Associazione dei Centri Linguistici italiani | A Unife il seminario AICLU su didattica linguistica tra innovazione e inclusione
Vita universitaria

Nuove tecnologie, inclusività e cooperazione internazionale sono state le parole chiave al centro del Seminario dell’Associazione dei Centri Linguistici italiani (AICLU), che si è svolto il 27 e 28 maggio all’Università di Ferrara. L’evento ha riunito oltre 130 partecipanti tra direttrici e direttori dei Centri Linguistici Universitari, docenti, ricercatrici, ricercatori, collaboratori linguistici e tecnici del settore.
Organizzata dal Centro Linguistico di Ateneo (CLA) di Unife in collaborazione con la European University Alliance COLOURS, l’iniziativa ha messo al centro il futuro della didattica delle lingue, chiamata oggi ad affrontare sfide decisive: integrare gli strumenti digitali nella didattica quotidiana, superare barriere culturali e cognitive, e offrire percorsi formativi personalizzati per ogni studentessa e studente.
Il seminario ha infatti offerto spunti concreti sulla revisione delle metodologie didattiche tradizionali, esplorando il rapporto tra nuove tecnologie e apprendimento delle lingue straniere per progettare nuovi contenuti didattici digitali e multimediali. Al centro del dibattito anche lo sviluppo di una didattica delle lingue straniere adattata alle specificità di ogni studente, considerando il background linguistico e culturale, le esigenze speciali legate a disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) e ai bisogni educativi speciali (BES).
Un momento del seminario AICLU
“Come Direttrice del CLA dell’Università di Ferrara ho ritenuto che fosse una grande opportunità ospitare il seminario AICLU e creare una sinergia con l’Alleanza Colours, di cui il nostro CLA è centro attivo – ha dichiarato la Professoressa Eleonora Federici -. Oggi è estremamente importante ripensare una didattica che possa adattarsi alle nuove sfide della nostra quotidianità attraverso una collaborazione di intenti a livello nazionale e internazionale. In un contesto socio-culturale segnato da continue trasformazioni, riteniamo sia importante saper distinguere tra una didattica in presenza e una didattica blended che sappia sfruttare le potenzialità di ogni nuova modalità digitale. Questa iniziativa ci ha permesso di riflettere su percorsi che favoriscano una didattica più personalizzata, una visione olistica dell’apprendimento delle lingue, che pone la persona nella sua interezza al centro di un processo complesso, in cui il corpo, le emozioni e la mente concorrono all’assimilazione e alla rielaborazione dei contenuti. Partendo dalle teorie della Culturally Responsible Pedagogy e dalla nozione di ‘responsive teaching’, è importante riflettere su un apprendimento continuo delle lingue straniere (ongoing learning process), che porti a una maggiore flessibilità, non solo dei contenuti didattici ma anche di diverse modalità di valutazione.”
“Il progetto COLOURS rappresenta un modello virtuoso di collaborazione europea che ben si integra con la missione dell’AICLU: promuovere la qualità dell’insegnamento linguistico attraverso reti accademiche, approcci multidisciplinari e inclusivi – ha affermato la Professoressa Carmen Argondizzo, Presidente dell’AICLU - Il Seminario ha messo in luce quanto sia centrale il ruolo dei Centri Linguistici all’interno degli atenei, sia per l’innovazione metodologica che per il supporto a studentesse, studenti e personale. Le parole chiave del seminario, tecnologia, inclusione, sostenibilità, riflettono appieno la direzione in cui i CLA devono muoversi. Come AICLU, continueremo a sostenere con forza il dialogo tra ricerca, didattica e cooperazione internazionale per una didattica linguistica sempre più sostenibile e personalizzata.”
L’iniziativa ha visto alternarsi interventi di studiose, studiosi ed esperte/i del settore linguistico, con il coinvolgimento diretto dei membri dell’Alleanza COLOURS, tra cui l’Università di Castilla-La Mancha, rappresentata dal Direttore del CLA, David Carrascosa Cañego, che ha sottolineato: “Questa conferenza è stata un’occasione unica per rafforzare le sinergie tra i nostri centri linguistici e promuovere il multilinguismo come chiave per la cooperazione europea. I Centri Linguistici giocano un ruolo cruciale nel tradurre in pratica i valori di diversità e inclusività dell’istruzione superiore europea. Come stabilito dagli stati membri dell'UE, il multilinguismo è una delle otto competenze chiave necessarie per l'occupabilità e la realizzazione personale. Pertanto, le Alleanze Universitarie Europee, attraverso i loro centri linguistici, dovrebbero promuovere il multilinguismo in modo completo, favorendo lo sviluppo delle competenze linguistiche e interculturali, mantenendo la diversità linguistica e considerando le lingue non solo come strumenti di comunicazione, ma anche come elementi intrinsecamente legati alle tradizioni accademiche e alle identità culturali”.
Il seminario ha inoltre aperto un dialogo proficuo tra associazioni di settore e centri linguistici, come evidenziato dalla partecipazione del Presidente dell’AIA (Associazione Italiana di Anglistica), Professor Giuseppe Balirano: “Lavorare insieme, condividere esperienze e costruire progetti comuni tra i CLA e le associazioni accademiche di settore è oggi una necessità strategica. La sinergia tra ricerca linguistica, didattica e supporto linguistico concreto agli studenti e al personale universitario, rappresenta un nodo strategico per promuovere l’internazionalizzazione, la qualità dell’insegnamento e l’innovazione nei percorsi formativi. Lavorare insieme significa condividere visioni, ottimizzare risorse e costruire progettualità comuni che abbiano un impatto reale sulle comunità universitarie. I CLA sono oggi più che mai attori fondamentali nei processi di rinnovamento della didattica universitaria. In un’epoca segnata da digitalizzazione, mobilità internazionale e crescente attenzione all’inclusione linguistica, i Centri Linguistici rappresentano luoghi di sperimentazione e diffusione di pratiche innovative”.