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Didattica a distanza | Ricerca Unife ne studia la percezione di studentesse e studenti con DSA o disabilità

30/05/2022

Scienza, cultura e ricerca

L’esperienza della didattica a distanza sperimentata durante la pandemia è stata valutata positivamente dalle persone con disabilità e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA). È quanto emerge dallo studio dell’Università di Ferrara condotto su 83 studentesse e studenti, che rappresentano circa il 20% del totale delle persone con  disabilità e/o con DSA iscritte all’Ateneo.

“Con la nostra analisi abbiamo valutato se e quanto la soddisfazione della comunità studentesca per i servizi legati alla didattica sia stata influenzata dal repentino passaggio alla didattica a distanza. Le persone intervistate hanno espresso i loro giudizi sulla didattica asincrona, basata sulle lezioni videoregistrate, e sulla didattica in live streaming. Con un focus sulle difficoltà riscontrate, legate principalmente ad aspetti psicologici-sociali, come difficoltà di concentrazione o mancanza di interazione dal vivo, e informatici” spiega Stefano Bonnini, Professore di Statistica del Dipartimento di Economia e Management e coordinatore dello studio.

Il grado di soddisfazione è stato analizzato in funzione delle caratteristiche individuali degli studenti e di alcune possibili criticità riscontrate, attraverso un modello innovativo di analisi statistica:

“Le caratteristiche personali degli intervistati considerate nel modello sono il genere, il tipo di corso di laurea, lo stato di carriera e la tipologia di disabilità. Per quanto riguarda le criticità, abbiamo analizzato la difficoltà di interazione coi docenti, problemi organizzativi, problemi tecnici, difficoltà di concentrazione e mancanza di opportunità di socializzazione con altri studenti” aggiunge il Dottor Giorgio Cavallo, coautore dello studio, al tempo assegnista di ricerca nel medesimo dipartimento. 

“All’esito dell’indagine, la valutazione della didattica a distanza si è rivelata molto positiva e uniforme, non essendo emersi scostamenti rilevanti né in base ai fattori citati, né in relazione alle singole difficoltà analizzate” sottolinea il Professore.

Oltre alla rilevanza accademica, la pubblicazione rappresenta un importante strumento di analisi delle politiche di inclusione complessivamente intese. 

“La ricerca ha presentato un contributo originale e innovativo al dibattito sui fattori e le cause che determinano la qualità dell'insegnamento a distanza per persone con disabilità o DSA, dato che la letteratura esistente annoverava un numero esiguo di contributi in materia. Lo studio si colloca nell’ambito di una pluriennale e trasversale collaborazione tra le strutture amministrative che si occupano di inclusione e il mondo della ricerca di Unife, che porterà a ulteriori contributi scientifici innovativi, tuttora oggetto di studio, su una materia così attuale e importante” conclude Bonnini.

“Gli esiti della ricerca sono particolarmente di pregio perché vanno ad avvalorare con dati concreti elementi che sono da tempo patrimonio di conoscenza teorica e metodologica dell’ambito della didattica rivolta a studentesse e studenti con disabilità e DSA, ma che tuttavia non vantano ancora, almeno in Italia, un patrimonio ampio di ricerche empiriche e statistiche da cui trarre elementi di forza e/o di criticità – afferma Tamara Zappaterra, Prorettrice alla Diversità, Equità e Inclusione - Nell’ambito della didattica per l’inclusione infatti il supporto che le nuove tecnologie forniscono ai processi di apprendimento è storicamente noto, ma il periodo di emergenza pandemica, con il ricorso massivo alla didattica a distanza, ha disvelato ancor più alcuni punti di luce dell’e-learning che Stefano Bonnini e Giorgio Cavallo rilevano attentamente nell’articolo. Si tratta di dati molto interessanti perché mostrano un grado elevato di soddisfazione da parte di chi ha bisogni educativi speciali, non senza inoltre il pregio di potersi aprire ad una riflessione metodologica più ampia e a una possibile modellizzazione della didattica a distanza efficace per tutte le studentesse e tutti gli studenti”.

Per saperne di più

L’articolo A study on the satisfaction with distance learning of university students with disabilities: bivariate regression analysis using a multiple permutation test è stato pubblicato sulla rivista di Statistica Applicata Italian Journal of Applied Statistics

Lo studio ha preso le mosse da un questionario di soddisfazione della didattica e dei servizi, predisposto dall’Ufficio Coordinamento Politiche di Inclusione con Maria Gabriella Marchetti, al tempo Delegata del Rettore alle disabilità.

La ricerca è stata realizzata nell’ambito del progetto “Measuring and assessing social sustainability, inclusion and accessibility at university: methods and applications” finanziato dal Fondo per l'Incentivazione alla Ricerca (FIR).