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Fisica e Medicina | Svolto a Unife il corso europeo sull’innovazione in diagnostica radiologica

20/06/2025

Vita universitaria

Dal 9 all'11 giugno il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell'Università di Ferrara ha ospitato l'edizione 2025 del corso di formazione in Fisica Medica promosso da EFOMP (European Federation of Organisations for Medical Physics). 

Il corso è stato organizzato dal consorzio EUTEMPE (European Network for Training and Education of Medical Physics Experts) che coinvolge un gruppo di esperti in Fisica Medica da diversi paesi europei, e fornisce corsi di formazione al livello più alto del quadro di riferimento europeo.

20 esperti da tutta Europa hanno partecipato ai corsi EUTEMPE-RX, dedicati ad argomenti che riguardano l’applicazione della Fisica Medica in radiologia diagnostica e interventistica.

Il corso è stato tenuto da fisici dell’Università di Ferrara (Angelo Taibi) e dell'Università di Trieste (Luca Brombal), da ricercatori e tecnologi della sezione di Ferrara dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Paolo Cardarelli, Gianfranco Paternò), da fisici medici ospedalieri del Sant’Anna di Ferrara (Luigi Manco), del Sant’Orsola di Bologna (Lidia Strigari) e di UZ Leuven in Belgio (Katrien Houbrechts) e da colleghi medici della Radiologia Universitaria (Melchiore Giganti) e della Medicina Nucleare (Luca Urso).

Al gruppo di Fisica Medica dell’Università degli Studi di Ferrara, in particolare, è stato affidato il modulo MPE04 - Innovation in diagnostic radiology: hot topics and challenges.

foto di gruppo fisica medica

“A Ferrara sono stati presentati i progressi più recenti nell'imaging spettrale e nell’imaging a contrasto di fase, nelle tecnologie a conteggio di fotoni per rivelare i raggi X e nei metodi computazionali applicati alla radiologia clinica, come l’Intelligenza Artificiale, la Radiomica, e la Sperimentazione Clinica Virtuale” spiega il Professor Angelo Taibi del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra, responsabile del gruppo di Fisica Medica e coordinatore dell’iniziativa.

Dopo una fase preparatoria online, il corso prevedeva tre giorni di lezioni frontali, sessioni interattive e discussioni sui temi più rilevanti in materia di innovazione in radiologia diagnostica. 

“Durante l’evento, esperti di fisica medica provenienti da tutta Europa hanno potuto anche conoscere e approfondire gli ultimi sviluppi tecnologici frutto della sinergia tra l’Università di Ferrara e l’Istituto di Fisica Nucleare (INFN), con particolare attenzione ai rivelatori innovativi e alle metodologie computazionali applicate alla radiologia,” aggiunge il Dottor Paolo Cardarelli, ricercatore della Sezione INFN di Ferrara e coordinatore del corso insieme al Professor Taibi.

lezione fisica medica

“L’incontro ha rappresentato anche un’importante occasione di confronto sul possibile impatto clinico di queste tecnologie,” sottolinea il Professor Melchiore Giganti, direttore del Dipartimento di Radiologia “Sono stati discussi non solo i benefici attesi in termini di precisione diagnostica e ottimizzazione dei percorsi terapeutici, ma anche i limiti attuali e le sfide da affrontare per una reale integrazione nella pratica clinica.”