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ARTICOLI PER UNA LETTURA VELOCE

Dobbiamo parlare del debito dell'Italia, di Wolfgang Munchau
Verso la lezione sull'Unione Monetaria Europea: le differenze tra Stati Uniti e l'Eurozona
Articolo blog di Sergio Cesaratto dove si illustrano le differenze tra il sistema Banca centrale e Bilancio pubblico negli Stati Uniti, con FED, Bilancio federale, e Bilanci dei singoli Stati, e nell'Eurozona, con BCE, Bilancio europeo e Bilanci dei singoli Paesi. Perchè negli Stati Uniti la politica monetaria e la politica fiscale sono differenti dalla politica monetaria e politica fiscale in Europa, nell'Eurozona. Materiale utile per la lezione del 28 maggio 2020 sul sistema monetario europeo.
L’economia ha bisogno della complessità. Nella factory degli economisti underground, di Stefano Lucarelli (eep, marzo 2021)
L’economia ha bisogno della complessità. Nella factory degli economisti underground, di Stefano Lucarelli
Gli incalcolabili danni dell’economia mainstream, di Lucrezia Fanti, Mauro Gallegati (2018)
Per un’economia della complessità, di Mattia Marasti (2021)
La “regola di piombo” sui salari di Mario Draghi (di Paolo Pini, scritto bel 8 anni fa ..)
Il mito dello stimolo di Riccioli d’oro, di Yanis Varoufakis (da Project Syndicate, 2 marzo 2021)
Economia, complessità e agent-based models, di Mauro Gallegati e Simone Landini (2021)
Sergio Cesaratto: Eurobond. La mossa dell'Italia per evitare austerità e ristrutturazione del debito (marzo 2021)
L'asimmetria europea, Intervista a Wolfgang Streeck (marzo 2021)
L'asimmetria europea. Intervista a Wolfgang Streeck
29/03/2021: Intervista a Wolfgang Streeck sull’Ue e la crisi pandemica.
L’inadeguatezza del Recovery Plan per l’Italia: uno studio pubblicato dalla Review of Political Economy
Are EU Policies Effective to Tackle the Covid-19 Crisis? The Case of Italy
In response to the economic crisis unleashed by the Covid-19 pandemic, the EU authorities have launched extraordinary fiscal and monetary measures in support of member states. The impact of these measures is of great significance for Italy, the EU third-largest economy, which as a result of the pandemic has suffered a dramatic decline in GDP, and a further rise in the government debt to GDP ratio. Building on a stock-flow consistent, structural macro-econometric model, this paper shows that the currently planned EU measures are insufficient to boost the recovery of the Italian economy, and to ensure the sustainability of its government debt. The paper also assesses two potential alternative policies. A fiscal consolidation (i.e. austerity) policy would exacerbate the decline in GDP and further deteriorate the government debt to GDP ratio. By contrast, a money-financed fiscal stimulus policy could lead the Italian economy on a path of sustainable growth, with positive outcomes for employment and government finances.
Scacco matto …
La rivoluzione incompiuta di Keynes: saggio sulla metodologia, di Anna Carabelli, giugno 2021
Dell’incertezza e della tragica felicità in Keynes, di Claudio Gnesutta
Keynes seguendo la coerenza interna di un metodo, di A. Fumagalli
Il coraggio della ribellione per rivoluzionare gli atenei, di Tomaso Montanari
Patto di stabilità. Il trucco dei falchi per far cadere l’Italia in trappola, Lorenzo Torrisi intervista Sergio Cesaratto (nov 2021)
Quei sussidi italiani alla Germania, di Sergio Cesaratto (dic 2021)
Quei sussidi italiani alla Germania, di Sergio Cesaratto (dicembre 2021)
L’Italia ha pagato certe sciagurate politiche della BCE – influenzate da Berlino, potenza dominante in Europa – con decine di punti di debito/PIL in più e trovandosi ancor più povera, mentre la Germania simmetricamente ci guadagnava.
THE ANNIVERSARY OF MAASTRICHT, DI SERGIO CESARATTO (FEBBR 2022)
Trent’anni di Maastricht: sarebbe ora di cambiare rotta (ma non si può), di ALESSANDRO SOMMA
Critica e crescita della conoscenza in economia, di Emiliano Brancaccio
Dalla crisi economica all’entropia sociale “Come finirà il capitalismo?”, di Wolfgang Streeck
Il triste anniversario di Maastricht, di Sergio Cesaratto
Per combattere l’inflazione servono soluzioni innovative (di A. Guerriero) (di Kritica Economica)
Gli insegnamenti della politica economica anni ’70 per l’oggi, di Gustavo Piga
EFFETTO UCRAINA/ “Senza stop alla guerra l’Italia rischia un massacro sociale”, intervista a Sergio Cesaratto (19 aprile 2022)
Secondo la Bce, l’inflazione, aumentata in maniera significativa nei mesi scorsi, rimarrà elevata e per questo, nel corso della riunione del Consiglio direttivo di giovedì, è stata confermata la riduzione degli acquisti netti di titoli di stato nell’ambito del programma App e la loro conclusione nel terzo trimestre dell’anno.
EFFETTO UCRAINA/ “Senza stop alla guerra l’Italia rischia un massacro sociale”
Guerra, clima, povertà nascosti sotto il tappeto, di Roberto Romano
Il governo propone un bilancio neutrale senza misurarsi con nessuna delle sfide che dobbiamo affrontare, indipendentemente dalla guerra che accelera i processi. Non programma la domanda, non aumenta la spesa, non taglia gli extra profitti. E gli italiani per far fronte all’inflazione si mangiano i risparmi
Vecchie e nuove asimmetrie: l’Europa di fronte alla guerra
Questo articolo è stato scritto da: Giuseppe Celi, Dario Guarascio, Jelena Reljic, Annamaria Simonazzi e Francesco Zezza
Vecchie e nuove asimmetrie: l'Europa di fronte alla guerra
Questo articolo è stato scritto da: Giuseppe Celi, Dario Guarascio, Jelena Reljic, Annamaria Simonazzi e Francesco Zezza
Sachs: «Il grande errore degli Stati Uniti è credere che …. Intervista a Jeffrey Sachs
L’economista della Columbia University: «Gli Stati Uniti sono più riluttanti della Russia nella ricerca di una pace negoziata. Negli anni Novanta l’America sbagliò a negare gli aiuti a Mosca, la responsabilità fu di Bush padre e di Clinton»
Intervista a Jeffrey Sachs
L’economista della Columbia University: «Gli Stati Uniti sono più riluttanti della Russia nella ricerca di una pace negoziata. Negli anni Novanta l’America sbagliò a negare gli aiuti a Mosca, la responsabilità fu di Bush padre e di Clinton»
Barbara Spinelli: Gli orrori neonazisti in Ucraina e la guerra senza fine della Nato
La lezione di John Maynard Keynes, di Maria Cristina Marcuzzo
Abstract: Questo articolo prende spunto da due episodi dell’opera di Keynes in cui egli fece un forte appello a una logica di cooperazione piuttosto che al perseguimento dell’interesse individuale. Il primo è legato alle conseguenze economiche del Trattato di Versailles del 1919 e il secondo alla restituzione dei debiti agli Stati Uniti alla fine della seconda guerra mondiale. Invece del principio di razionalità, che sta alla base del comportamento individuale ottimizzante, Keynes si appella alla “ragionevolezza”, da applicare alle situazioni in cui un comportamento apparentemente razionale (da un punto di vista astrattamente economico) può avere risultati che possono rivelarsi contro gli interessi individuali. La lezione di Keynes è che il perseguimento dell’interesse individuale da parte delle singole nazioni, dovrà cedere il passo alla costruzione di regole e istituzioni che sorveglino il libero flusso dell’iniziativa privata e la libertà dei mercati, andando oltre il punto di vista individuale per guardare al benessere collettivo.
Stringere i cordoni della borsa è benzina sul fuoco, di Andrea Fumagalli (30 giugno 2022)