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Geni della giugulare e sclerosi multipla | Studio Unife e Ospfe sul TGR Emilia Romagna

23/08/2018

Scienza, cultura e ricerca

È frutto della stretta collaborazione tra i biologi  e biochimici dell’Università di Ferrara e i medici dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S.Anna di Ferrara la ricerca che, per la prima volta, mette in relazione l’espressione di alcuni geni della vena giugulare interna e l’insorgenza della sclerosi multipla e che è stata raccontata di recente dal TGR Emilia Romagna.

Un approccio, quello della mappatura dei geni della giugulare, che mai era stato sperimentato prima d’ora e che fornisce interessanti spunti per lo studio della sclerosi multipla, malattia neurodegenerativa per la quale ancora non esiste una cura.

 

“I dati ottenuti dai primi 19 pazienti sono molto stimolanti, perché potrebbero dare il via a un interessantissimo nuovo filone di ricerca. L’obiettivo finale è identificare biomarcatori della malattia, ossia molecole presenti nei fluidi o nei tessuti dei pazienti in grado di descrivere e predire lo sviluppo della malattia” ha spiegato ai microfoni del TGR Emilia Romagna Francesco Bernardi, docente del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie di Unife e coordinatore dello studio.

“Con questo lavoro abbiamo individuato più di 900 geni che si esprimono in maniera differente nella parete interna della vena giugulare di persone colpite da sclerosi multipla rispetto a quanto succede in chi non soffre di questa malattia” continua il professor Bernardi.

Aggiunge il professor Paolo Zamboni: “Questa mappa di geni è molto importante perché ci permetterà di andare ancora più a fondo nella comprensione della malattia, di cui esistono varie forme. Così in futuro si potrà intervenire precocemente con target terapeutici differenziati”.

 

I biologi molecolari e biochimici dell’Università di Ferrara che hanno preso parte allo studio afferiscono ai dipartimenti di Scienze biomediche e chirurgico specialistiche, Scienze della vita e biotecnologie e Morfologia, chirurgia e medicina sperimentale.

I dipartimenti dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria S. Anna di Ferrara che hanno partecipato allo studio sono i dipartimenti di Medicina Sperimentale e Diagnostica, Neuroscienze e Riabilitazione, Chirurgia vascolare ed Endovascolare.

 

A questa ricerca il TGR Emilia Romagna ha dedicato il 22 agosto  due servizi:

 

A questo link l’articolo originale:

https://molmed.biomedcentral.com/articles/10.1186/s10020-018-0043-4