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Il cordoglio dell'Ateneo per la scomparsa del Professore Emerito Giovanni Fiorentini

18/06/2022

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È venuto a mancare all'affetto dei suoi cari, della comunità scientifica nazionale e internazionale e dell'Ateneo tutto, Giovanni Fiorentini, Professore Emerito di Fisica Nucleare e Subnucleare presso il Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra della nostra Università.

La sua scomparsa segna un grave lutto per il nostro Ateneo. La Rettrice Laura Ramaciotti, a nome suo personale e di tutta la comunità universitaria, insieme al Direttore del Dipartimento, Vincenzo Guidi, esprime ai familiari il più vivo e sentito cordoglio.

Le esequie del prof. Fiorentini saranno mercoledì 22 giugno alle ore 10 in Santa Francesca Romana, Ferrara.

Lo scorso sette giugno il Professor Fiorentini era stato insignito del titolo di Emerito. Pubblichiamo la laudatio proclamata in tale occasione dal Professor Guidi.

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Laudatio al Professor Giovanni Fiorentini

Giovanni Fiorentini si è laureato con lode all'Università di Pisa nel 1970. È stato studente del corso ordinario, perfezionando e quindi assistente presso la Scuola Normale Superiore. Dal 1974 al 1986 è stato ricercatore dell'INFN a Pisa.

Nel 1987 è stato nominato Professore di prima fascia in fisica nucleare e subnucleare a Cagliari e nel 1990 si è trasferito a Ferrara. All'Università di Ferrara ha ricoperto vari incarichi, tra cui quello di Preside della facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e direttore dell'Istituto di studi avanzati IUSS - Ferrara 1391.

È stato eletto nel Consiglio Universitario Nazionale in rappresentanza dei professori ordinari di Scienze Fisiche ed ha fatto parte del Comitato Fisica del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nell’INFN è stato membro del Consiglio direttivo, direttore della Sezione di Ferrara e quindi direttore dei Laboratori nazionali di Legnaro.
Ha anche presieduto il Consorzio "Futuro in Ricerca".

Giovanni Fiorentini, o meglio Gianni, come ama farsi chiamare, ha da sempre amato la Fisica, in senso lato, spaziando dalla ricerca di base ad innovative applicazioni, forte del suo metodo tanto rigoroso quanto essenziale e creativo.

Da appassionato studioso quale egli è ha esplorato il Sole e la Terra, mediante quell’elusiva particella chiamata “neutrino”, prevedendo con anni d’anticipo i risultati sperimentali pubblicati dalle più importanti collaborazioni internazionali.
Per questo lo lodano i molti coautori di pionieristiche pubblicazioni, che si concludono spesso con il proverbio: “Se son rose, fioriranno”. Effettivamente, Gianni è un bravo giardiniere, viste le numerose rose fiorite!

Lo lodano le centinaia di colleghi, italiani e stranieri, che sono stati trascinati dal suo entusiasmo nel volere capire come funziona la Natura, magari impostando le equazioni fondamentali per il prossimo articolo su una tovaglietta d’osteria, davanti ad un bicchiere di buon vino. Non è difficile assieme a lui progettare un aereo a batteria a propulsione elettrica o stimare le altezze delle montagne più alte dei pianeti del Sistema solare.

Sono numerose le comunità scientifiche che lodano Gianni: gli astro-particellari che lavorano nei laboratori sotterranei, gli astrofisici teorici ed i geofisici nucleari e subnucleari.

Potremmo immaginarci che a lodarlo fossero i primi super computer sviluppati in Italia! Sicuramente lo loderebbero Nicola Cabibbo e Raffaele Tripiccione, con cui Gianni iniziò lo sviluppo del progetto APE, un avveniristico super computer dedicato ai calcoli della cromodinamica quantistica insieme a Giorgio Parisi.

Generazioni di studenti, non solo fisici, lodano Giovanni Fiorentini perché durante le sue lezioni prendono vita le parole del premio Nobel Richard Feynman: “If you cannot explain something in simple terms, you don't understand it. The best way to learn is to teach”. Una lavagna, rigorosamente in ardesia, un gesso bianco e tutto quello che ci circonda diventa magicamente una grandezza fisica, un’equazione ed un numero capace di aprire gli occhi sulla realtà a migliaia di giovani.
Questa è l’arte dell’insegnamento per Giovanni Fiorentini.