sinistra: il Presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il Commissario Europeo per il Lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit

La Professoressa Lamma è intervenuta in rappresentanza del sistema Universitario regionale.

“Il merito del Patto per il Lavoro e per il clima è declinare lo Sviluppo Sostenibile nelle sue tre componenti, quella ambientale, sociale ed economica, e coinvolgere al contempo tutti gli attori del sistema regionale – ha spiegato la Professoressa Lamma nel corso del suo intervento - In particolare le Università, che sulla spinta di numerose iniziative promosse dalla Regione, hanno potuto maggiormente collaborare, con valorizzazione dell’intero sistema universitario regionale. Nello svolgimento delle sue principali missioni, istruzione e ricerca, il sistema universitario regionale agisce come attore unitario insieme alla Regione, per perseguire gli obiettivi delineati nel Patto. E soprattutto in relazione al primo di questi obiettivi, 'Emilia-Romagna, regione della conoscenza e dei saperi', ha la responsabilità di istruire e formare chi entrerà da lì a poco nel mondo del lavoro, e di contribuire alla formazione continua di chi è già collocato o vuole ricollocarsi”.

La Professoressa Lamma è poi entrata nel dettaglio delle iniziative di formazione intraprese nell’ambito del patto.

“Queste iniziative, spesso avviate anche in stretto contatto con il mondo produttivo, hanno coinvolto e fatto operare in modo sinergico le Università regionali. Ad esempio con corsi di laurea magistrale congiunti, come il caso della MotorVehicle University of Emilia-Romagna (MUNER) realizzata in stretto collegamento con l’industria motoristica regionale. Così come concorriamo assieme alla progettazione di Scuole di alta formazione a livello regionale, come la Advanced School in Artificial Intelligence, orientata a laureate/i anche già occupate/i, che si vogliano formare sulle più recenti e innovative metodologie, in un’ottica di formazione continua già prevista nell’agenda UE per il 2023.  Siamo inoltre impegnati nell’attrazione e formazione di talenti, anche con programmi dottorali dedicati alle tematiche di innovazione digitale e innovazione energetica e per il clima. Le nostre Università sono coinvolte in progetti regionali di ricerca su Big Data e High Performance Computing, e - non ultimo - partecipano all’Ecosistema Territoriale di Innovazione dell’Emilia-Romagna, EcosistER, finanziato dalla Missione 4 Componente 2 del PNRR, iniziative tese ad accelerare la transizione ecologica e digitale in Regione, generare lavoro di qualità e innovare la produzione e i servizi”.

“A questo processo di ricerca e innovazione partecipano anche i Tecnopoli delle nostre Università, veri e propri centri di competenza e di eccellenza, di altissima specializzazione, che fanno parte della Rete alta tecnologia dll’Emilia-Romagna”, ha concluso Lamma.

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Promozione turistica e culturale | Unife guida Ferrara nella via archeologica della seta

Ferrara sarà l'unica città italiana ad entrare nel circuito internazionale della Via archeologica della seta, con importanti ricadute sul territorio in termini di promozione culturale e turismo

A coordinare il progetto è l'Associazione Internazionale delle Università dell'Educazione Permanente e della Terza Età (AIUTA), di cui Livio Zerbini, archeologo e Professore del Dipartimento di Scienze dell’ambiente e della Prevenzione di Unife, è presidente del Consiglio pedagogico.

Con le sue 1000 università associate e ben 10 milioni di iscritti, AIUTA ha messo in rete importanti realtà accademiche, tra cui Unife, in più di 20 Paesi nel mondo, per organizzare la realizzazione e lo sviluppo di attività legate alla valorizzazione del percorso archeologico dell'antica strada al centro di commerci tra Cina ed Europa.

"Grazie a questo progetto la città entrerà a far parte di un nuovo circuito turistico-archeologico della via della seta, che porterà maggiore visibilità al nostro territorio. Si tratta di un'occasione per far conoscere il patrimonio culturale, artistico e archeologico di Ferrara in un contesto che esula dai circuiti più o meno già noti, come Spina o quello della romanità.
In questo contesto arriva proprio da Unife la proposta di perseguire la candidatura a Patrimonio dell’Unesco della via della Seta nella sua interezza (la parte cinese ne fa già parte). Grazie alla rete di AIUTA, poi, questo progetto avrà come target primario il turismo di tipo senior, sempre più importante e in crescita. Questo progetto ci offre l'opportunità di uscire dall'ottica del turismo locale e iniziare a pensare su scala internazionale e globale: una strategia vincente soprattutto per il settore turistico" dichiara il Professor Zerbini.

“Questo progetto si inserisce tra gli obiettivi della Terza Missione universitaria, di cui sono aspetti fondamentali tanto la formazione permanente quanto il legame tra ricerca, turismo e territorio. L'offerta formativa del nostro Ateneo ne è esempio concreto, con il corso di studio in Manager degli Itinerari Culturali" aggiunge il Professor Paolo Tanganelli, Direttore del Dipartimento di Studi umanistici e Prorettore alla Didattica e al Diritto allo studio dell’Università di Ferrara.

Alla presentazione del progetto, avvenuta il 27 settembre, hanno partecipato insieme ai Professori Zerbini e Tanganelli anche il Professor Francois Vellas, Presidente di AIUTA e, in collegamento dalla Cina, il primo vice ministro cinese e il direttore del dipartimento degli affari internazionali, rispettivamente Mr Ma e Mr Wang. Hanno partecipato anche il Professor Montse Amoros dell'Università di Valencia e la Professoressa Paula Docel, dell'Università di Alicante, entrambe partner del progetto.

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Il team che ha presentato il progetto il 27 settembre nella Sala Consiliare del Rettorato

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Sipro e Unife insieme per lo sviluppo | Sottoscritto un protocollo di intesa su formazione e ricerca

Un protocollo d'intesa sottoscritto dall’Università di Ferrara e da Sipro per realizzare progetti di comune interesse su attrattività, insediamenti e marketing del territorio, sfruttando da una parte il Tecnopolo di Ferrara, coi suoi quattro laboratori universitari, dall'altra Sipro, coi suoi incubatori.

Il progetto, presentato venerdì 16 settembre in conferenza stampa nella Sala Consiliare de Rettorato, fa seguito a una collaborazione avviata nel tempo con condivisione di prassi e obiettivi, ed entra ora nel vivo passando dalle linee teoriche, di vocazione, a quelle pratiche.

“Gli ambiti - come spiega entrando nel tecnico Chiara Franceschini, coordinatrice Sipro - sono relativi al trasferimento tecnologico, alla neo imprenditoria, alla partecipazione a bandi statali, regionali, locali, supportando la domanda di innovazione”. 

Tra i percorsi attuabili, tirocini formativi e apprendistato. I risultati saranno misurati.

“Siamo molto soddisfatti di aver sottoscritto insieme a Sipro questo importante protocollo che formalizza ulteriormente la consolidata collaborazione tra il nostro Ateneo e l’Agenzia per lo sviluppo della provincia di Ferrara – afferma la Rettrice Laura Ramaciotti -. Questo accordo, che impegna le parti a lavorare insieme nell’ambito della formazione e della ricerca, favorisce la sinergia e la cooperazione indispensabili tra il mondo della ricerca e delle imprese al centro anche delle strategie di ripresa, non solo a livello territoriale, ma anche nazionale ed europeo”.

Parole di compiacimento anche dall'Amministratore Unico, Stefano di Brindisi, secondo cui “la collaborazione con l'Università, peraltro già avviata negli anni, è alla base di un rapporto organico con Sipro, posto che il trasferimento tecnologico da una fase teorica a una fase di effettiva attuazione è quello che deve fare un'agenzia dello sviluppo. Questa partnership potrebbe fare la differenza in un contesto come l'attuale in cui c'è una presa di coscienza collettiva che impone a tutti gli operatori di porre la massima attenzione al tema dell'ambiente e delle energie rinnovabili senza più rimandare”.

“Grazie a questo accordo continua il rafforzamento della Terza Missione dell’Ateneo tramite la creazione di opportunità di trasferimento tecnologico e di conoscenza e la valorizzazione delle attività di ricerca di base e industriale. La partnership tra l’Ateneo e Sipro è fondamentale per accrescere, tra gli altri, l’attrattività del territorio, l’innovazione tecnologica e lo stimolo alla neo imprenditorialità” sottolinea il Prorettore alla Terza Missione e Trasferimento Tecnologico di Unife, Enrico Bracci.