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Neuroscienze e musica | Ricerca Unife con Teatro Comunale analizza le reazioni emotive del pubblico a "Le Nozze di Figaro"

14/06/2023

Vita universitaria

Neuroscienze e musica | Ricerca Unife con Teatro Comunale analizza le reazioni emotive del pubblico a "Le Nozze di Figaro"
Da sinistra Luciano Fadiga, Marcello Corvino e Alessandro Balboni

Al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara è stato presentato nei giorni scorsi il progettoIl calore della Musica. Come il cervello reagisce alle emozioni”, che analizza le reazioni emotive del pubblico a teatro durante l’ascolto della musica.

La rilevazione, che vede unite Unife e la Fondazione Teatro Comunale di Ferrara, sarà eseguita martedì 27 e mercoledì 28 giugno nel corso delle prove generali dello spettacolo “Le nozze di Figaro” di Wolfgang Amadeus Mozart, che andrà in scena il 30 giugno e 2 luglio prossimi al Teatro Comunale “Claudio Abbado” e che è inserito nel cartellone della Stagione d’Opera e Balletto 2022/23 del teatro ferrarese.

Studentesse e studenti dell’Università di Ferrara potranno partecipare al progetto assistendo gratuitamente alle prove.

 

Il progetto

Obiettivo è misurare a distanza, in modo non invasivo e nel completo rispetto della privacy, la temperatura del volto degli spettatori presenti, mediante una sensibilissima termocamera. È noto infatti che attivazioni emozionali del sistema neurovegetativo inducono modificazioni del circolo cutaneo e, di conseguenza, della temperatura.

La ricerca, coordinata dal Professor Luciano Fadiga, ordinario di Fisiologia all’Università di Ferrara e Direttore del Centro di Neurofisiologia traslazionale dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), rileverà tali modificazioni, oggetto di futuro studio. Collaborano al progetto il Dottor Rosario Canto e il Dottor David Papo di Unife e il Dottor Radim Nadbal di IIT.

Dopo aver effettuato già alcuni rilievi in altri sedi, tra cui il teatro dell’Opera di Bilbao, grazie alla collaborazione con il Teatro Claudio Abbado di Ferrara sarà possibile portare questo studio nella nostra città, registrando le reazioni vegetative con tecniche termografiche durante l’ascolto di musica operistica.

Dopo aver effettuato già alcuni rilievi in altri sedi, tra cui il teatro dell’Opera di Bilbao, grazie alla collaborazione con il Teatro Claudio Abbado di Ferrara sarà possibile portare questo studio nella nostra città, registrando le reazioni vegetative con tecniche termografiche durante l’ascolto di musica operistica. 

«I 30mila studenti iscritti all'Ateneo (di cui l’85% proviene da fuori Ferrara) sono parte pulsante del territorio e contribuiscono a rendere la città maggiormente viva ed attrattiva – spiega Alessandro Balboni, assessore ai Rapporti dell’Università di Ferrara –. Per questo il Comune e gli enti ad esso collegati devono fare la loro parte, per rendere Ferrara una città universitaria a tutti gli effetti, accogliente verso i propri studenti. Iniziative come quella presentata oggi si inseriscono tra gli obiettivi della terza missione, che coniugano la ricerca scientifica a un’importante proposta culturale. Offrono inoltre momenti di socialità, per gli universitari ancora più indispensabili dopo il periodo delle restrizioni dettate dalla pandemia covid».

«In questi anni – dice il direttore artistico della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara Marcello Corvino – abbiamo progettato molto e pensato un teatro più in connessione con tutto il territorio, arrivando a inizio giugno 2023 con un fatturato per biglietti venduti superiore di tutto il 2019, con una risposta gratificante da parte del pubblico. Grazie all’impegno straordinario del Comune, nei confronti della popolazione universitaria possiamo proporre tariffe agevolate: fino ai vent’anni si può assistere a uno spettacolo d’opera lirica con un biglietto di 9 euro, mentre per gli under 30 possono acquistare biglietti con uno sconto importante, quasi del 50%».

«Lo studio del cervello nella percezione dell’espressione artistica è un campo di ricerca delle neuroscienze assai innovativo, siamo tra i primi ad avvicinarci – sottolinea Luciano Fadiga, professore ordinario di Fisiologia all’Università di Ferrara e direttore del Centro di Neurofisiologia traslazionale dell’Istituto Italiano di Tecnologia –. Ascoltando un brano ritenuto in media emozionante, è stato constatato che la temperatura del viso si abbassa, ma ancora non si sa perché. Il progetto di ricerca intende dare risposte all’affascinante e irrisolto quesito: “Come reagisce l’essere umano a una forma d’arte come la musica?”. Si tratta del correlato neurologico dell’armonia, che è tuttora un mistero: lo studio permetterà di capire qual è la reazione emotiva durante l’ascolto musicale. Useremo la termografia, una tecnica particolare che misura la temperatura senza disturbare l’ascoltatore, rispettando la privacy perché tale macchinario non permette di identificare i presenti. Inquadreremo un settore della platea durante l’ascolto delle Nozze di Figaro e cercheremo di capire che emozioni evoca la musica in chi la ascolta». 

Da Comunicato stampa congiunto Uffici stampa Teatro Comunale di Ferrara e Università di Ferrara