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Sostenibilità | Con il progetto europeo Novasoil Unife mette a punto modelli di business innovativi per la salute del suolo

03/11/2025

Scienza, cultura e ricerca

Una “toolbox” per l’analisi della sostenibilità dei modelli di business. Una piattaforma open-access per la condivisione di conoscenze e buone pratiche. La definizione di casi studio europei che dimostrano i vantaggi ambientali e produttivi di pratiche agricole rigenerative.

Sono alcuni dei risultati del progetto europeo NOVASOIL che sono stati presentati nel corso del congresso di chiusura ospitato dall’Università di Ferrara lo scorso martedì 28 ottobre. 

Avviato nel 2022, il progetto NOVASOIL ha riunito oltre 15 istituzioni accademiche, tra cui l’Ateneo estense, centri di ricerca e imprese di 11 Paesi europei, con l’obiettivo di valorizzare i benefici ambientali, economici e sociali derivanti da pratiche di gestione sostenibile del suolo. NOVASOIL si inserisce nelle azioni della Mission Soil della Commissione Europea, che mira a ripristinare e tutelare la salute di almeno il 75% dei suoli europei entro il 2030.

“La salute dei suoli è un tema di grande attualità, poiché circa due terzi dei suoli europei si trovano in uno stato di degrado.Promuovere la salute del suolo significa ripensare le politiche e i modelli di business in un’ottica sistemica e inclusiva” sottolinea Fabio Bartolini, referente scientifico del progetto per Unife e professore del Dipartimento di Scienze chimiche, farmaceutiche ed agrarie.

Il progetto è stato coordinato dall’azienda spagnola Evenor-Tech SL e ha visto l’Università di Ferrara tra i partner principali, con un ruolo di primo piano nelle attività di ricerca e coordinamento delle politiche.

“Il team di Unife ha guidato il work package dedicato alle politiche e ai meccanismi contrattuali, coordinando la creazione e il funzionamento di dodici Policy Innovation Lab in dieci Paesi europei. La nostra analisi mostra come la coerenza tra le istituzioni, la collaborazione tra attori pubblici e privati e la valorizzazione dei servizi ecosistemici del suolo siano elementi chiave per costruire un futuro sostenibile”spiega il professor Fabio Bartolini, referente scientifico del progetto per Unife.

Nel corso del congresso conclusivo, insieme ai risultati finali e le prospettive di applicazione delle metodologie sviluppate, il team Unife composto da Greta Winkler, Maria Raimondo, Lucrezia Abruzzo, Georges Assaker, Barbora Nohlova e Riccardo Scarparo ha presentato e discusso la necessità di allineare la Politica Agricola Comune (PAC) agli obiettivi di Soil Health; l’importanza di spazi riflessivi e partecipativi per la governance del suolo; la creazione di quadri etici e istituzionali che riconoscano il suolo come bene comune.

Per saperne di più

https://novasoil-project.eu/

https://www.unife.it/it/ricerca/progetti/naz_internaz/chemistry-and-pharmaceuttical-sciences/internazionali/novasoil

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A cura di Chiara Fazio

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