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Storia Urbana | Oltre 700 esperti da tutto il mondo al Congresso Internazionale di AISU, Unife e Dipartimento di Architettura

13/09/2023

Vita universitaria

Si è inaugurato oggi, alle ore 11, nel Salone d'Onore di palazzo Tassoni, sede del Dipartimento di Architettura, l'XI Congresso Internazionale AISU - Associazione Italiana di Storia Urbana, organizzato da AISU, Università degli Studi di Ferrara e Dipartimento di Architettura.

Il Congresso ospita oltre 700 studiosi di storia urbana provenienti da tutto il mondo, per un evento che si svolge da oggi fino a sabato 16 settembre, con un calendario ricco di conferenze, presentazioni di libri, sessioni tematiche, visite guidate nei luoghi simbolici della città e una cena sociale che si terrà nella cornice del rinnovato giardino di palazzo dei Diamanti.  


La cerimonia inaugurale ha visto la presenza della Magnifica Rettrice Prof.ssa Laura Ramaciotti insieme al Prof. Alessandro Ippoliti, Direttore del Dipartimento di Architettura e Prorettore al Patrimonio Architettonico e alla Prof.ssa Elena Svalduz, Presidente AISU. Ai saluti inaugurali ha partecipato inoltre Andrea Maggi, Assessore allo Sport, Lavori Pubblici, Piano Strategico, Recovery Fund del Comune di Ferrara, ente patrocinatore del Congresso insieme a Provincia di Ferrara e Regione Emilia-Romagna.

Un momento del convegno Beyond the gaze

"Il titolo di questo Congresso, Beyond the Gaze. Interpreting and understanding the city - Oltre lo sguardo. Interpretare e comprendere la città - ha introdotto la Rettrice -  è un titolo ricco di suggestioni e particolarmente adatto a descrivere Ferrara, una città che fin dai tempi antichi ha sempre saputo rinnovarsi andando oltre i propri limiti, sia fisici che culturali, pur preservando la sua vocazione di città a misura d'uomo".
"Per questi motivi - ha proseguito Ramaciotti - per il nostro Ateneo il patrimonio architettonico ha un inestimabile valore e ogni giorno ci impegniamo per conservarlo al meglio e per renderlo fruibile a tutta la comunità universitaria nel migliore dei modi - specificando che - queste azioni sono il riconoscimento più tangibile che l'Ateneo può manifestare nei confronti della conoscenza, intesa come valore che arricchisce la vita di ciascuno e rende positiva la nostra azione nella società civile".
"In questo senso - ha concluso - la cura di questi luoghi restituisce non solo qualità di vita alla comunità universitaria, ma consegna alla collettività luoghi densi di valori, materiali e immateriali, e significati, sia storici che contemporanei".

Oltre 700 esperti al convegno di AISU, Unife e Dipartimento di Architettura

La cerimonia inaugurale è proseguita con l'intervento del Prof. Alessandro Ippoliti che, nel riprendere le parole della Magnifica Rettrice ha ribadito che "l'azione del Prorettorato ha il preciso obiettivo di gestire strategicamente e con consapevolezza un patrimonio prevalentemente monumentale e storico di grande valore, che richiede di essere conosciuto, conservato e valorizzato - sottolineando come - il tema scelto per questo XI Congresso AISU sia perfettamente coerente con questo modo di vedere la città storica: un palinsesto di significati tangibili e intangibili che per essere compresi appieno richiedono lo sforzo di guardare 'oltre' la realtà delle cose, con un approccio interpretativo, metodologico e operativo tale da mettere in gioco nuove modalità  e strumenti di lettura, per osservare sistematicamente e criticamente la città".
Il Direttore ha inoltre spiegato come la vocazione al progetto tradizionalmente riconosciuta al Dipartimento di Architettura dell'ateneo ferrarese sia stata intesa in questa occasione come "vocazione all'esercizio di ideazione relativo alla possibilità di attuare un'iniziativa complessa e articolata nelle sue infinite dimensioni disciplinari, scalari, cronologiche tipiche della città storica, che propone il rifiuto di qualsiasi tipo di settorializzazione, suggerendo, al contrario, la necessità di un vivo e aperto confronto interdisciplinare". Il Prof. Ippoliti ha poi concluso l'intervento esprimendo la convinzione "che questo importante appuntamento contribuirà ad alimentare questo modo di vedere il mondo, la storia e la città, anche per mantenere viva un'eredità culturale da trasmettere alle generazioni di giovani studiosi".

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