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Il messaggio della Rettrice Laura Ramaciotti alla comunità Unife

06/11/2021

Vita universitaria

Il messaggio della Rettrice Laura Ramaciotti alla comunità Unife
La Rettrice dell'Università di Ferrara, Laura Ramaciotti

Alle studentesse e agli studenti

Care studentesse, cari studenti,

pochi giorni fa ho intrapreso una delle esperienze di maggiore onore, impegno, e anche di emozione, per una docente universitaria.

Sin d’ora voglio condividere con voi alcuni pensieri, pensieri che hanno al centro voi, studentesse e studenti del nostro glorioso Ateneo, verso i quali più forte è il richiamo alla responsabilità mia e dell’Università di Ferrara tutta.

L’esperienza universitaria, ricordo bene la mia da studentessa, è un momento formativo a 360 gradi per un giovane. A questo momento cruciale della vostra crescita culturale, educativa e personale, la pandemia ha posto vincoli e limitazioni inedite e particolarmente gravose. 

L'allentamento dell'emergenza apre ora spazi di azione che ci consentono e ci impongono di restituire a voi, e permettetemi di dirlo, a noi tutti,  il senso pieno dell’esperienza dell’Università.  Dalla frequentazione in presenza delle aule alla possibilità di studiare insieme in sale studio e biblioteche, dai momenti di pausa tra le lezioni a quella socialità anche esterna alle attività strettamente universitarie: è nellincontro, scambio e circolazione di idee di persone impegnate in una crescita culturale e personale il senso concreto e distintivo di questa esperienza.

Per questo, insieme alle mie collaboratrici e ai miei collaboratori, siamo al lavoro: con la necessaria gradualità, ma con costanza e fermezza, porteremo avanti questo impegno, insieme a quello di rafforzare i servizi e le infrastrutture a vostra disposizione.

Al mio fianco per raggiungere questi obiettivi, oltre al personale docente e tecnico amministrativo che sono parte della comunità universitaria cui tutti apparteniamo, ho scelto persone di grande competenza ed esperienza proprio nel campo della didattica

La Prorettrice Vicaria professoressa Evelina Lamma, ovvero la persona che mi affiancherà nei miei compiti di Rettrice e di governo accademico, ha ricoperto ruoli di coordinamento, dai corsi di studio ai dottorati, fino alla delega rettorale alla Didattica e alla partecipazione nel Presidio di Qualità dell’Ateneo. La stessa competenza ed esperienza contraddistinguono il professor Paolo Tanganelli, cui ho affidato la delega alla Didattica. 

Inoltre, per la prima volta nel nostro Ateneo, è stata istituita una delega dedicata al rapporto con studentesse e studenti, nella figura del professor Alberto De Franceschi. Altre figure di competenza e spessore presidieranno con me i settori strategici per la vostra esperienza.

Nel congedarmi da questo primo messaggio, e nell'annunciarvi che il 10 novembre incontrerò i vostri rappresentanti, permettetemi di inviarvi alcuni saluti personalizzati.

A voi che quest'anno avete cominciato il percorso universitario nella nostra Università: il benvenuto e l'abbraccio mio, della Prorettrice e dei delegati, e della nostra comunità tutta. Con l'auspicio e l’impegno affinché questa esperienza possa arricchirci tutti, insieme.

A chi si appresta alla laurea: la vostra Università possa continuare a essere per voi riferimento. Sappiate essere ambasciatrici e ambasciatori orgogliosi nel mondo della nostra grande istituzione.

A tutte e tutti voi che studiate nel nostro Ateneo: ogni sforzo sarà fatto per consentirvi di proseguire questa esperienza appieno, perché Unife possa tornare a essere quel luogo di incontro e dialogo di persone e di idee in cui l’Università trova la sua essenza.


Prof.ssa Laura Ramaciotti 

Rettrice dell’Università di Ferrara

Al personale

Carissime e carissimi,

assumo in questi giorni il mandato che mi avete generosamente affidato.

Desidero rivolgere un primo pensiero alla nostra comunità, poiché con ciascuno di voi desidero continuare quel dialogo arricchente e costruttivo avviato nei mesi scorsi. Mi aiuterà in questo compito - e, più in generale, nel governo accademico - la professoressa Evelina Lamma, a cui ho chiesto di affiancarmi come Prorettrice Vicaria: a lei, oltre alla mia stima, va il mio ringraziamento.

L’inizio di questo mandato coincide con un passaggio storico per il Paese. La pandemia ha segnato uno spartiacque. Non dobbiamo però dimenticare che ciascuna crisi porta con sé il germe di una rinascita, consentendo il dispiegamento delle enormi potenzialità insite in ogni rilancio.

Per il nostro Ateneo questa fase ha coinciso con un proprio epocale cambiamento, avvenuto con l’ingresso nel novero dei grandi atenei italiani. Tutto ciò è stato straordinario; ma è giunto il momento di dare la priorità a politiche e azioni volte al consolidamento dei risultati ottenuti.

Per affrontare con coesione ed efficacia questo scenario inedito, ma anche ricco di opportunità, ritengo imprescindibile una metodologia collegiale di lavoro e una definizione di obiettivi chiari e condivisi.

Unife dovrà saper giocare in ogni ambito e in ogni network -  locale, regionale, nazionale e internazionale - il ruolo che l’attuale frangente storico richiede, a partire dalla nostra prima e fondamentale missione e responsabilità: la formazione delle future generazioni.

Nella dimensione sovrannazionale il nostro raggio di azione dovrà anche avere l’ambizione di collimare con gli obiettivi individuati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con le mete fissate dall’Unione Europea, a cui del resto si ispira anche il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: solo così potremo intercettare le ingenti risorse che stanno per essere messe a disposizione delle migliori università italiane. E Unife, da sempre in grado di interpretare il contesto socio-economico e attenta alle istanze del mondo contemporaneo, ha senz’altro le capacità per cogliere tali possibilità di finanziamento e per impiegarle nel modo più saggio.

Forti dei nostri 630 anni di storia, e grazie al dialogo con le nostre studentesse e con i nostri studenti, al confronto continuo con i nostri interlocutori esterni, e soprattutto al contributo competente e generoso di tutti voi, potremo rappresentare quel punto di riferimento che il Paese ci chiede, ora più che mai, di essere.

Per questo vi ringrazio e vi saluto con la consueta cordialità,

 

Laura Ramaciotti 

Rettrice dell'Università di Ferrara