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Diritto processuale penale II - 6 crediti

a.a. 2011/2012 - Prof. Cristiana Valentini

CONTENUTI DEL CORSO

Il corso, sia per gli studenti frequentanti che per i non frequentanti, verterà sull’approfondimento di taluni profili statici e dinamici del diritto all’ammissione della prova e sullo studio di alcune caratteristiche del procedimento applicativo delle misure di prevenzione.
In particolare questi saranno i temi oggetto di approfondimento:

Diritto all’ammissione della prova
Premessa: il potere discrezionale del giudice
Profili statici del diritto all’ammissione della prova: esercizio del diritto alla prova (‘interesse’ delle parti alla prova, poteri delle parti sulla prova, il diritto alla prova nella Costituzione, regole e principi in materia di prova); diritto all’ammissione della prova (disposizioni generali in materia di ammissione della prova; principio dispositivo e diritto alla prova, dovere giudiziale d’ammissione, dovere giudiziale d’ammissione della prova rilevante e non-superflua, l’art. 190 come fattispecie vincolata, approfondimenti sul concetto di ‘prova rilevante’)
Profili dinamici del diritto all’ammissione della prova: fattispecie vincolate (disposizioni in materia di ammissione della prova; canoni temporali di ammissibilità; liste di testimoni; esposizione introduttiva; richieste di prova; richieste di controprove; l’ordinanza giudiziale); fattispecie discrezionali vere e false (ammissione della prova peritale, ammissione della prova ai sensi dell’art. 493, comma 2, c.p.p., ammissione della prova ai
sensi dell’art. 507, c.p.p.).

Misure di prevenzione
L’ineffettività della verifica: il ricorso per ‘violazione di legge’; gli interventi della Corte costituzionale; snodi critici dell’esegesi attuale; configurabilità di un reale controllo.
La pronuncia di prevenzione come atto potestativo: le fattispecie preventive; l’intervento giudiziario di prevenzione e l’atto amministrativo; il decreto di prevenzione quasi atto del giudice/amministratore.
L’indagine di merito: i limiti del potere discrezionale nel provvedimento amministrativo; le fonti di prova; i fatti indice di pericolosità; accertamento e confisca; processo penale e giudizio di prevenzione.
Il controllo possibile: la motivazione del decreto; discrezionalità e arbitrio; il controllo dell’error in procedendo nell’istruzione probatoria; il vizio di motivazione; il controllo sull’error in iudicando: il difetto di sussunzione e la ‘fattispecie preventiva’; un’esegesi costituzionalmente orientata.

Modalità di accertamento del profitto: sia per i frequentanti che per i non frequentanti, esame orale sui contenuti del programma.

TESTI CONSIGLIATI
C. Valentini, I poteri del giudice dibattimentale nell’ammissione della prova, CEDAM, Padova 2004
C. Valentini, Motivazione della pronuncia e controlli sul giudizio per le misure di prevenzione, CEDAM, Padova 2008.