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Ferrara laboratorio di ricerca acustica | Unife e Teatro Comunale insieme per la salvaguardia delle strutture teatrali d'epoca

14/11/2025

Scienza, cultura e ricerca

Ferrara diventa punto di riferimento nazionale per lo studio dell’acustica nei teatri di tradizione. Al Teatro Comunale Claudio Abbado Ferrara è stato avviato un progetto di ricerca congiunto dedicato all’analisi delle sollecitazioni acustiche e vibrazionali generate dagli spettacoli contemporanei all’interno di una struttura teatrale d’epoca inaugurata nel 1798.

Si tratta di un progetto che si configura come un potenziale precursore in questo ambito: studi simili precedenti non sono facilmente reperibili nella letteratura scientifica. Anche dal punto di vista normativo il tema resta quasi del tutto inesplorato.

Il progetto, dal titolo "Teatri di tradizione e musica amplificata. Studio sull’impatto di vibrazioni indotte da concerti amplificati sulle strutture del Teatro Comunale di Ferrara", nasce dalla collaborazione tra Comune di Ferrara, Fondazione Teatro, Università degli Studi di Ferrara e Sigfrida, studio ferrarese per la progettazione e consulenza per modelli organizzativi applicati agli eventi culturali. Lo scopo della ricerca è la valutazione dell'impatto delle vibrazioni indotte dalle sorgenti sonore amplificate sulle strutture di pregio del teatro, garantendone così la corretta conservazione. 

Laura Ramaciotti, Rettrice dell’Università di Ferrara, commenta: "La ricerca scientifica può dialogare con la cultura e la tutela del patrimonio storico. L’Ateneo mette le proprie competenze al servizio della comunità, contribuendo a rispondere a bisogni concreti con strumenti e conoscenze scientifiche. Il lavoro condotto dal gruppo di ricerca del Professor Pompoli è un caso inedito a livello nazionale: unisce il rigore della ricerca accademica alle esigenze reali di conservazione e innovazione dei teatri storici. È un esempio di come la scienza possa sostenere la valorizzazione del patrimonio culturale, creando modelli e metodi replicabili anche in altri contesti, e rafforzando il ruolo dell’università come motore di collaborazione e innovazione per il territorio."

Installazione accelerometri.jpg

Un’iniziativa scientifica di alto profilo, guidata dal team del Professor Francesco Pompoli, professore di Fisica Tecnica del Dipartimento di Ingegneria di Unife. L'obiettivo è analizzare lo sviluppo e l'interazione del suono con la struttura architettonica di un teatro di 227 anni. Questo spazio ospita quotidianamente spettacoli che impiegano moderni impianti acustici e tecnologie di diffusione sonora sempre più avanzate e complesse.

Secondo il professor Pompoli, «finora gli studi acustici si sono concentrati su riverberazione, chiarezza e intelligibilità, trascurando le vibrazioni strutturali e la propagazione sonora negli edifici causate dagli spettacoli moderni. Sebbene siano state condotte indagini acustiche in luoghi come sale da concerto moderne o spazi aperti (Circo Massimo, Teatro Antico di Taormina, Duomo di Milano, Reggia di Venaria, Basilica di San Marco), nessuno studio ha mai riguardato un teatro storico attivo. Il caso di Ferrara è innovativo: introduce un modello scientifico per misurare l'effetto delle nuove tecnologie audio (impianti digitali, subwoofer, basse frequenze) su strutture settecentesche concepite per voce e orchestra, colmando un vuoto nella ricerca».

Misurazioni in corso a Teatro vuoto.jpg

Durante le prove e gli spettacoli sono stati installati accelerometri e microfoni in vari punti della struttura – stucchi, decorazioni, elementi lignei, soffitto – per registrare dati. Queste misurazioni consentiranno di identificare le sorgenti sonore, le frequenze e i livelli di intensità che influenzano la risposta acustica e strutturale del Teatro, distinguendo tra fattori interni, come l’amplificazione, la presenza del pubblico o i movimenti sul palco, e fattori esterni, come il traffico urbano su corso Giovecca.

«Per chi gestisce quotidianamente un gioiello storico come il nostro Teatro – sottolinea Stefano Carraro, direttore tecnico del Teatro Comunale di Ferrara – la sfida è sempre quella di bilanciare la necessità di innovazione tecnologica con la massima cautela conservativa. Questo studio scientifico ci fornisce gli strumenti per superare le semplici sensazioni e basare le nostre scelte su dati oggettivi. Ora riusciamo ad “ascoltare” davvero il Teatro».

Il progetto punta inoltre a creare un modello open source condivisibile con altri teatri italiani ed europei. Tra gli obiettivi finali, in via di definizione, vi sono l’organizzazione di un convegno scientifico dedicato al case history del progetto e la pubblicazione di articoli su riviste di settore. La ricerca prevede inoltre la definizione di linee guida operative per fonici e tecnici del suono, con la redazione di un info sheet utile a tarare le emissioni.

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