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Patrimonio architettonico | Presentato il progetto da 5 milioni di euro per il "nuovo" CUS

05/10/2022

Vita universitaria

Patrimonio architettonico | Presentato il progetto da 5 milioni di euro per il "nuovo" CUS
Una visione di insieme del "nuovo" CUS (rendering)

Ammonta a 5 milioni di euro il progetto di adeguamento, ammodernamento e ampliamento interamente finanziato dall’Università di Ferrara che interesserà il complesso del Centro Universitario Sportivo (CUS) di via Gramicia. Tali opere si affiancano agli interventi, già in fase avanzata di progettazione, connessi all’adeguamento sismico delle palestre principali a seguito degli eventi sismici del maggio 2012 (oggetto di finanziamento regionale per complessivi 650.000 euro).

Le nuove opere, attualmente a carico del bilancio dell’Ateneo, sono state candidate al bando del Ministero dell’Università e della Ricerca per il cofinanziamento di interventi di potenziamento dell’edilizia sportiva universitaria (MUR, D.M. 1274/21) e saranno realizzate indipendentemente dall’ammissione o meno al cofinanziamento.

Il progetto è finalizzato all’ampliamento dell’offerta e al miglioramento della gestione del crescente flusso di utenti dei servizi sportivi, conseguente al significativo aumento del numero di iscritti dell’Ateneo.

"L'intervento sul CUS si inserisce in una progettualità straordinariamente ampia dell’Università di Ferrara in ambito di patrimonio architettonico. Abbiamo infatti candidato a finanziamenti ministeriali numerosi progetti ai fini del potenziamento delle strutture a supporto della didattica e della ricerca, quindi, in ultima istanza, del nostro corpo studentesco e docente, ma anche, come in questo caso, della città tutta.
Gli interventi sul CUS vanno dall’efficientamento energetico alla sicurezza, dall’ammodernamento anche estetico a una migliore fruizione interna ed esterna del CUS, con l'obiettivo di ampliare le opportunità sportive, per la nostra comunità universitaria e per quella cittadina, e al contempo nello specifico quelle della nostra laurea in Scienze motorie.
Si tratta in sostanza di una serie di interventi ingenti e impattanti non soltanto per la comunità universitaria, ma per la città intera, di cui il CUS, inserito nel contesto di uno dei principali polmoni verdi della città, il Parco Bassani e le prospicienti mura, rappresenta vanto e risorsa", commenta la Rettrice Laura Ramaciotti.

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Da sinistra il prof. Alessandro Ippoliti, Prorettore al Patrimonio architettonico, la Rettrice Laura Ramaciotti e il Presidente del CUS Giorgio Tosi

"Il CUS è l'emblema della Terza Missione universitaria: uno spazio al servizio del benessere dell'intera cittadinanza, oltre che della comunità universitaria. Nonostante il nostro Centro sia orgogliosamente un'eccellenza a livello nazionale - secondo per numero di iscritti solo al CUS di Milano (dati pre-covid) - gli impianti a disposizione dell'utenza mostrano diverse criticità, che ad oggi sono colmate dalla grande qualità del personale tecnico, ma su cui è necessario intervenire. 
Siamo grati all'Ateneo perché, dopo la conferma dell'interesse per l'operazione di riqualificazione, è effettivamente seguito l'impegno progettuale e di risorse che ha velocemente condotto verso la fase operativa e la concretizzazione del progetto definitivo" afferma Giorgio Tosi, Presidente del Cus Ferrara.

"Mettere al centro le persone è l'obiettivo di mandato che ci guida anche negli interventi di recupero del nostro patrimonio architettonico. Nel caso dell'edilizia, ciò si traduce in interventi volti a migliorare la qualità della vita di chi fruisce degli spazi universitari.
Edifici con un'architettura non calibrata sulla preesistenza, quali i locali sportivi del CUS, ci consentono di intervenire sulla struttura per ottenerne un importante efficientamento. Con grande fierezza, anche in veste di Direttore del Dipartimento di Architettura, giudico questo sul CUS un progetto di altissima qualità architettonica" dichiara Alessandro Ippoliti, Direttore del Dipartimento di Architettura e Prorettore al patrimonio architettonico di Unife.

Il progetto di riqualificazione

È prevista un’estesa operazione di ristrutturazione degli spazi esistenti e la razionalizzazione del layout distributivo, mediante la realizzazione di un nuovo edificio di collegamento tra i blocchi esistenti che ospiterà funzioni di accoglienza a servizio dell’intero complesso.

L’ingresso all’impianto sportivo avverrà attraverso la nuova reception, la cui forma allungata verso il piazzale permetterà di essere facilmente individuata dall’utenza. Il nuovo volume, collocato in posizione strategica fra i corpi fabbrica esistenti, consentirà ai fruitori di raggiungere tutte le aree del complesso sportivo senza soluzione di continuità, evitando - come invece avviene oggi - di dover uscire e rientrare dalla struttura. La sua posizione baricentrica garantirà un migliore controllo degli accessi e la possibilità di gestire la chiusura/apertura delle singole aree dell’impianto sportivo in funzione del momento della giornata e delle necessità, semplificando anche la sorveglianza. In esso saranno ospitati anche una zona ristoro, armadietti, un ufficio collegato al front office, servizi igienici per utenza e personale e una infermeria.

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Nuovo ingresso (rendering)

Gli ambienti interni esistenti saranno rinnovati mediante posa di nuovi pavimenti, rivestimenti, sanitari e controsoffitti. Nella palestra principale sarà installato un innovativo pavimento sportivo ad elevato assorbimento degli urti.

L’involucro esterno sarà oggetto di un duplice operazione: il ridisegno dei fronti principali di accesso mediante l’utilizzo di un nuovo rivestimento in lamiera che conferirà all’intero complesso un’estetica architettonica contemporanea; il miglioramento delle prestazioni energetiche tramite la coibentazione di partizioni orizzontali e verticali e la sostituzione dei serramenti con nuovi infissi a taglio termico e vetro basso-emissivo, che garantiscano requisiti di trasmittanza minima.

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Spazi esterni, nuova pavimentazione e illuminazioni (rendering)

Si procederà al totale rifacimento degli impianti elettrici, idrico-sanitario, fognario e di ricambio aria. Tutti i sottosistemi di impianto, distribuzione, regolazione ed emissione del calore saranno rinnovati. Il sistema di generazione inoltre sarà ottimizzato mediante la sostituzione delle due centrali termiche con nuove aventi caratteristiche prestazionali migliorative. Una delle due centrali termiche sarà del tipo ibrido, con pompa di calore per riscaldamento, raffrescamento e produzione di acqua calda sanitaria con generatore a condensazione a supporto.

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Nuovo involucro, coibentazione, infissi (rendering)

È prevista l’installazione di un impianto fotovoltaico di potenzialità complessiva pari a 85kWp sulle coperture del blocco reception e del blocco fitness. Tale impianto, in grado di produrre energia pari a circa 100.000kWh anno, sarà nelle condizioni di garantire una buona copertura dei consumi complessivi dell’impianto sportivo. Sarà realizzato un nuovo impianto anti-incendio, al fine di adeguare la struttura ai requisiti di sicurezza.

L’insieme sistematico di queste opere permetterà al complesso di raggiungere la classe energetica B, al posto della attuale classe E.

Sono previsti inoltre interventi di miglioramento sismico, che riguardano le strutture in c.a. prefabbricate del blocco fitness esistente, realizzato all’inizio degli anni 2000.

Per quanto concerne gli spazi esterni, si prevede la riqualificazione del piazzale di accesso da Via Gramicia. Il ridisegno del piazzale sarà caratterizzato dalla separazione dei flussi ciclopedonali e carrabili. L’ingresso ciclopedonale sarà caratterizzato da ampie aiuole verdi, piantumate con specie autoctone, che permettano di creare piacevoli aree di sosta all’ombra.

Gli impianti sportivi esterni saranno riqualificati e implementati mediante la realizzazione di due nuove strutture a servizio del golf, due nuovi campi da green volley, il rifacimento delle coperture pressostatiche dei campi da tennis. Si prevede inoltre la realizzazione di nuove tribune in sostituzione delle esistenti.

Inoltre, la nuova illuminazione dei campi permetterà la fruizione serale e notturna.

I lavori dovranno essere avviati entro il 30 giugno 2024.

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