Obiettivi formativi e prospettive occupazionali
Obiettivi
Il Restauro nasce dall'esigenza culturale di dover conservare le testimonianze significative del nostro passato, che è costituito dalla sommatoria di 'presenti storici', ognuno dei quali è legato indissolubilmente a ciò che lo ha preceduto e a ciò che lo ha seguito.
Nel restauro architettonico, sia esso riferito agli edifici specialistici (monumenti), sia esso riferito all'edilizia storica aggregata, le problematiche risultano estremamente più complesse trovandoci ad operare nei confronti di organismi che, nella stragrande maggioranza dei casi, debbono essere correttamente utilizzati, anche adattandoli sotto il profilo prestazionale.
Se poi allarghiamo il punto di vista alla realtà territoriale, naturale o antropizzata che sia, e agli aspetti paesaggistici che del territorio rappresentano l'immagine, gli aspetti conservativi si fanno ancora più complessi.
Obiettivo della Scuola è la formazione di specialisti di elevata qualificazione professionale finalizzata ad una progettazione consapevole nel campo del restauro, dell'esercizio della tutela e nello studio/conoscenza del patrimonio architettonico e paesaggistico.
Finalità
Nell’ambito della formazione dell’allievo, in conformità agli obiettivi formativi qualificanti previsti ai sensi del Decreto Ministeriale di riassetto delle Scuole di specializzazione nel settore della tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale del 31 gennaio 2006 (Allegato 2) - tutti comunque perseguiti - il corso affronterà i seguenti argomenti:
- la storia del restauro, vale a dire la diversa valutazione delle preesistenze che ogni epoca ha espresso;
- le teorie del restauro pre-moderne e moderne;
- la storia della tutela in Italia e in Europa;
- i caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti;
- la storia della critica e della letteratura architettonica;
- la storia della museologia e della museografia (criteri espositivi delle opere);
- la metodologia della ricerca storica;
- i principi di stratigrafia archeologica;
- i caratteri morfologici e tipologici dell'edilizia storica aggregata;
- i problemi strutturali dell'edilizia storica isolata ed aggregata;
- i principi teorici per il restauro e la reintegrazione dell'edilizia storica aggregata;
- gli strumenti urbanistici per l'edilizia storica aggregata;
- il cantiere storico e le tecniche costruttive tradizionali;
- il degrado e la conservazione dei materiali nell'edilizia storica;
- il rilievo integrato: teorie e tecniche;
- la diagnostica non distruttiva per il patrimonio culturale;
- la caratterizzazione meccanica dei materiali nelle costruzioni storiche;
- la caratterizzazione energetica dell'edilizia storica;
- la storia della meccanica delle murature;
- l’interpretazione degli elementi strutturali e restituzione grafica del quadro fessurativo;
- la caratterizzazione dei meccanismi di danno;
- il monitoraggio strutturale dell'edilizia storica isolata ed aggregata;
- la normativa tecnica sulle costruzioni;
- la caratterizzazione sismica di sito;
- il paesaggio: storia e definizioni;
- l’analisi strutturale del territorio;
- la caratterizzazione territoriale delle pietre da costruzione;
- il restauro dei parchi e dei giardini storici;
- i sistemi informativi territoriali per il patrimonio culturale (GIS).
Prospettive occupazionali
Il corso, in linea con gli obiettivi formativi previsti dal Decreto Ministeriale del 31 gennaio 2006, affronta in modo multidisciplinare i temi fondamentali per la tutela, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale.
Tra gli argomenti principali figurano: la storia e le teorie del restauro, la storia della tutela in Italia ed Europa, la critica e la letteratura architettonica, la museologia e museografia. Si approfondiscono inoltre le metodologie della ricerca storica, i principi della stratigrafia archeologica, l'analisi tipologica e morfologica dell'edilizia storica, i problemi strutturali, la conservazione dei materiali, il rilievo integrato e le tecniche costruttive tradizionali. Vengono trattati anche la diagnostica non distruttiva, la meccanica delle murature, il monitoraggio strutturale, la normativa tecnica, la sismica di sito, lo studio del paesaggio, l'analisi del territorio e delle pietre da costruzione, il restauro di parchi e giardini storici, e l'uso dei sistemi informativi territoriali (GIS).