Organi della Scuola

 

Direttore della Scuola
Prof. Arch. Rita Fabbri
Consiglio Didattico
Prof. Riccardo Dalla Negra (Presidente del Comitato Scientifico), Prof. Marcello Balzani, Prof. Roberto Di Giulio, Prof. Alessandro Ippoliti, Prof. Michele Bottarelli, Prof.ssa Rita Fabbri, Prof.ssa Federica Maietti, Prof.ssa Renata Samperi, Prof. Marco Stefani, Prof.ssa Veronica Balboni, Prof. Marco Medici, Arch. Marco Zuppiroli
Comitato Scientifico
Prof. Riccardo Dalla Negra (Presidente), Veronica Balboni,, Rossella De Cadilhac, Ascensiòn Hernàndez Martìnez, Federica Maietti, Gaspare Massimo Ventimiglia, Marco Zuppiroli

Componenti del Consiglio Didattico

Marcello Balzani

Architetto, professore ordinario presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, direttore del Centro Dipartimentale DIAPReM e responsabile Scientifico del Laboratorio TekneHub del Tecnopolo dell’Università di Ferrara afferente alla Piattaforma Costruzioni Rete Alta Tecnologia Emilia-Romagna. Da maggio 2017 è Presidente dell’Associazione Clust-ER Edilizia e Costruzioni. È membro di ICOMOS e di UID. È stato membro di giuria e presidente di giuria di concorsi e premi di architettura nazionali ed internazionali, come “Architettura Sostenibile” e “Domus Restauro e Conservazione”. È autore di oltre 300 pubblicazioni riguardanti le tecnologie innovative per il restauro e la valorizzazione dei beni culturali, il rilievo architettonico ed urbano, lo sviluppo di tecniche integrate di rilievo avanzato con laser scanner 3D per l’analisi e la conservazione dei beni culturali, lo studio e l’analisi dei centri storici e della scena urbana, il progetto sostenibile, il progetto e il rilievo del colore. È direttore della rivista "Paesaggio Urbano - Urban Design".

 

Riccardo Dalla Negra

Laureatosi con lode a Roma con una tesi in Restauro dei Monumenti, dal 1979 al 1998 svolge l’attività direttiva presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Firenze. Dal 1998 è professore associato in Restauro nella Seconda Università degli Studi di Napoli. Dal 2001 è professore ordinario e ricopre tale ruolo presso il Dipartimento di Architettura di Ferrara dal 2005 e fino al 2021. Già Direttore del Master universitario di II livello in “Miglioramento sismico, restauro e consolidamento del costruito storico e monumentale” dell’Università degli Studi di Ferrara. E’ direttore di Labo.R.A. (Laboratorio di Restauro Architettonico del Dipartimento di Architettura di Ferrara). Ha progettato e diretto numerosi lavori di restauro di importanti monumenti fiorentini quali la Cupola di S. M. del Fiore, la Basilica di S. Lorenzo, la Chiesa di S. Trinita, la Loggia dei Lanzi, ed ancora il Duomo e il Corridore medievale a Prato, la Chiesa di Santo Spirito a Pistoia. Ha pubblicato saggi e monografie sui suddetti lavori di restauro, oltre che sulla storia del restauro e della tutela (Monumenti e Istituzioni, 1987, 1992), sulla didattica specialistica nel settore (L’architetto restaura, 2005) e, più recentemente, ha avviato una profonda riflessione sui principî teorici disciplinari e sulla conseguente operatività (Architettura e preesistenze, 2017, e molti altri contributi).

 

Roberto Di Giulio

Laureato in Architettura presso la Facoltà di Architettura di Firenze, Dottore di Ricerca in “Tecnologia dell’Architettura” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Professore Ordinario di Progettazione Tecnologica dell’Architettura. Docente e ricercatore dell’Università di Ferrara dal 1993. Direttore del Dipartimento di Architettura dal 2012 al 2018, Prorettore all’edilizia dal 2015, Coordinatore del Dottorato di Ricerca internazionale in “Architecture and Urban Design”, membro della Commissione Ricerca Internazionale dal 2017. L’attività di ricerca e la produzione scientifica si concentrano nei settori dell’innovazione tecnologica, dell’evoluzione degli strumenti e delle metodologie di progettazione, dei modelli di gestione del processo edilizio, delle strategie di conservazione e salvaguardia dei patrimoni culturali. Coordinatore nazionale e locale di numerosi progetti di ricerca nazionali e internazionali. Dal 2015 al 2019 ha coordinato il progetto di ricerca “INCEPTION - Inclusive Cultural Heritage in Europe through 3D semantic model” finanziato dalla Commissione Europea nel programma Horizon 2020.

 

Alessandro Ippoliti

Architetto, Professore Ordinario di Restauro e Direttore del Dipartimento di Architettura dell'Università degli Studi di Ferrara, dove è titolare dei corsi di Teorie e Storia del Restauro e di Caratteri stilistici e costruttivi dell’edilizia storica specialistica. Svolge attualmente ricerche sull'architettura storica ferrarese e in particolare sui caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti ferraresi durante il ducato estense (1471-1598). Ha svolto studi e ricerche sulla storia dell'architettura a Roma tra Quattrocento e Cinquecento. Svolge da tempo consulenze storico-tecniche per progetti e cantieri di restauro architettonico. Gli esiti della sua attività scientifica sono pubblicati in articoli, saggi, monografie e atti di convegno. Per Gangemi Editore dirige le collane I palazzi di Roma. Storia e restauroProcessi costruttivi dell'architettura. Insieme a Riccardo Dalla Negra, dirige la collana Letture architettoniche edita da Ginevra Bentivoglio Editoria.

 

Michele Bottarelli

Laureato in ingegneria idraulica presso l'Università di Bologna e professore associato in Fisica Tecnica Industriale presso il Dipartimento di Architettura dell'Università di Ferrara. Svolge lezioni di termo-fluidodinamica ed energetica nell’ambito del CdS di Architettura, di Design del Prodotto Industriale e di Innovation Design. Il principale ambito di ricerca riguarda lo sviluppo di soluzioni per ridurre il fabbisogno energetico nella climatizzazione civile. È fondatore del Laboratorio per Applicazioni Geotermiche (LAG), con sede presso il laboratorio TekneHub, uno dei quattro laboratori del Tecnopolo di UNIFE, all'interno della piattaforma edile europea e parte della rete di alta tecnologia della regione Emilia Romagna. Ha partecipato a 2 progetti europei (LIFE, H2020) e 2 progetti POR-FESR come coordinatore e/o responsabile di work package. E’ autore di oltre 100 pubblicazioni scientifiche (h-index: 8). Svolge attività di revisione per riviste indicizzate, l'EPSRC britannico e il MIUR italiano.

 

Rita Fabbri

Architetto e Specialista in Restauro dei Monumenti, è Professore Associato di Restauro presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara. L’attività di ricerca riguarda gli ambiti teorici e progettuali relativi alla conservazione dell’edilizia esistente considerata alle diverse scale, dall’organismo urbano all’architettura, con particolare attenzione alle tecniche costruttive tradizionali, alle finiture, all’edilizia novecentesca. Ha coordinato e diretto numerose ricerche relative all’edilizia premoderna, al patrimonio architettonico del XX secolo, a percorsi culturali in centri storici protetti dall’UNESCO; ha partecipato a ricerche di rilevante interesse nazionale. È componente del Laboratorio di Restauro Architettonico Labo.R.A., struttura di ricerca del Dipartimento di Architettura. Ha contribuito alla realizzazione del Laboratorio TekneHub del Tecnopolo dell’Università di Ferrara, afferente alla piattaforma Costruzioni della Rete Alta Tecnologia Emilia Romagna, e coordina attività di ricerca a favore di enti e imprese, anche finalizzate al trasferimento tecnologico.

 

Federica Maietti

Architetto, PhD, Professore Associato ICAR/17 presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. È membro del Centro Dipartimentale DIAPReM (Sviluppo di Procedure Integrate Automatiche per il Restauro dei Monumenti). Svolge attività di ricerca e didattica principalmente negli ambiti del rilievo e indagini diagnostiche, documentazione e rappresentazione del patrimonio storico anche attraverso metodologie di rilievo tridimensionale integrato, ambito nel quale ha sperimentato applicazioni operative e metodologiche in diversi contesti, nazionali e internazionali. È stata Coordinatore Tecnico del Progetto Europeo INCEPTION - Inclusive Cultural Heritage in Europe through 3D semantic modelling, incentrato sull’ottimizzazione e avanzamento della documentazione, rilievo 3D, modellazione semantica e indagini diagnostiche per la gestione integrata del dato digitale. La ricerca interdisciplinare condotta ha consentito di sviluppare competenze trasversali tra rilievo digitale, rilievo tematico e indagini diagnostiche, metodologie integrate per la documentazione e rappresentazione delle caratteristiche di superficie, rilievo del colore, catalogazione.

 

Renata Samperi

Architetto, dottore di ricerca in Storia dell’architettura, dal 2006 al 2017 ricercatore presso la Sapienza Università di Roma e dal 2018 professore associato di Storia dell’architettura presso l’Università di Ferrara. L’attività di ricerca si è concentrata sui secoli XV, XVI e XVII e ha riguardato particolari tematiche del Quattrocento e del Cinquecento romano, nonché l’opera di architetti come Leon Battista Alberti, Giuliano da Sangallo, Baldassarre Peruzzi, Andrea Palladio, Francesco Borromini. La ricostruzione del complesso processo di formazione dell’architettura ha costituito il tema centrale degli studi condotti su edifici, giardini e aree urbane e ha consentito di restituire passaggi significativi della storia progettuale e costruttiva delle opere indagate, stabilendo nuove e precise datazioni e chiarendo aspetti del contributo di committenti, architetti ed esecutori. Le ricerche più recenti hanno riguardato il linguaggio architettonico ferrarese tra Quattrocento e Cinquecento e l’analisi delle architetture palladiane, con particolare riguardo al tema dell’angolo.

 

Marco Stefani

Marco Stefani ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Scienze della Terra nel 1989, discutendo una tesi di stratigrafia e sedimentologia, ha poi lavorato presso la Oxford University (GB), la Johns Hopkins University of Baltimore (USA), il Caribbean Marine Research Center (Bahamas), e l’I.F.P. di Parigi, nel campo della sedimentologia e della ricostruzione paleoambientale, sia del Mesozoico che del Quaternario. Dal 1994, lavora presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, ove attualmente presta servizio come Professore Associato, tenendo, fra gli altri, il corso di Geologia delle Pianure Alluvionali e di Geologia delle Fonti Energetiche. Presso questo dipartimento, ha lavorato sulla geologia del Mesozoico delle Dolomiti e delle Prealpi Venete e sul Quaternario della Pianura Padana e del Mare Adriatico. Si occupa della provenienza e dell’uso di materiali lapidei nell’architettura storica padana e del loro significato iconografico. Ha diretto il rilevamento del Foglio 187 Codigoro della Carta Geologica Ufficiale d’Italia, terminato nel 2006, in collaborazione con il Servizio Geologico della Regione Emilia-Romagna, servizio con cui sta ora curando la pubblicazione della Carta Geologica di Ferrara. Nell’ambito del 32th International Geological Congress, ha diretto due escursioni scientifiche, di cui una sulla pianura alluvionale emiliano-romagnola.

 

Veronica Balboni

Architetto, si laurea con lode in Architettura nel 2005 all’Università degli Studi di Ferrara, Facoltà di Architettura, con una tesi in Restauro. Si specializza con lode in Storia dell’Arte nel 2010 presso l’Università degli Studi di Bologna. È dottore di ricerca con giudizio ottimo da aprile 2013, in Tecnologia dell’Architettura con indirizzo Materiali e tecniche costruttive tradizionali ed innovative con finalità conservative (s.s.d. ICAR/19 Restauro). Dal 2007 è cultore della Materia in Restauro Architettonico e fa parte di Labo.R.A., Laboratorio di Restauro Architettonico del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Ferrara. Dal 2007 è docente a contratto per il s.s.d. ICAR/19 Restauro: ha svolto attività didattica di Restauro ArchitettonicoCaratteri Costruttivi dell’edilizia storicaTeoria e Storia del Restauro. Dal 2015 è assegnista di ricerca e dal 2020 Ricercatore a tempo determinato per il s.s.d. ICAR/19 Restauro. La sua attività di ricerca si sviluppa nell’ambito del costruire in età moderna, con particolare attenzione a specifiche tematiche interdisciplinari tra storia dell’architettura e restauro: attualmente il suo impegno è rivolto ad indagare il funzionamento del cantiere edile pre-industriale e le modalità di trasformazione delle preesistenze architettoniche prima del XIX secolo.