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Giurisprudenza | Unife partecipa al programma "Criminalità organizzata transnazionale" in Australia

14/02/2023

Vita universitaria

Giurisprudenza | Unife partecipa al programma "Criminalità organizzata transnazionale" in Australia
A destra in piedi in seconda fila la Professoressa Serena Forlati con il gruppo di partecipanti al Programma "Criminalità organizzata transnazionale" in Australia

Criminalità organizzata, procedura penale e carceri sono i temi al centro del “Transnational Organised Crime Program 2022–23”, iniziativa annuale di ricerca e apprendimento organizzata dalle Università del Queensland (Brisbane) in Australia, di Vienna e di Zurigo, che quest’anno vede partecipare anche docenti, studentesse e studenti delle Università di Ferrara e di Colonia.

A prendere parte al programma per Unife accompagnati dalla Professoressa Serena Forlati, Direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza, il Dottor Gianmarco Bondi e la Dottoressa Marilù Porchia, dottorandi della Scuola di dottorato in Diritto dell'Unione europea e ordinamenti nazionali e membri del Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità Macrocrimes, che presenteranno i loro paper dal 13 al 17 febbraio all'Università del Queensland.

A esprimere soddisfazione la Professoressa Serena Forlati: "È davvero una bella occasione per i nostri dottorandi di ricerca, e anche per me un'opportunità importante di confronto con colleghe e colleghi che si occupano in diverse prospettive di contrasto al crimine organizzato".

Il programma prevede che studentesse e studenti lavorino a fianco di esperte ed esperti accademici e interagiscano con le autorità nazionali e le organizzazioni internazionali e ha come obiettivo l’analisi delle minacce poste dalla criminalità organizzata e lo sviluppo di soluzioni per contrastarle. Nel 2022-2023, l'attenzione del programma si concentra sulle sfide nel perseguire, condannare e detenere membri di organizzazioni criminali.

In preparazione al programma già dallo scorso autunno al Dipartimento di Giurisprudenza di Unife, si sono tenuti una serie di incontri organizzativi e alcuni webinar, fra cui quelli del Dottor Fabio Nicolicchia sulla Procura europea e della Professoressa Stefania Carnevale sul regime italiano del "41-bis". In questo periodo

I dottorandi ammessi al corso hanno elaborato i paper oggetto delle discussioni di questi giorni nell’Università australiana. Quello del Dottor Gianmarco Bondi verte sul regime italiano di carcere duro "41-bis", mentre quello della Dottoressa Marilù Porchia discute il ruolo delle squadre investigative comuni nel contrasto al crimine organizzato transnazionale e del loro impatto sulla tutela dei diritti umani. I migliori paper verranno poi selezionati per la pubblicazione in un volume collettaneo.

L'iniziativa è stata realizzata nel contesto del progetto "Dipartimenti di eccellenza 2018-2022", e potrà proseguire in futuro grazie al finanziamento ottenuto anche per il quinquennio 2023-27.