Aspettando la Notte e oltre | Conferenza "Unife si racconta"
Conferenze e dibattiti
- https://www.unife.it/it/eventi/2025/settembre/unife-si-racconta
- Aspettando la Notte e oltre | Conferenza "Unife si racconta"
- 2025-09-24T17:30:00+02:00
- 2025-09-25T20:00:00+02:00
- Cosa Notte ricercatori 2025 ricerca
-
Quando
dal
24/09/2025
17:30
al
25/09/2025
20:00
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- Dove Aula Magna, Dipartimento di Economia e Management, via Voltapaletto, 11 - Ferrara
Conferenza "Unife si racconta" organizzata da Angela Pignatelli, Ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione dell'Università di Ferrara.
L'iniziativa, che si articola in due pomeriggi, prevede incontri aperti al pubblico in cui ricercatrici e ricercatori dei diversi Dipartimenti dell’Università di Ferrara presentano progetti, idee e percorsi di ricerca. Un’occasione per conoscere da vicino il mondo universitario e il suo impatto sulla società.
L'evento rientra nella rassegna degli eventi di Aspettando la Notte dei Ricercatori e oltre.
Come partecipare
L'iniziativa è gratuita e aperta a tutta la cittadinanza interessata.
Materiale utile
Programma 24 settembre
17.30 - Saluti istituzionali e introduzione alla prima giornata
- Angela Pignatelli, Ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
17.45 - È la lettera che stavo aspettando. Il progetto ERC LeviNeT e i carteggi tedeschi di Primo Levi
- Martina Mengoni, Professoressa del Dipartimento di Studi Umanistici
Abstract: Quando Se questo è un uomo esce in una nuova edizione per Einaudi nel 1958, Primo Levi viene a sapere che un editore tedesco vuole tradurlo. Finalmente, il libro sarà letto dai tedeschi, dagli ex aguzzini, dai loro figli e figlie. Sul principio degli anni Sessanta, Levi comincia a ricevere lettere dai suoi lettori tedeschi e germanofoni: nascono scambi, amicizie, vere e proprie reti di corrispondenza. Come raccontare Auschwitz per immaginare una nuova Europa? E come farlo in un’Europa già divisa in due blocchi? È possibile parlare con i tedeschi che ad Auschwitz stavano «dall’altra parte»? Lo straordinario carteggio tedesco di Primo Levi emerge per la prima volta grazie al progetto ERC Starting Grant LeviNeT (www.levinet.eu), che sta costruendo un’edizione on line ad accesso libero in italiano e in inglese di questo corpus di più di cinquecento lettere. Uno spaccato di storia culturale europea visto attraverso gli occhi di uno dei maggiori scrittori del Novecento italiano.
18.05 - Oltre la carne: Innovazione alimentare, sostenibilità e sfide culturali della carne coltivata
- Marianna Gilli, Professoressa del Dipartimento di Economia e Management
Abstract: la carne coltivata è una tecnologia alimentare innovativa che consente di produrre carne senza allevamento e macellazione, riducendo l’impatto ambientale e rispondendo alla crescente domanda di proteine. Il suo sviluppo solleva questioni economiche, occupazionali e culturali. L’accettazione sociale dipende anche dal ruolo degli chef e dalla formazione dei futuri professionisti della ristorazione
18.25 - Non c'è pace senza giustizia: i tribunali internazionali e il conflitto in Palestina
- Alessandra Annoni, Professoressa del Dipartimento di Giurisprudenza, Prorettrice alle biblioteche e Presidente del Sistema Bibliotecario di Ateneo (SBA)
Abstract: perché il Sudafrica ha intentato una causa contro Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia? Qual è la portata del parere sull'occupazione israeliana della Palestina reso dalla Corte nel luglio 2024? Netanyahu e Gallant saranno mai processati davanti alla Corte penale internazionale? Durante l'incontro cercheremo di fare chiarezza sulle regole di funzionamento degli organi di giustizia internazionale e di comprendere fino a che punto essi possano davvero contribuire a ripristinare la pace, in un contesto segnato da decenni di violenze, occupazione e impunità.
18.45 - Maccheroni, grattacieli, mammut e tutte le idee per contenere la data-sfera
- Cristian Zambelli, Professore del Dipartimento di Ingegneria
Abstract: la quantità di dati che ci circonda ogni giorno sta assumendo una dimensione sempre maggiore. Ci riferiamo ad essa con il termine “data-sfera”. Al termine del 2025 si prospetta che la sua dimensione sarà di circa 175 Zettabytes e questo richiederebbe decine di miliardi di dischi per contenerla tutta! …e la sfera cresce nel tempo… Ma è necessario mantenere tutti questi dati? Come faremo a creare sempre più spazio per contenere digitalmente le nostre vite? Come saranno costruite le memorie del futuro? La risposta è semplice! Basta pensare intensamente ai maccheroni, guardare i grattacieli e ricordarsi dei mammut… Vedrete che qualcosa ci verrà in mente.
19.05 - Quando il naturale batte l’artificiale: la vera intelligenza è biologica
- Giorgio Rispoli, Professore del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
Abstract: siamo quotidianamente informati dai media delle straordinarie prestazioni dell’intelligenza artificiale (IA), con scenari che prefigurano un futuro imminente dominato da macchine coscienti e più intelligenti dell’uomo. In questa conferenza si dimostrerà, al contrario, che anche i più avanzati sistemi di IA, che richiedono computer con consumi energetici dell’ordine di decine di megawatt, occupano stanze di centinaia di metri quadrati e pesano diverse tonnellate, sono in realtà molto meno “prestazionali”, ad esempio, del sistema nervoso di un insetto. Quest’ultimo è in grado di esprimere un’intelligenza naturale consumando solo miliardesimi di watt, ha dimensioni appena visibili a occhio nudo e un peso nell’ordine di pochi millesimi di grammo.
19.25 - Intelligenza artificiale moderna, ragionamento, e responsabilità
- Guido Sciavicco, Professore del Dipartimento di Matematica e Informatica
Abstract: la diffusione dell'intelligenza artificiale moderna ha portato strumenti potentissimi alla portata di tutti. In questo breve intervento, cercheremo di comprenedere il funzionamento di questi strumenti, per coglierne soprattutto i limiti strutturali, e le implicazioni che conseguono dal loro uso.
Programma 25 settembre
17.30 - Introduzione alla seconda giornata
- Angela Pignatelli, Ricercatrice del Dipartimento di Neuroscienze e Riabilitazione
17.45 - Architetture storiche sostenibili: “nuove” tecnologie per il controllo microclimatico
- Marta Calzolari, Professoressa del Dipartimento di Architettura
Abstract: Scoprirete come i nostri antenati costruivano "edifici green" ante litteram, sfruttando l'orientamento, materiali locali e ingegnosi sistemi di ventilazione e riscaldamento. Dall'ingegno romano ai palazzi medicei, il passato ci offre preziosi insegnamenti sulla relazione sostenibile tra uomo e ambiente. Oggi, grazie a tecnologie avanzate, possiamo "riabilitare" queste antiche strategie, rendendo gli edifici storici interattivi e più efficienti.
18.05 - AIDA4Edge, un progetto di ricerca che è anche di supporto
- Riccardo Zese, Professore del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie
Abstract: iI progetto AIDA4Edge, come tutti i progetti finanziati dal programma Europeo Twinning WIDERA, si prefiggono due obiettivi principali. Il primo, il più importante, è il supporto al Coordinatore, la Facoltà di Ingegneria Elettronica dell'Università di Nis (Serbia), per raggiungere l'eccellenza scientifica e organizzativa in termini amministrativi di gestione e proposta di progetti scientifici. Il secondo, di ricerca, è quello di portare complessi algoritmi di Intelligenza Artificiale su dispositivi Edge, dispositivi con vincoli di risorse in termini di memoria, potenza di elaborazione, consumo energetico e latenza.
18.25 - Le ostriche: una specie aliena che fan bene all'ambiente e alla salute
- Elena Tamburini, Professoressa del Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Prevenzione, Vice Direttrice di Dipartimento
Abstract: Le ostriche non sono più da considerare solo un cibo di lusso, ma un alimento prezioso per la salute grazie al basso contenuto di calorie e alle tante proprietà nutritive. Inoltre, le ostriche vengono allevate in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Forse non tutti sanno che mentre crescono contribuiscono anche a catturare l’anidride carbonica e quindi a mitigare il riscaldamento globale. Il consumo di ostriche è in costante crescita, e ormai anche in Italia abbiamo produzioni eccellenti come l’ostrica d’oro e l’ostrica nera allevate proprio nel delta del Po ferrarese
18.45 - Drain Brain 2.0
- Angelo Taibi, Professore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra
Abstract: Un importante obiettivo della ricerca spaziale internazionale, in preparazione all’esplorazione umana della Luna e di Marte, è quello di tutelare la salute degli astronauti, poiché il volo spaziale induce importanti alterazioni a carico di diversi sistemi fisiologici. L’esperimento Drain Brain 2.0, finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, si inserisce perfettamente in questo contesto e negli ultimi mesi, diversi astronauti hanno utilizzato sulla Stazione Spaziale Internazionale un dispositivo diagnostico per lo studio del ritorno venoso dal cervello al cuore. Grazie alla collaborazione tra UNIFE e la sezione INFN di Ferrara, è stata sviluppata una nuova versione del “pletismografo”, uno strumento in grado di registrare il polso giugulare e sincronizzarlo con l’elettrocardiogramma, in modo da comprendere i meccanismi di adattamento fisiologico degli astronauti in condizioni di microgravità.
19.05 - L’ingegneria proteica al servizio delle biotecnologie per disegnare molecole innovative
- Alessio Branchini, Professore del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie
Abstract: esistono terapie, come nel campo delle malattie della coagulazione quali l’emofilia, in cui è necessario “correggere” il difetto (sanguinamento) mediante l’infusione di farmaci a base di proteine, allo scopo di ripristinare la normale funzione biologica (coagulazione del sangue). Come ogni farmaco, un elemento chiave, che ha dato spinta alla ricerca, è la durata nel tempo (emivita) di questi farmaci. Le biotecnologie, e in particolare la cosiddetta ingegneria proteica possono fornire strumenti per modificare e/o migliorare in modo mirato queste proteine terapeutiche per renderle più efficaci.
19.25 - Dal Laboratorio al Reparto e Ritorno: per una Ricerca che Unisce
- Ettore Silvagni, Ricercatore del Dipartimento di Scienze mediche
Abstract: il Dipartimento di Scienze Mediche presenta anime diverse. Da un lato, Ricercatori afferenti a Laboratori di Ricerca studiano i principali meccanismi alla base di malattie genetiche, tumorali, infiammatorie. Dall’altra parte, Medici Ricercatori afferenti a Discipline sia Mediche che Chirurgiche svolgono Ricerca Clinica e collaborano in un’ottica di Ricerca Traslazionale. Il Dipartimento, nominato Dipartimento di Eccellenza MIUR 2023-2027, favorisce e incentiva i collegamenti tra queste anime, per una Ricerca che porti miglioramenti tangibili per i pazienti e per la formazione degli studenti.