Evento

Anatomie della mente | Thomas Merton e il potere della contemplazione

Conferenze e dibattiti

Giovedi 16 Gennaio

Teatro Anatomico - Sala Agnelli - Biblioteca Comunale Ariostea - Via delle Scienze 17

ore 16.30

Secondo appuntamento del ciclo di conferenze "Anatomie della mente" a cura del Prof. Stefano Caracciolo.

Qual è lo spazio per la contemplazione nel frenetico XXI secolo, in cui si resta sempre connessi con la rete, nel frastuono del traffico, in una inflazioni di suoni e musiche che coprono il silenzio?
Per rispondere a questo interrogativo proviamo a ripercorrere le tappe della vita di Thomas Merton (1915-1968) monaco trappista ‘rivoluzionario’ che dopo una gioventù errabonda e disordinata, laureato alla Columbia University di New York con una tesi sul poeta William Blake, orfano di entrambi i genitori prende i voti entrando come novizio nel Monastero dei Frati Trappisti del Getsemani a Louisville, Kentucky, USA proprio nel giorno di Pearl Harbour in cui i suoi coetanei entrano in guerra. Egli sostiene infatti che anche i monaci fanno la rivoluzione ma non nel mondo esterno bensì in quello interiore, nell’anima. E la contemplazione rappresenta lo strumento principe della rivoluzione dell’anima, come nei suoi numerosi scritti sul tema tratterà ampiamente: Nessun Uomo è un’isola, Semi di Contemplazione, Lo Zen e gli Uccelli Rapaci sono solo alcuni dei numerosi suoi scritti che lo renderanno famoso in tutto il mondo, dopo il grande successo della sua autobiografia, La Montagna dalle Sette Balze. Diventerà così amico di Papa Giovanni XXIII e del Dalai Lama, diventerà un eremita che vive ai margini del bosco vicino al suo Monastero, senza acqua ed elettricità ma fornito di una macchina da scrivere in cui ticchettare giorno e notte. I suoi diari, pubblicati per sua volontà soltanto postumi a 25 anni dalla morte, hanno dischiuso elementi inaspettati della sua vita, gettando ulteriori dubbi sulla sua tragica fine, avvenuta in circostanze rimaste misteriose a Bangkok, in Thailandia, dove si trovava per un meeting internazionale. Beffa finale del destino, a riportarlo al Monastero per l’ultimo viaggio fu un aereo militare statunitense che svolgeva servizio proprio in Vietnam, nella guerra da Merton tanto criticata.
Della contemplazione nella vita e nelle opere di Thomas Merton parleranno Andrea Nascimbeni e Stefano Caracciolo.