La pieve di Santa Maria Annunziata e San Biagio a Sala Bolognese: storia e memoria di una comunità
Abstract:
La storia della pieve di Santa Maria Annunziata e San Biagio a Sala Bolognese è emblematica per analizzare le vicende storiche e sociali che hanno caratterizzato la pianura emiliana. Sorta nel 1096 in luogo di un’antica fondazione paleocristiana, nel corso dei secoli la pieve ha subito numerosi rimaneggiamenti, fino ad essere completamente abbandonata all’inizio del Novecento. Solo nel 1920, grazie all’iniziativa di don Alfredo Botti e dell’architetto Giuseppe Rivani, la pieve è stata riportata alle sue fattezze originarie.
Il progetto intende valorizzare la storia della pieve, e allo stesso tempo indagare il legame storico e identitario della comunità di Sala con il monumento. Per ottenere una comprensione accurata di questo patrimonio, il gruppo di ricerca si compone storici dell’arte, archeologi, e antropologi. L’obiettivo è di riordinare i materiali d’archivio relativi alla chiesa, inclusa la documentazione fotografica di inizio Novecento che testimonia la fase barocca della pieve, di studiare gli interventi di Rivani nelle strutture architettoniche e negli arredi liturgici, nel più ampio contesto dei revival neomedievali, e di realizzare un’indagine di public history con i cittadini di Sala, per restituirne alla pieve la funzione di custode della memoria locale e promuovere la partecipazione attiva della comunità nei processi di valorizzazione.
Dettagli progetto:
Referente scientifico: Lovino Francesco
Fonte di finanziamento: Bando Cultura e rigenerazione 2025 - Fondazione CarisBo
Data di avvio: 16/6/2025
Data di fine: 16/5/2026
Cofinanziamento UniFe: 4.209,75 euro
Contributo: 5.000 euro
Partner:
- Università degli Studi di FERRARA