SPETTACOLI

ultima modifica 19/06/2022 12:59

Teatro Ragazzi: “Sguardi Diversi” 2018 – 2019

ultima modifica 06/05/2019 13:07
Progetto promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara

 

Un percorso di laboratorio rivolto agli alunni della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara, condotto da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro.

Lunedì 6 Maggio 2019 alle ore 11.00 presentazione dello spettacolo “voci e suoni da un’avventura leggendaria” da parte degli alunni delle I classi medie delle scuole secondarie di I° Grado “T. Tasso” di Ferrara presso la Camera Anecoica del Polo Tecnologico e Scientifico dell’Università di Ferrara.

In seguito lo spettacolo sarà presentato presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara alle ore 10.00 nelle giornate di Martedì 7 Maggio, Mercoledì 8 Maggio, Giovedì 9 Maggio, Venerdì 10 Maggio, per le scuole di Ferrara e Provincia e infine Sabato 11 Maggio alle ore 18.00 per i familiari e il pubblico adulto, previa prenotazione.

Le quattro repliche 7-10 maggio, fanno parte della stagione Teatro Ragazzi 2018-2019 del Teatro Comunale di Ferrara.

Lo spettacolo, con le musiche dal vivo di Martina Monti, è tratto dall’incredibile avventura di Odisseo e i suoi compagni all’isola dei Ciclopi. Eroiche avventure, miti e leggende senza tempo raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” delle I classi della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara:

Anna Badiale, Danil Bagev, Nicole Borsetti, Federica Cavazza, Sara Chiavieri, Ginevra De Sandi, Ruggero De Vivo, Martina Fornasiero, Diletta Lanzoni, Sebastiano Meneghesso, Sara Merighi, Martin Mihalaki, Jacopo Murciano, Sofia Nasci, Delia Padure, Sara Saletti, Neyna Sisian, Giorgia Vinciguerra.

Locandina “voci e suoni da un’avventura leggendaria” – Maggio 2019

"Prometeo Incatenato": evento conclusivo del laboratorio teatrale 2018-19

ultima modifica 19/07/2019 16:47
Martedì 16 Luglio alle ore 22.00 (prova aperta), Giovedì 18 Luglio e Venerdì 19 Luglio 2019, alle ore 21.00, si conclude il laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario di Ferrara “L’arte del teatro e dell’attore”, diretto da Michalis Traitsis, con la presentazione presso la sala del Centro in via Savonarola 19 dello spettacolo "Prometeo Incatenato" (ingresso gratuito previa prenotazione: 328 81 20 452).

 

La complessità della tragedia di Eschilo, alla quale lo spettacolo liberamente si ispira, ha a che fare con molteplici significati che, come un gioco ad incastro, rimandano l’uno all’altro.

Prometeo è colui che ha sfidato Zeus e che può rappresentare la ribellione politica irriducibile, coerente o cieca fino in fondo, a seconda delle letture. Prometeo è anche colui che non mette in discussione l’ordine precostituito ma rivendica il diritto al pensiero critico e libero. E’ un possibile Cristo dell’antichità che non vuole per se ruoli e potere ma è mosso dall’amore gratuito verso gli uomini a cui dona il fuoco che, nella mitologia greca rappresenta il potere della conoscenza. E’ ancora colui che contribuisce alle origini della civiltà e del progresso, che rimanda alla contesa eterna tra tradizione e progresso. E’ l’archetipo della inestinguibile lotta e conseguente decisione tra piegare la testa, subire, tacere, diventare massa informe, o combattere, rivendicare il diritto ad avere una voce, manifestare il proprio dissenso. E’ una riflessione continua su cosa sia la responsabilità etica e sull’assumersi le conseguenze delle proprie azioni.

Prometeo è soprattutto il dramma del dolore e della solitudine ma insieme della partecipazione corale che non ha il potere di abolire il dolore ma di elevarlo. Prometeo incatenato è stata definita tragedia immobile e in effetti è la stessa immobilità fisica a cui è ridotto il protagonista a imprimere una quasi totale assenza di movimento e azioni.

Nel presente studio si è scelto di rimanere aderenti alla sua versione originale perché i temi di cui tratta sono profondamente attuali di per sé. Attraverso un processo dall'interno verso l'esterno, si è lavorato per trovare voci, gesti, composizioni a partire dalla respirazione - l’impegno e la fatica di una respirazione a cui non siamo avvezzi - alla ricerca di una coralità che alluda all’essenza stessa del teatro, che è respiro collettivo.

La scena si svolge nella desolata e montuosa regione della Scizia. Qui Efesto assistito da Cratos (Potere) e Bia (Violenza), per ordine di Zeus incatena a una rupe Prometeo, colpevole di aver rubato il fuoco per darlo agli uomini e le conoscenze tecniche utili per il loro progresso. Ad assistere Prometeo, che lamenta l’ingiustizia divina e la gravità della sua pena, accorrono dagli abissi del mare, prima le oceanine (che formano il coro), poi Oceano, che si offre, ma inutilmente, per la difficile opera di pacificazione. Ma Prometeo non è la sola vittima del sovrano dell’Olimpo, lo è anche Io, fanciulla sedotta da Zeus e trasformata per gelosia da Era in una giovenca condannata a interminabili peregrinazioni e tormentata dai continui morsi di un tafano. Prometeo la conforta, rivelandole che un suo discendente, noto a lui solo, lo avrebbe liberato, privando Zeus del suo potere. Zeus, udita la conversazione con Io, invia Ermes per estorcere il segreto a Prometeo, ma egli non cede e per questo viene scagliato, insieme alla rupe a cui è incatenato, in un burrone senza fondo.

Regia, luci e scene: Michalis Traitsis

In scena gli allievi del CTU: Michela Arcidiacono, Andrea Bertocco, Federica Bucchicchio, Giuseppe Cota, Emanuela Del Giudice, Filippo Gkikouli, Giacomo Ippolito, Giulia Tiozzo, Lorenzo Trevisani, Simone Zanchin, Beatrice Zauli

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Lo spettacolo sarà replicato Lunedì 22 Luglio 2019 alle ore 16.00 (ingresso riservato), presso la Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, nell’ambito del progetto teatrale "Passi Sospesi" di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia.

 

 

Spettacolo teatrale "Smeraldina o la Principessa di Moscovia"

ultima modifica 30/07/2019 16:39
Mercoledì 31 luglio, ore 21, presso la sede del CTU.

 

Lo spettacolo “Smeraldina o la Principessa di Moscovia” è il saggio conclusivo del Corso Internazionale “L’Attore e la Maschera nella Commedia dell’Arte” giunto alla sua undicesima edizione.

Il corso, organizzato dall’Associazione Cornucopia Performing Arts Labs e diretto da Fabio Mangolini assistito da Daniel Llull, ha visto la partecipazione di attrici e attori professionisti provenienti da Italia, Finlandia, Australia, Regno Unito e Hong Kong.

Già da diversi anni più di centocinquanta allievi professionisti provenienti da tutto il mondo hanno partecipato al Corso Internazionale sulla Commedia dell’Arte che viene considerato mondialmente come una delle maggiori eccellenze in questo ambito artistico.

Il Corso è inserito nel più ampio progetto “Ferrara e la Commedia dell’Arte”, frutto della collaborazione fra Cornucopia Performing Arts Labs e Centro Teatro Universitario, sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

Locandina “L’attore e la Maschera nella Commedia dell’Arte”

 

 

"Prometeo incatenato" al XX Convegno Internazionale della rivista Catarsi–Teatri delle Diversità

ultima modifica 28/10/2019 18:34
Teatro Bramante di Urbania (PU), sabato 2 novembre 2019, ore 21:30

La messa in scena della tragedia di Eschilo è l’esito del percorso di laboratorio annuale del CTU “Linguaggi dell’attore del teatro” 2018/2019.

Dopo essere stata replicata presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara e successivamente alla Casa di Reclusione Femminile di Giudecca nell’ambito del progetto Passi Sospesi di Balamòs Teatro negli Istituti Penitenziari di Venezia, viene ora riproposta all’interno della programma del Convegno “Emanciparsi dalla subalternità. Teatro, sport e letteratura in carcere”, come occasione per riflettere su teatro universitario e teatro in carcere.

Il programma completo del convegno in:  http://www.teatridellediversita.it/

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Prometeo Incatenato

uno spettacolo teatrale adattamento libero dall’omonima tragedia di Èschilo

regia, luci, scene: Michalis Traitsis (Balamòs Teatro)

con gli allievi del laboratorio del Centro Teatro Universitario di Ferrara:

Michela Arcidiacono, Andrea Bertocco, Federica Bucchicchio, Giuseppe Cota,Filippos Gkikouli,
Giacomo Ippolito, Lorenzo Trevisani, Simone Zanchin, Beatrice Zauli
e la partecipazione di Luminita Gheorghisor


"Che fai tu, luna, in ciel?", spettacolo itinerante diretto da Stefano Randisi e Enzo Vetrano

ultima modifica 27/11/2019 13:43
Domenica 1 dicembre - ore 17.00 - 18.00 - 19.00 Palazzo Turchi di Bagno, Corso Ercole I d'Este, 32 Ferrara

 

In occasione della mostra Spazio 2019. Scienza e immaginario cinquant’anni dallo sbarco sulla Luna realizzata dall’Università di Ferrara nel cinquantesimo anniversario della conquista del pianeta, domenica 1 dicembre il Centro Teatro Universitario presenta lo spettacolo itinerante Che fai tu, luna, in ciel? diretto da Stefano Randisi ed Enzo Vetrano (Cooperativa Le tre corde/Compagnia Vetrano-Randisi), con la partecipazione di un gruppo di allievi/e del CTU.

I sogni, le paure, i desideri ispirati dalla luna saranno le tappe di un percorso che partendo dalla sede della mostra a Palazzo Turchi di Bagno (Corso Ercole d’Este, 32) porteranno il pubblico accompagnato in piccoli gruppi a fare un breve, fantastico viaggio, scoprendo anche alcuni ambienti di Palazzo Prosperi Sacrati, eccezionalmente aperto e abitato per l’occasione da immagini poetiche, musicali e… lunari.

Le voci e i corpi di Alfonso Benazzo, Carla Calò, Claudia Cincotti, Liliana Letterese, Giuseppe Lipani, Andrea Lugli, Stefano Massarenti, Federica Mazza, Alice Pelucchi, Filippo Stefanoni, Alessandro Tagliati, Giulia Tiozzo, Alessandra Tracchi, Mara Vincenzi, Elisabetta Zecchi

danno vita alle parole – tra gli altri – di Dino Buzzati, Pier Paolo Pasolini, Ludovico Ariosto, Salvatore Quasimodo, Gianni Rodari, Tonino Guerra, Alda Merini, Giacomo Leopardi, Riccardo Bacchelli…

 

Considerata la particolarità dell’evento lo spettacolo sarà replicato in tre turni consecutivi con inizio rispettivamente alle ore 17, 18 e 19.

Per partecipare è pertanto obbligatoria la prenotazione inviando una e-mail a ctu@unife.it o un sms/whatsapp al numero 347/7165714, indicando nome, cognome e numero di spettatori.

Si ringrazia il Servizio Patrimonio del Comune di Ferrara per la concessione degli spazi di Palazzo Prosperi Sacrati

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Attori, autori e registi teatrali, Enzo Vetrano e Stefano Randisi lavorano insieme dal 1976.

Nel settembre del 2011 hanno vinto il premio Le Maschere del Teatro Italiano con lo spettacolo I Giganti della Montagna per la categoria Miglior spettacolo di prosa e nel 2010 hanno ricevuto il premio Hystrio-Anct per il loro lavoro tra ricerca e tradizione. Del 2007 è il premio ETI – Gli Olimpici del Teatro come miglior spettacolo per Le smanie per la villeggiatura di Carlo Goldoni, realizzato insieme a Elena Bucci e Marco Sgrosso.

Col Teatro Daggide di Palermo, loro città d’origine, Vetrano e Randisi hanno condiviso l’esperienza formativa del teatro di gruppo, orientando la propria ricerca verso il teatro d’attore, l’improvvisazione e la drammaturgia collettiva. Dall’83 al 92 hanno formato una compagnia all’interno della Cooperativa Nuova Scena di Bologna, per la quale hanno scritto, diretto e interpretato numerosi spettacoli fra cui una trilogia dedicata alla Sicilia, e hanno partecipato a diversi lavori con Leo de Berardinis.

Nel 1995 hanno fondato l’Associazione Culturale Diablogues, che spazia da produzioni di spettacoli di ricerca teatrale e musicale alla didattica, da collaborazioni e consulenze artistiche alla progettazione e realizzazione di eventi teatrali unici in luoghi di particolare interesse artistico e culturale. Dal 2001 al 2012 Vetrano e Randisi sono stati fondatori e direttori artistici del Festival Acqua di terra/Terra di luna.

Tra i loro spettacoli di maggiore successo: Il berretto a sonagli di Pirandello (1999) Anfitrione da Plauto, Molière, Kleist e Giraudoux (2000), Il mercante di Venezia (2001), Le smanie per la villeggiatura di Goldoni (2003), il repertorio pirandelliano costituito da L’uomo, la bestia e la virtù (2005), Pensaci, Giacomino! (2007) I Giganti della Montagna (2009) Fantasmi (2010) Trovarsi (2011).

Recentemente hanno affrontato con risultati emozionanti anche la drammaturgia di Franco Scaldati realizzando Totò e Vicé (2011), Assassina (2017), Ombre folli (2017), Riccardo 3-L'Avversario di F. Niccolini (2019).

Dal 2015 “Compagnia Vetrano-Randisi/Diablogues” è una firma della Cooperativa Le Tre Corde, attività teatrale di interesse regionale dell’Emilia Romagna (http://www.diablogues.it/)

Numerosissime le loro attività di laboratorio e formazione teatrale. Con Che fai tu, luna, in ciel?, i due registi rinnovano la collaborazione con il Centro Teatro Universitario di Ferrara dopo serate di spettacolo, incontri con studenti e spettatori e la realizzazione degli eventi di laboratorio Angeli incerti (2005), Novelle in nero da “Novelle per un anno” di Pirandello (2006), Spazi della memoria (dedicato a Leo de Berardinis, 2008), oltre al laboratorio Il lavoro dell’attore sul personaggio: Shylock, Sosia (da Molière), Shen-Te (2007).

 

Fotografie

ultima modifica 28/02/2022 11:56
Uno studio teatrale di Enzo Vetrano e Stefano Randisi con gli allievi del Centro Teatro Universitario

Martedì 9 novembre 2021 alle ore 21 presso l'Ex Teatro Verdi, il Centro Teatro Universitario presenterà Fotografie, l'esito di un percorso di laboratorio teatrale attorno alla drammaturgia di Franco Scaldati, condotto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi.Locandina Fotografie

Fotografie compone tra loro in un montaggio poetico storie da un mondo numinoso e ineffabile, l’universo di Franco Scaldati, che Enzo Vetrano e Stefano Randisi hanno attraversato con i loro spettacoli in questi ultimi anni e che in quest’occasione ripropongono attraverso le suggestioni e i corpi degli allievi del laboratorio del Centro Teatro Universitario.

Uno spazio indefinito, dormitorio, ricovero, rifugio… attraversato da ombre, frammenti di sogno, talvolta comici, talaltra drammatici, ma sempre ambigui, come varchi verso un mondo invisibile che forse ci circonda e ci agita alla ricerca di un senso.

L'ingresso è su prenotazione inviando una mail a ctu@unife.it

Diari di un presente sospeso

ultima modifica 04/12/2020 15:47
Il video esito del laboratorio del Centro Teatro Universitario

 

È on line il video prodotto dal Centro Teatro Universitario, esito del laboratorio teatrale dell’a.a. 2019/2020, diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo di Balamós Teatro.

Testi, audio e riprese del video sono stati realizzati dagli allievi del laboratorio durante il periodo di chiusura tra marzo e giugno del 2020.

Il laboratorio teatrale, che era partito secondo le consuete modalità in presenza e che era stato interrotto bruscamente a fine febbraio dalla pandemia, è poi ricominciato in modalità a distanza, con un lavoro di scrittura collettiva.

Gli allievi sono stati stimolati e guidati a stilare un diario del loro presente emotivo attraverso un dialogo quotidiano con il regista e conduttore del laboratorio. I testi, raggiunta la loro forma definitiva, sono stati letti, registrati e infine fissati in video autoprodotti dagli allievi. Il materiale così elaborato è stato montato insieme da Marco Valentini: testimonianza concreta della capacità di resilienza della comunità studentesca universitaria in quei giorni difficili.

Conservare una tessitura di relazioni costruite in questi mesi di lavoro ha aiutato ad affrontare in modo creativo la solitudine, le incertezze, lo spaesamento che questa nuova realtà ha impresso a ciascuno di noi.

"Diari di un presente sospeso" - Centro Teatro Universitario from Balamòs Teatro on Vimeo.

Bruxis

ultima modifica 29/03/2022 16:06
Uno studio teatrale della Compagnia Berardi-Casolari, con gli allievi del Centro Teatro Universitario

Giovedì 31 marzo alle ore 20.30, presso il Laboratorio Aperto Ferrara - Ex Teatro Verdi in Via Castelnuovo 10, si conclude il laboratorio promosso dal Centro Teatro Universitario di Ferrara e condotto dalla compagnia Berardi-Casolari con uno studio teatrale dal titolo Bruxis.

Bruxis è un percorso di formazione laboratoriale che, a partire dal vissuto autobiografico dei partecipanti, ha indagato sui disagi, personali e collettivi, che oggi la cosiddetta "Generazione Z" affronta nel relazionarsi in società. Attraverso l'utilizzo di tecniche teatrali varie, principalmente facenti capo alla tradizione della figura dell'attore-autore, e attraverso la pratica di esercizi sviluppati sul tema della cecità, i ragazzi sono stati incentivati a sviluppare uno sguardo nuovo sulla realtà, mirato a creare coesione ed empatia.

Le idee dei partecipanti e le loro suggestioni istintive sono state, così, trasformate in veri e propri materiali scenici, frammenti teatrali che hanno costituito la drammaturgia collettiva dell’esperienza laboratoriale.

A seguire si terrà l’incontro con i conduttori del laboratorio Gianfranco Berardi e Gabriella Casolari, coordinato dal Prof. Gerardo Guccini (Università di Bologna).

Il progetto è realizzato in collaborazione con il Laboratorio Aperto di Ferrara, che ospita l’evento all’interno della Piazza Coperta.

 

Bruxis

Uno studio teatrale della compagnia Berardi-Casolari

promosso dal Centro Teatro Universitario di Ferrara

in collaborazione con Laboratorio Aperto Ferrara - Ex Teatro Verdi

Con gli allievi del CTU:

Shabhaz Alvi, Michela Arcidiacono, Claudio Anzalone, Anna Chellini, Jonathan Cossu, Giuseppe Cota, Nushin Khorsandi, Alice Laurino, Giulia Leone, Filippo Panarese, Giselle Shuk

 

GIOVEDÌ 31 MARZO ORE 20.30

LABORATORIO APERTO - EX TEATRO VERDI

VIA CASTELNUOVO 10

Ingresso riservato: https://www.getcrowd.eu/event/961c8d97

Si accede solo in possesso di Green Pass rafforzato

Scarica la locandina dell'evento

Teatro Ragazzi: “Sguardi Diversi” 2018 – 2019

ultima modifica 06/05/2019 13:07
Progetto promosso dall’Osservatorio Adolescenti del Servizio Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con l’Ufficio Alunni Stranieri dell’Istituzione Servizi Educativi, Scolastici e per le Famiglie del Comune di Ferrara

 

Un percorso di laboratorio rivolto agli alunni della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara, condotto da Michalis Traitsis di Balamòs Teatro.

Lunedì 6 Maggio 2019 alle ore 11.00 presentazione dello spettacolo “voci e suoni da un’avventura leggendaria” da parte degli alunni delle I classi medie delle scuole secondarie di I° Grado “T. Tasso” di Ferrara presso la Camera Anecoica del Polo Tecnologico e Scientifico dell’Università di Ferrara.

In seguito lo spettacolo sarà presentato presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara alle ore 10.00 nelle giornate di Martedì 7 Maggio, Mercoledì 8 Maggio, Giovedì 9 Maggio, Venerdì 10 Maggio, per le scuole di Ferrara e Provincia e infine Sabato 11 Maggio alle ore 18.00 per i familiari e il pubblico adulto, previa prenotazione.

Le quattro repliche 7-10 maggio, fanno parte della stagione Teatro Ragazzi 2018-2019 del Teatro Comunale di Ferrara.

Lo spettacolo, con le musiche dal vivo di Martina Monti, è tratto dall’incredibile avventura di Odisseo e i suoi compagni all’isola dei Ciclopi. Eroiche avventure, miti e leggende senza tempo raccontate con leggerezza e ironia dagli allievi del laboratorio teatrale “Sguardi Diversi” delle I classi della scuola secondaria “T. Tasso” di Ferrara:

Anna Badiale, Danil Bagev, Nicole Borsetti, Federica Cavazza, Sara Chiavieri, Ginevra De Sandi, Ruggero De Vivo, Martina Fornasiero, Diletta Lanzoni, Sebastiano Meneghesso, Sara Merighi, Martin Mihalaki, Jacopo Murciano, Sofia Nasci, Delia Padure, Sara Saletti, Neyna Sisian, Giorgia Vinciguerra.

Locandina “voci e suoni da un’avventura leggendaria” – Maggio 2019

"Fotografie", da Franco Scaldati

ultima modifica 04/03/2022 21:14
Studio teatrale diretto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi con gli allievi del Centro Teatro Universitario

 

Ricavando i materiali di lavoro dalla drammaturgia dell'artista palermitano Franco Scaldati, da anni al centro dell'impegno degli attori e registi Enzo Vetrano e Stefano Randisi (Cooperativa Le tre corde/Diablogues), nel mese di ottobre del 2021 si è svolto un intenso laboratorio teatrale rivolto a un gruppo di allievi del CTU e finalizzato all'allestimento dello studio teatrale "Fotografie".

Nonostante le difficoltà provocate dalla situazione sanitaria l'evento è stato presentato in pubblico nella serata del successivo martedì 9 novembre presso il Laboratorio Aperto - Ex Teatro Verdi di Ferrara.

"Se una farfalla si sogna di essere un fiore, è un fiore o una farfalla?", è una delle battute iniziali di un intenso intreccio di situazioni, azioni e parole, ricco di sogni, fantasie e personaggi "stralunati" inventati da Franco Scaldati nel corso della sua intensa attività, fino alla scomparsa avvenuta nel 2013.

Autore di numerose opere letterarie e teatrali, da egli stesso dirette e interpretate, attore cinematografico (diretto tra gli altri dai fratelli Taviani, Pasquale Scimeca, Ciprì e Maresco, Giuseppe Tornatore), l'artista palermitano è stato definito figura minore ma non minoritaria dell'ultimo quarto di XX secolo. Spesso ingiustamente dimenticato anche dagli addetti ai lavori, soprattutto per le difficoltà di una lingua dura e ostica utulizzata nei suoi copioni, Scaldati è stato indiscutibile promotore e protagonista del teatro di ricerca nella sua città liberandola dalla patina convenzionale del teatro dei pupi e della vastasata

Maestro inoltre di molti, come Emma Dante, Franco Maresco e gli stessi Vetrano e Randisi  che , con la proposta  del laboratorio "Fotografie", non gli hanno semplicemente voluto rendere omaggio ma trasmetterne agli allievi il sapere, l'arte, l'interiorità come spazio di riflessione, formazione e crescita. 

Nel repertorio dei due maestri, anch'essi palermitani, di Franco Scaldati sono presenti "Totò e Vicé", "Assassina" e "Ombre folli", spettacoli apprezzati e pluripremiati dalla critica, al pari della prolungata attività sulla drammaturgia di Luigi Pirandello e altro ancora.

Al laboratorio e allo studio teatrale hanno preso parte: Michela Arcidiacono, Carla Calò, Claudia Cincotti, Giuseppe Cota, Leily Fazelimanesh, Liliana Letterese, Giuseppe Lipani, Andrea Lugli, Stefano Massarenti, Patrizia Ninu, Robert Moore, Mara Vincenzi, Elisabetta Zecchi. 

"Se apro gli occhi vedo un parte di mondo, se li chiudo vedo il mondo intero" (F. Scaldati).

 

 

 

Cinque stanze per Stefano D'Arrigo

ultima modifica 16/03/2023 10:37
Uno spettacolo della Compagnia Insana di Messina, al Centro Teatro Universitario.

Sabato 18 marzo alle 21, il Centro Teatro Universitario di Ferrara ospita, nell'ambito di una collaborazione con il DAMS dell'Università di Messina, lo spettacolo della Compagnia Insana Cinque stanze per Stefano D'Arrigo, diretto da Dario Tomasello.

Cinque stanze per Stefano D'arrigo

 

Cinque stanze per Stefano D'Arrigo è una performance nello “Stretto” perché cimentarsi con tale impresa significa appunto concentrarsi, di là da ogni calembour, con le forche caudine di una lingua e di uno stile abissale.
Una lingua e uno stile che nel mare trovano la scaturigine più immediata. È così, infatti, che Walter Pedullà ha inquadrato la questione: «Lo Stretto è un fiume che, pieno di cadaveri di marinai, sembra l’Acheronte ma la fessura fra Scilla e Cariddi simboleggia quella da cui nasce l’uomo. Nel mare si nasce e si muore, siamo quasi solo acqua. Secondo Savinio, la parola ebraica «maru» significa deserto e morte, ma anche madre e mare, acqua in cui si annega e che è pure liquido amniotico. Si son dati convegno tutte le lingue e tutti i miti del Mediterraneo in Horcynus Orca, che racconta splendori e misteri, epica ed epicedio, sapori e saperi dell’insondabile elemento che abbraccia l’Isola, nonché la Penisola, insomma la Terra».
Ogni stanza scandisce un aspetto non solo del testo di D’Arrigo, ma dell’immaginario multiforme ed epico da cui esso scaturisce e che esso ha rilanciato in misura così felice e suggestiva.

Cinque stanze per Stefano D'Arrigo
di Dario Tomasello
con Federica Giglia, Aurora Grasso, Eliseo Lardomita, Lorena Pagano, Dario Tomasello
Assistenza tecnica: Roberto Pappalardo

SABATO 18 MARZO ORE 21
CENTRO TEATRO UNIVERSITARIO
VIA SAVONAROLA 19


Ingresso riservato con prenotazione: ctu@unife.it
Scarica la locandina dell'evento

Un sogno blu, uno spettacolo itinerante diretto da Michalis Traitsis

ultima modifica 15/07/2021 10:39
Giovedì 15 e Venerdì 16 Luglio 2021, ore 20.15

Si conclude oggi e domani il laboratorio teatrale del Centro Teatro Universitario, con uno spettacolo dedicato a Giuliano Scabia, poeta, drammaturgo, uomo di teatro, venuto a mancare lo scorso maggio.

Gli allievi del CTU presenteranno Un sogno blu, lavoro itinerante che si snoda negli spazi aperti di Palazzo Strozzi e Palazzo Tassoni e che rievoca poeticamente le vicende di Marco Cavallo, il grande cavallo azzurro di cartapesta, simbolo di liberazione e di speranza, che Scabia ed altri artisti costruirono nell’ospedale psichiatrico di Trieste, diretto da Franco Basaglia.

La scena finale dello spettacolo Un sogno blu. Centro Teatro Universitario, Balamòs Teatro

 

Un sogno blu è uno studio teatrale diretto da Michalis Traitisis – Balamòs Teatro, con gli allievi del laboratorio del Centro Teatro Universitario di Ferrara Michela Arcidiacono, Giuseppe Cota, Leily Fazeli, Giacomo Ippolito, Lorenzo Trevisani e la partecipazione di Naim Sani della Scuola Media Inferiore “T. Tasso”.

L’evento si svolgerà all’aperto, nel rispetto delle misure vigenti di prevenzione della diffusione del coronavirus oggiGiovedì 15 e domani Venerdì 16 luglio 2021 alle ore 20.15, presso il Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19). Ingresso riservato su prenotazione, tel. 328 8120452.

Scarica la locandina dello spettacolo.

Il cortile delle storie stravaganti

ultima modifica 16/03/2023 10:25
Uno spettacolo teatrale itinerante tratto dai racconti di Stefano Benni, diretto da Michalis Traitsis - Balamòs Teatro, con gli allievi del laboratorio “Linguaggi dell’attore e del teatro”

Giovedì 14 e Venerdì 15 Luglio 2022 si conclude il laboratorio annuale del Centro Teatro Universitario Linguaggi dell’attore e del teatro, con la presentazione dello spettacolo itinerante di narrazione Il cortile delle storie stravaganti.

Lo spettacolo è tratto dalla raccolta di racconti Il bar sotto il mare di Stefano Benni, autore dal linguaggio comico e complesso ad un tempo, che consente una lettura a più livelli: racconti variegati fatti di giochi linguistici, con personaggi e ambientazioni inverosimili, imbevuti di satira, comicità e fantasia. Un’immaginifica raccolta di storie che offre un’amara riflessione sulla contemporaneità.

Nello spettacolo teatrale si cerca di dare una forma scenica a questi racconti che descrivono l’animo umano con leggerezza e ironia, come rappresentazioni poliedriche sull’ambiguità della vita, fugaci incursioni nell’inconscio. Il cortile delle storie stravaganti è un luogo misterioso, in cui tutto può accadere, un “rifugio” per strani avventori e per le loro storie impossibili, come i racconti di Sompazzo il paese più bugiardo del mondo, l’amore tra Pronto Soccorso e Beauty Case, il mitico duello tra Achille ed Ettore, l’eroica traversata dei vecchietti, gli intrecci amorosi del dio Amikinont’amanonamikit’ama, la leggenda della chitarra magica, la sventura della fatale Nastassia, l’incubo dell’autogrill dell’orrore, i capricci del folletto delle brutte figure, l’indimenticabile pornosabato del cinema Splendor.

Un luogo in cui realtà e fantasia si mescolano, senza che il confine tra l’una e l’altra sia ben visibile.

“Noi veniamo qui per ogni nostro bisogno.
Veniamo qui quando abbiamo fame, oppure quando abbiamo sete.
Veniamo quando siamo felici, per festeggiare, e quando siamo tristi, per tenere il broncio. Veniamo dopo i matrimoni e i funerali, a prendere qualcosa per calmarci i nervi, e appena prima, per farci coraggio.
Veniamo quando non sappiamo di cosa abbiamo bisogno, nella speranza che qualcuno ce lo dica.
Veniamo in cerca d'amore, o di guai.
Veniamo soprattutto quando abbiamo bisogno di essere ritrovati.
Tutti quanti abbiamo bisogno di essere ritrovati.
E quale modo migliore che ascoltare e raccontare storie!”

Il cortile delle storie stravaganti

uno spettacolo teatrale itinerante tratto dai racconti di Stefano Benni

diretto da Michalis Traitsis - Balamòs Teatro

con gli allievi del laboratorio “Linguaggi dell’attore e del teatro” del Centro Teatro Universitario di Ferrara:
Rebecca Antolloni, Michela Arcidiacono, Francesca Ciudino, Giuseppe Cota, Antonio Grieco, Giacomo Ippolito, Davide Lisi, Anna Marcon, Teresa Nicolucci, Gaetano Palladino, Andrea Scutti, Lorenzo Trevisani

Giovedì 14, Venerdì 15 luglio 2022 - ore 20.30

Centro Teatro Universitario di Ferrara

(via Savonarola 19, Ferrara)

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria:

ctu@unife.it - 328 8120452

 

Scarica la locandina dell'evento.

Radio Agorà

ultima modifica 16/03/2023 10:37
Lunedì 27 giugno, presso il cortile del Centro Teatro Universitario verrà presentato lo spettacolo dal progetto “Il teatro e il benessere” condotto da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro APS

Radio AgoraRadio Agorà è una radio immaginaria che racconta e dà voce ad una comunità che abita la piazza e il mercato di una città altrettanto immaginaria e tuttavia a suo modo reale e non virtuale, sebbene non molto apparente. Città che vive, sogna, ricorda, ha problemi, desideri, progetti e una visione del mondo. Una comunità variegata che sa relazionarsi e quindi sa essere socievole e solidale. Radio Agorà è una radio che cerca di raccontare oltre il già detto, di far sentire oltre il già ascoltato e di far vedere oltre il già visto, dando voce a tutti i componenti della comunità, soprattutto a quelli meno visibili, o almeno a chi sente la necessità di voler dire qualcosa esprimendo la propria visione del mondo. La piazza e il mercato creano una sensazione di appartenenza, per chi li attraversa con fame di vita in comune. E Radio Agorà promuove questa condivisione, favorendo l’uscita dall’invisibilità quotidiana.

Il progetto “Il teatro e il benessere”

Lo spettacolo teatrale “Radio Agorà” segna la conclusione della sesta edizione del percorso laboratoriale del progetto “Il teatro e il benessere”, rivolto a persone affette da malattie degenerative, caregivers familiari e non e studenti universitari. Anche quest’anno il laboratorio è stato diretto da Michalis Traitsis, regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro in collaborazione artistica con Patrizia Ninu.

Creare un legame tra processi di cura e processi creativi è uno degli intenti del percorso. La malattia e la sua cronicizzazione impongono un cambiamento radicale di vita delle persone direttamente coinvolte e anche dei familiari, cambiamento che almeno agli esordi è vissuto prevalentemente come un arresto totale, uno scompaginamento in cui sembra difficile attivare risorse. Un'esperienza teatrale, se integrata nell'insieme delle attività riabilitative, può considerarsi un efficace strumento all'interno di una riabilitazione multifunzionale.

Il percorso laboratoriale si propone come spazio-tempo separato dalla quotidianità, dove è possibile soprattutto presentarsi agli altri a prescindere dalla malattia, sperimentare insieme ai compagni e ai familiari un cerchio di attenzione, di solidarietà, di incoraggiamenti reciproci, di costruzione di una impresa comune che crea un respiro collettivo, che mette in contatto con i propri limiti e nel contempo con le proprie risorse, che mira a riattivare le parti “sane” per contrastare la mortificazione della malattia, creando nuove modalità relazionali.

La metodologia proposta non prevede copioni preconfezionati ma prende spunto da suggestioni, immagini, reazioni dei partecipanti agli stimoli indotti attraverso musiche, canti, improvvisazioni, esercizi teatrali. La rappresentazione finale è pertanto il risultato che intreccia i temi emersi durante il percorso.

“Radio Agorà”

uno spettacolo teatrale dal progetto “Il teatro e il benessere” condotto da Michalis Traitsis regista e pedagogo teatrale di Balamòs Teatro APS, con la collaborazione artistica di Patrizia Ninu e rivolto a persone con malattie neurodegenerative, caregivers familiari e non, con la partecipazione di studenti universitari, promosso dal Comune di Ferrara, Assessorato alle Politiche Sociali, ASP-Centro Servizi alla Persona, Centro Teatro Universitario di Ferrara e con il contributo di CGIL-SPI e CISL.

diretto da Michalis Traitsis

collaborazione artistica: Patrizia Ninu

scene: Amir Sharifpour

luci: Stefano Bigoni

foto: Andrea Casari

video: Marco Valentini

con: Michela Arcidiacono, Floriana Baratta, Valeria Brina, Antonella Burini, Roberta Capisani, Giancarla Cavallari, Maria Angela D’Aloya, Angela Di Bari, Leily Fazeli, Fabrizio Felisati, Giancarlo Gamberoni, Giulia Gamberoni, Svetlana Grundan, Laura Intelisano, Marisa Marchetti, Marilena Marzola, Rosalia Menegatti, Patrizia Mezzogori, Patrizia Ninu, Debora Peca, Rosina Pititto, Giusy Platanìa, Paolo Maria Ragazzi, Maria Silvia Rolfini, Stefania Romani, Marco Sacchetto, Rosa Sandri, Chiara Scaglianti, Roberta Verri, Giuseppe Vita, Michele Zaccaria

Lunedì 27 Giugno 2022, ore 21.30, cortile esterno del Centro Teatro Universitario di Ferrara

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Prova Aperta Apologia degli stregati

ultima modifica 08/05/2023 19:52
Prova aperta a conclusione del laboratorio condotto da Elena Bucci e Marco Sgrosso

Mercoledì 10 maggio alle 21 presso il Centro Teatro Universitario, con una prova aperta al pubblico, si conclude il laboratorio teatrale Apologia degli stregati, condotto da Elena Bucci e Marco Sgrosso (Le Belle Bandiere).

Gli allievi del CTU (studenti universitari e non) sono stati guidati nella creazione di materiali espressivi, facendo dialogare il ricordo del proprio incontro con il teatro con le biografie e le memorie di uomini e donne di spettacolo. Si è costruita così una struttura aperta e corale in cui le improvvisazioni e i corpi degli allievi risuonano e rispondono alle parole degli artisti di un tempo. Una memoria viva che racconta storie di teatro del passato e gioiose riscoperte del presente.

L’ingresso è gratuito su prenotazione, inviando una email a ctu@unife.it.

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Ciclope

ultima modifica 12/07/2023 16:02
In scena l'esito del laboratorio annuale del CTU "Linguaggi del teatro e dell'attore"

Locandina ciclopeVenerdì 14 luglio alle ore 21.15, presso il cortile del Centro Teatro Universitario di Ferrara, andrà in scena Ciclope, libero adattamento dall'omonimo dramma satiresco di Euripide. Lo spettacolo, esito del laboratorio annuale del CTU, è diretto da Michalis Traitsis di Balamos Teatro e sarà replicato sabato 15 presso la Casa di reclusione femminile di Venezia.

In scena gli allievi del Centro Teatro Universitario di Ferrara: Michela Arcidiacono, Giuseppe Cota, Riccardo Danieli, Antonio Grieco, Alessandro Grillone, Luca Iannice, Fabrizio Mucchi, Andrea Scutti, Lorenzo Treviani, Sofia Zaffignani.

 

Venerdì 14 luglio 2023 - ore 21.15

Centro Teatro Universitario di Ferrara (via Savonarola 19, Ferrara)

ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria:

ctu@unife.it - 328 8120452

 

Sabato 15 luglio 2023 - ore 16.00

Casa di Reclusione Femminile di Giudecca, Venezia

ingresso riservato agli autorizzati

video: Marco Valentini, foto: Andrea Casari

Si ringrazia il Teatro Comunale di Ferrara per la collaborazione tecnica

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