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Benessere studentesco | Presentati i risultati dell’indagine PRISMA e il progetto “Urban Art x Unife”

28/10/2025

Vita universitaria

Prosegue l’impegno dell’Università di Ferrara per promuovere il benessere psicofisico di studentesse e studenti universitari nell’ambito del progetto PRISMA, rete di cui Unife è capofila, che vede il coinvolgimento di altre sette università italiane e dall'Accademia di Belle Arti di Venezia (AFAM).  

In linea con gli obiettivi del progetto, è stata condotta un’indagine sulle difficoltà e i disagi di un’ampia fascia di popolazione studentesca di Unife, presentata oggi, 28 ottobre, in conferenza stampa, alla presenza della Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti, della Delegata alle attività inerenti alla consulenza psicologica e al counseling di Unife Paola Bastianoni, e del Presidente dell'Associazione Campus Delta Aps Alessandro Tagliati.

L'indagine, quali-quantitativa su vasta scala, ha coinvolto circa 15mila partecipanti provenienti dagli Atenei della rete Prisma con l’obiettivo principale di valutare il benessere soggettivo degli studenti e i loro stili di vita. Si è cercato di comprendere come fattori universitari (soddisfazione, grinta) ed esterni (supporto sociale, attività fisica) abbiano influenzato lo stato di salute mentale, tenendo in esame gli indicatori di ansia, stress e depressione.

“Oggi presentiamo un risultato importante in primis per la nostra comunità universitaria, ma anche per il mondo accademico in generale collocandosi nell’ambito di una vasta collaborazione di Atenei e Afam che confluisce nell’ambito del progetto PRISMA – ha affermato la Rettrice Unife Laura Ramaciotti -. Questa alleanza strategica raggiunge una comunità vasta e vitale: ben 263.850 studentesse e studenti, oltre a 8.576 docenti e 7.185 personale tecnico-amministrativo. La nostra missione è formare individui non solo competenti, ma anche capaci di affrontare il mondo adulto con la necessaria solidità emotiva. Proseguendo nell’impegno della nostra Università su queste tematiche fondamentali, abbiamo quindi indagato le difficoltà e i disagi di un’ampia fascia di popolazione studentesca. PRISMA 2.0 rappresenta, quindi, l'impegno concreto di Unife per la salute e la resilienza della prossima generazione. Stiamo investendo non solo sui servizi, ma sulla cultura del benessere, con l'obiettivo finale di garantire la sostenibilità di questo modello, integrandolo in modo permanente nei servizi della nostra Università. Ci tengo dunque a ringraziare la Professoressa Paola Bastianoni, responsabile scientifica del progetto PRISMA, e tutto lo staff e i partner di questa progettualità”.

A entrare nei dettagli dell’indagine condotta, Paola Bastianoni: “Il benessere di studentesse e studenti è fondamentale per raggiungere gli obiettivi accademici e per la loro vita quotidiana. Nel nostro studio, che ha coinvolto quasi 15mila studenti di otto università italiane, abbiamo individuato tre gruppi principali. Il 24% degli studenti gode di un alto benessere (fluorishing): non solo si sentono soddisfatti della propria vita, ma hanno relazioni positive, partecipano alla comunità e percepiscono una crescita personale continua. La maggior parte, circa il 59-60%, si colloca in una condizione moderata (moderate): non sperimenta un benessere pieno e costante. Infine, il 14% manifesta apatia e mancanza di scopi (languishing): non è depressione, ma un senso di stagnazione e vuoto, che rende difficile trovare motivazione e direzione. Abbiamo inoltre notato che il benessere sociale è percepito meno di quello emotivo e psicologico: i giovani mostrano diffidenza verso la società e le istituzioni, anche se non significa che stiano male in senso clinico. Alcuni gruppi richiedono maggiore attenzione, come gli studenti con DSA, i pendolari e chi utilizza i servizi psicologici. Tra i fattori che migliorano il benessere c'è il sentirsi parte di una comunità, praticare sport, dedicarsi ad attività creative e al volontariato. Complessivamente, la maggioranza di studentesse e studenti non presenta patologie gravi, ma il nostro compito è sostenere chi si trova in condizioni di rischio e favorire ambienti e attività che promuovano il benessere complessivo.”

I risultati dell’indagine nel dettaglio

Dall'analisi demografica è emersa una netta prevalenza del genere femminile (69,78%) e la maggioranza di studentesse e studenti (61,65%) è risultata iscritta a un corso di laurea triennale.

In termini di risultati, in linea generale, i punteggi di benessere complessivo si sono attestati su valori medio-alti, un dato positivo. Tuttavia, la dimensione del benessere sociale (SWB) è risultata la meno robusta (M=10,0 su 25), spesso associata a una certa sfiducia nella società. Solo il 14% del campione si è collocato nella condizione di "languishing" (vuoto e apatia).

Un dato cruciale ha riguardato il disagio psicologicooltre il 40% degli studenti ha riportato punteggi al di sopra della soglia clinica per l'ansia e circa il 37% per la depressione, con lo stress che è risultato il principale predittore negativo. Sorprendentemente, si è notato che il 67,4% degli studenti con ansia elevata non ha usufruito di supporto specialistico, evidenziando un ampio bisogno insoddisfatto.

Infine, sono risultati fattori protettivi chiave: lo svolgimento di attività sportiva (praticata dal 53,1%) e una sufficiente durata del sonno notturno (almeno 7 ore), che sono stati associati a maggiore benessere, grinta e supporto sociale. Si è concluso che l'urgenza principale è stata intercettare e supportare le fasce più vulnerabili (come i "languishing" e gli studenti con DSA).

A illustrare il progetto Urban Art x Unife, un laboratorio di street art promosso da CAMPUS DELTA APS in collaborazione con Theremin Srl Impresa Sociale, Alessandro Tagliati:  “Ringrazio innanzitutto la Professoressa Bastianoni e la Rettrice Laura Ramaciotti per questa importante opportunità di collaborazione. Per descrivere questo progetto userò tre parole: casa, arte e strada. La prima, casa, rappresenta appartenenza e identità: un piccolo spazio, ma flessibile, in cui possiamo sentirci a nostro agio e lasciare un segno di noi. La seconda, arte, è espressione e creatività. Dall’inizio della storia umana, dall’arte rupestre alle pratiche contemporanee, l’arte ci accompagna sempre, è viva e trascendente. Infine, strada: rappresenta il percorso condiviso. Anche se a volte ci sentiamo soli, lungo la strada incontriamo compagni di viaggio. In questo progetto, studentesse, studenti e artisti camminano insieme; l’artista è una guida, un compagno di viaggio, non qualcuno che dice cosa fare. Il progetto prevede la realizzazione di murales in due spazi dell’Università al Polo Scientifico Tecnologico. Gli studenti parteciperanno a incontri di co-progettazione con l’artista Riccardo Bonafede. Nei primi tre incontri progetteranno insieme le opere, e nei successivi tre le realizzeranno. L’obiettivo è creare uno spazio di partecipazione, creatività e senso di comunità, dove i ragazzi possano sentirsi parte di qualcosa e lasciare un segno concreto nella loro Università.”

Il Laboratorio di street art

L’arte entra negli spazi universitari grazie al progetto Urban Art x Unife, promosso da CAMPUS DELTA APS in collaborazione con Theremin Srl Impresa Sociale, nell’ambito di PRISMA 2.

Il laboratorio di street art, guidato dall’artista Riccardo Buonafede, è partito e ha già riscosso un ottimo interesse: oltre quaranta iscritti e venti partecipanti attivi ai primi due incontri di progettazione. Un risultato che testimonia il desiderio degli studenti di lasciare un segno tangibile nei luoghi che vivono ogni giorno, utilizzando l’arte come mezzo di espressione e partecipazione.

Due i muri selezionati per ospitare le opere collettive:

  • Un muro interno della segreteria didattica sita in via Saragat, punto di passaggio e incontro quotidiano per studenti e personale;
  • Un muro esterno del magazzino scorte del Polo Scientifico Tecnologico, ampio e ben visibile, che diventerà un vero punto di riferimento visivo per il giardino del Dipartimento di Ingegneria.

Il percorso prevede nove incontri laboratoriali, tra progettazione condivisa e realizzazione pratica, supportati da tutor, materiali tecnici, documentazione fotografica e video professionali. Un’occasione in cui la street art si trasforma in strumento di identità, collaborazione e creatività collettiva.

A dare il via al progetto è stato un aperitivo musicale inaugurale, che ha presentato alla comunità universitaria l’iniziativa e i suoi obiettivi. A completamento dei lavori, una festa finale davanti ai murales celebrerà l’opera corale e darà voce ai protagonisti, gli studenti.

CAMPUS DELTA APS, realtà promotrice del progetto, conta 45 soci con un’età media inferiore ai 35 anni. L’associazione si occupa di formazione, disabilità, eventi e cultura, con particolare attenzione alla costruzione di progetti partecipativi e inclusivi. La collaborazione con Unife nell’ambito di PRISMA 2 rappresenta un esempio concreto di come reti territoriali, arte e università possano generare innovazione sociale.

Questo intervento artistico segna un passo importante nella valorizzazione degli spazi universitari: i luoghi di passaggio diventano luoghi di identità, l’arte un linguaggio comune, e la comunità studentesca la vera protagonista.

 

La storia di Prisma

Finanziato dal MUR con il bando PRO-BEN e successivi, PRISMA è un progetto di ricerca e un insieme di iniziative, strumenti e soluzioni, ideato da una rete di otto università italiane e dall'Accademia di Belle Arti di Venezia (AFAM). L’obiettivo è promuovere il benessere psicofisico di studentesse e studenti universitari, prevenire e contrastare il disagio psicologico ed emotivo della popolazione studentesca e sensibilizzare l'intera comunità accademica verso il fenomeno sempre più diffuso delle dipendenze patologiche.

La prima fase del progetto, PRISMA 1.0, ha gettato basi solide grazie a un primo, essenziale finanziamento di 2.750.000 euro da parte del Ministero dell’Università e della Ricerca. PRISMA 2.0 ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 1.810.000 euro, a conferma della sua urgenza e rilevanza nazionale.

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Un momento della conferenza stampa di presentazione: da sinistra Paola Bastianoni, la Rettrice Unife Laura Ramaciotti, Alssandro Tagliati.