Evento

Mostra "Far luce nel buio" | Gian Pietro Testa tra giornalismo d'inchiesta, poesia e arte

Mostre e spettacoli

Mostra “Far luce nel buio”, progettata dall’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università di Ferrara e il Sistema Museale di Ateneo.

L'esposizione è inserita nel calendario degli eventi per i 130 anni dell’Associazione stampa di Ferrara ed è finalizzata a valorizzare l’opera messa in atto su diversi piani di Gian Pietro Testa, uno dei maestri giornalistici della scrittura d’indagine. Attraverso libri, dipinti, disegni e pagine di giornali, vengono ripercorse le tappe di una carriera testimoniata sulle pagine scritte, ma anche nelle opere figurative elaborate durante tutta la vita. Lo spirito di questo lavoro sarà evocato anche dalla macchina da scrivere usata dal giornalista, da valigetta dei colori, tavolozza e un video originale che, attraverso la voce narrante di Testa e la sua presenza, esplora uno scenario di Ferrara d’epoca, tra monumenti storici e archivi cittadini.

"La collaborazione del Sistema Museale di Ateneo (SMA) all’allestimento di questa mostra rientra pienamente nelle attività della Terza Missione, dedicate alla valorizzazione delle personalità e delle storie del territorio e alla promozione del dialogo tra università e società civile - sottolinea Ursula Thun Hohenstein, Presidente del Sistema Museale di Ateneo - . Crediamo fortemente nel ruolo dell’Università come spazio aperto e in ascolto, capace di generare conoscenza condivisa e occasioni di confronto culturale accessibili a tutta la cittadinanza".

L’opera di Gian Pietro Testa (Ferrara, 24 settembre 1936 – Ferrara, 7 gennaio 2023) è composta di giornalismo d’inchiesta, letteratura e arte, usati come strumenti di indagine, ma anche come mezzi per offrire un personale contributo alla crescita della società, in cerca di verità e giustizia. Storico giornalista e scrittore ferrarese, Testa è stato inviato del quotidiano “Il Giorno” negli anni di piombo, poi giornalista impegnato, scrittore e fondatore dell’Ufficio Stampa del Comune di Ferrara (1983-1993), tra i primi improntati alla deontologia professionale in ambito pubblico. Un modello di riferimento del giornalismo d'indagine e intellettuale attento alla vita culturale. L’autore ha contribuito a mostrare gli anni più bui del Paese attraverso i suoi reportage, ma anche attraverso forme espressive di narrativa, poesia e quelle – all’epoca meno note – di tipo pittorico.

Grazie al coinvolgimento del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara è stato svolto un lavoro di ricerca per mettere in luce stile, metodo e creatività di Gian Pietro Testa, tanto nelle sue inchieste quanto nelle sue opere artistiche. La collaborazione con il corso di Giornalismo e media digitali del Professor Marco Luca Pedroni ha permesso agli studenti di condurre una ricerca storico-giornalistica su articoli pubblicati tra il 1969 e il 1980, recuperati in biblioteche e archivi nazionali. Così, è emerso uno stile fondato sulla verifica delle fonti, sulle testimonianze e sul collegamento rigoroso dei fatti.

Il contributo della Professoressa Ada Patrizia Fiorillo ha collocato la produzione figurativa di Testa nel contesto culturale ferrarese di quegli anni, evidenziando come la drammaticità dei soggetti rifletta i bagliori e le oscurità di quelle indagini su stragi e attentati che hanno insanguinato gli anni della storia italiana, segnati dalla strategia della tensione.

L’indagine puntuale, che nelle inchieste documenta una ricerca della verità fatta sul campo, si alterna così, nella poesia e nella narrazione, a una visione piena di emozione e umanità, che trasforma l’esperienza in espressione artistica, resa attraverso il mezzo della parola scritta, del disegno o della pittura.

Inaugurazione

L'inaugurazione della mostra si terrà lunedì 24 novembre alle ore 17.30.

Programma

Come partecipare

Ingresso gratuito tutti i giorni, dal 24 novembre all’8 dicembre dalle ore 10 alle ore 18 festivi inclusi.