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Assegnati i premi della settantasettesima edizione della Mostra, sotto la giuria di Cate Blanchett: il premio più importante va a una donna, Chloé Zhao

 

Alla fine il Leone d'oro è femmina e arriva su Zoom. Nell'edizione della Mostra postcovid le emozioni dal vivo sono assicurate dalla presenza di molti premiati, ma la vincitrice assoluta dell'edizione si collega da Pasadena insieme alla sua protagonista e produttrice Frances McDormand. Il Leone d'oro è Nomadland della regista cinese, trasferita a quindici anni negli Usa, Chloé Zhao, un film intenso che racconta il mondo dei nomadi, viaggiatori per scelta o per necessità che sui loro camper o van attrezzati, attraversano il Paese. In un video, girato con alle spalle il camioncino che le ha accompagnate nel film, McDormand ha detto: "Ovviamente non siamo insieme, vi salutiamo qui da Pasadena, e vogliamo ringraziarvi da parte di tutto il nostro team, dai nostri compagni per questo Leone" e ruggisce, in coppia con la regista aggiunge: "Ci vediamo sulla strada".

Protagonista è Frances McDormand che interpreta Fern, che dopo la morte del marito e lo spopolamento della cittadina rurale dove aveva vissuto per tanti anni causa la chiusura della cava, vero motore dell'economia locale inizia un lungo viaggio dove farà l'incontro di tante persone diverse attraverso i vasti paesaggi dell’Ovest americano. Era dal 2010 (l'anno di Sofia Coppola con Somewhere) che una donna regista non conquistava il maggior premio e in questa edizione con otto registe in concorso su 18 e con Cate Blanchett presidente di giuria l'impresa si è replicata, da qui potrebbe cominciare la corsa verso gli Oscar: se fosse nominata sarebbe la prima regista asiatica candidata per la regia.