Notizia

Energie rinnovabili | Luce e riscaldamento green col progetto IDEAS

28/05/2020

Scienza, cultura e ricerca

Energie rinnovabili | Luce e riscaldamento green col progetto IDEAS
Il gruppo di ricerca europeo impegnato nel progetto IDEAS

Già presente nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la svolta green nel prossimo futuro potrebbe essere un vero e proprio volano per il rilancio dell’economia in Europa. Lo stop del settore edilizio innescato dal Covid-19, infatti, configura risvolti interessanti sulle politiche continentali in tema di energia. 

Sostenibilità, risparmio energetico, fonti rinnovabili le parole chiave per una nuova ripresa che passi dalla causa ambientale. Le stesse al centro di IDEAS, il progetto di ricerca europeo cui l’Università di Ferrara partecipa grazie al team del professor Michele Bottarelli del dipartimento di Architettura.



Edifici pubblici e abitazioni private riprogettate in chiave green 

Ottimizzare l’uso di energie pulite per generare elettricità, calore e sistemi di raffreddamento in contesti domestici e pubblici e in diverse condizioni climatiche è l’obiettivo di questo progetto europeo, finanziato nel 2019 con 4 milioni di euro nell'ambito del programma comunitario Horizon.

IDEAS è una rete di competenze tra diversi Paesi dell’Unione Europea, che parte dal coordinamento irlandese del College of the Holy & Undivided Trinity of Queen Elizabeth di Dublino. A rappresentare l’Italia, l’eccellenza del dipartimento di Architettura ferrarese:

“Stiamo mettendo a punto un sistema che consenta di stoccare e concentrare l’energia, così da migliorare il rapporto tra domanda e offerta, per superare in termini di efficienza le tecnologie attualmente disponibili nell’ambito delle risorse e rinnovabili” spiega Bottarelli.

E proprio la riqualificazione energetica degli edifici potrebbe essere al centro di nuovi investimenti per raggiungere uno degli obiettivi che l’Unione europea si è posta per il 2030: ridurre del 40% le emissioni di gas a effetto serra.


L'impegno di Unife

Il gruppo del professor Bottarelli sta seguendo lo sviluppo e la realizzazione di un impianto con pompa di calore multi-sorgente, in grado di superare lo sfasamento tra la disponibilità di fonti energetiche rinnovabili (sole, terreno, aria) e il fabbisogno di energia per il riscaldamento e raffrescamento degli ambienti. Per farlo, il team punta su componenti innovativi le cui prestazioni sono potenziate con materiali a cambio di fase (PCM).

"La radiazione solare è sfruttata termicamente ed elettricamente attraverso un nuovo pannello solare ibrido (PV/T) integrato con materiali a cambio di fase, sviluppato dal Trinity College di Dublino e dall’Ulster University. Per migliorare l'accumulo di energia termica, al sistema integriamo lenergia geotermica del terreno, installando un nuovo scambiatore geotermico superficiale che è stato brevettato proprio all’Università di Ferrara [IT0001401414, EP2418439A2]" spiega il professore.

“Lato utenza, il condizionamento degli spazi sarà svolto per mezzo di un pavimento radiante, in cui saranno integrati i materiali a cambio di fase, per aumentare la sua inerzia termica” precisa il professor Bottarelli citando possibili future applicazioni per le abitazioni private. 

"Nei prossimi mesi a Unife sarà realizzato un piccolo impianto pilota, così da testare e monitorare le prestazioni  nella stagione estiva e invernale e supportare la pianificazione dell’impianto a scala reale, che verrà realizzato successivamente" conclude Michele Bottarelli.

Approfondimenti su IDEAS

Per ricevere aggiornamenti su IDEAS è possibile iscriversi alla newsletter a questo indirizzo: www.horizon2020ideas.eu/2020/05/11/may-2020-newsletter/

Per sapere di più sul progetto:

di CHIARA FAZIO