Geologia | A cura di Unife la redazione del nuovo foglio della Carta d’Italia su Ferrara e provincia
Scienza, cultura e ricerca
Racconta la storia geologica del territorio dove viviamo il nuovo foglio geologico “185-Ferrara” della Carta Geologica d'Italia.
Ѐ stato appena pubblicato dopo un lavoro di quattro anni il foglio “185-Ferrara”, frutto del progetto CARG (CARtografia Geologica) realizzato nell’ambito della convenzione tra Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara, Istituto Superiore per la Protezione e al Ricerca Ambientale (ISPRA) e Regione Emilia-Romagna. Al progetto hanno collaborato anche ricercatrici e ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche, Farmaceutiche e Agrarie e del Dipartimento di Ingegneria delle Università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Padova e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
“I risultati ottenuti sono frutto di ricerche multidisciplinari, rilievi, indagini e prove sia in laboratorio che in situ. Si tratta di un prodotto rigorosamente scientifico per gli approcci metodologici utilizzati, che permette un netto miglioramento delle conoscenze del sottosuolo e che riveste un valore strategico per qualsiasi attività e/o azione futura di pianificazione consapevole, di mitigazione dei rischi, per uno sviluppo sostenibile nonché per aumentare la resilienza del territorio” spiega Riccardo Caputo, coordinatore scientifico del progetto e professore del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra dell’Università di Ferrara.
Il materiale, raccolto in un cofanetto, è composto da una serie di carte geologiche e profili geologici e idrogeologici a varie profondità accompagnate da un volume di Note.
"Nel primo foglio è presente una carta geologica (a rappresentare la geologia di superficie) alla scala 1:50.000, lo schema di inquadramento strutturale, un profilo che evidenzia la stratigrafia tardoquaternaria, lo schema dei sistemi deposizionali, delle unità morfostratigrafiche e la provenienza dei sedimenti.
Nel secondo foglio, piuttosto innovativo per gli standard del progetto nazionale CARG, sono invece presenti ben quattro mappe, due alla scala 1:100.000 e due alla scala 1:200.000, che forniscono altrettanti livelli informativi distinti relativi al Subsintema di Ravenna (AES8) e al Subsintema di Villa Verruchio (AES7), rispettivamente di età olocenica e tardopleistocenica. Questo secondo foglio è anche corredato da tre profili superficiali (ca. 30 m), uno idrogeologico a profondità intermedia (200 m) e, per la prima volta in un foglio di pianura, anche ben tre profili geologici interpretati fino a 8 km di profondità che permettono quindi di mostrare le principali strutture sismogeniche presenti nell’area." illustra il Professor Caputo.

(sinistra) mappa dei maggiori corpi fluviali olocenici sepolti e (destra) ricostruzione del tetto dei corpi sabbiosi tardo-pleistocenìci espresso in metri dall'attuale piano campagna.
I due fogli sono inoltre accompagnati da un volume di circa 150 pagine nelle quali sono descritti i numerosi dati utilizzati, i relativi metodi di analisi utilizzati e i principali risultati permettendo così di meglio caratterizzare il sottosuolo di un’ampia parte del territorio ferrarese, il settore meridionale della provincia di Rovigo e una piccola porzione di Lombardia.
Un ulteriore aspetto innovativo di questo Progetto CARG è rappresentato dalla promozione del Well Education Living Labs (wells) come strumento operativo di Terza Missione per migliorare la consapevolezza del sottosuolo e delle risorse idriche sotterranee utilizzando proprio dati e conoscenze acquisiti in questi anni.
"Certamente il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra ha già realizzato e ha in corso di realizzazione diversi altri fogli del Progetto CARG, ma tra essi il Foglio “185-Ferrara” risulta essere di particolare importanza per il nostro territorio e, soprattutto, per il nostro Ateneo perché ha permesso di meglio comprendere le caratteristiche geologiche del sottosuolo su cui viviamo e lavoriamo" conclude Riccardo Caputo.
Profilo idrastratigrafico attraverso l'anticlinale di Casaglia che mostra l'effetto della tettonica sulla stratigrafia e sulla geometria dei corpi acquiferi presenti nel sottosuolo.
Per saperne di più
Tutto il materiale relativo al Foglio 185 – Ferrara è disponibile online e verrà presentato ai professionisti, agli Amministratori del territorio e alla cittadinanza in un prossimo evento pubblico.
