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Riaperture | Studentesse e studenti Unife volontari al festival che fa rivivere luoghi e segreti di Ferrara

23/09/2021

Persone

Riaperture | Studentesse e studenti Unife volontari al festival che fa rivivere luoghi e segreti di Ferrara
Arianna Rossi e Myrto Stylou

Far rivivere luoghi chiusi e inaccessibili della città grazie all’arte. E’ la magia del festival fotografico RIAPERTURE, che dal 10 settembre al 3 ottobre apre le porte di diversi spazi abbandonati di Ferrara.

Mostre, workshop, letture portfolio, incontri e tanto altro, incentrato sul tema dell’"Ideale”, scelto come filo conduttore di questa quinta edizione.

Anche quest’anno, come ormai è tradizione, lo staff della mostra è affiancato da studentesse e studenti Unife volontari, pronti a dare il loro contributo e a mettersi in gioco. 

Proprio come Arianna e Myrto, studentesse volontarie al Festival, che abbiamo intervistato e ci hanno raccontato le loro aspettative e l’esperienza dopo l’inizio della loro attività al festival. 

Innanzitutto benvenute. Presentatevi, che cosa studiate a Unife? 

Myrto: Ciao! Sono Myrto e frequento il primo anno di Lingue e Letterature Moderne.
Arianna: Ciao. Io sono all’ultimo anno di Scienze Chimiche di Unife e a settembre mi laureo.

Come avete conosciuto il festival Riaperture?

Arianna e Myrto: abbiamo ricevuto una mail dal servizio Informa studenti dell’Università e ci siamo incuriosite. 

Che cosa vi ha spinte a partecipare?

Myrto: Ho pensato di partecipare perché mi piace molto la fotografia e sono curiosa di scoprire luoghi di Ferrara dimenticati e abbandonati. In più, io sono greca e credo che questa esperienza mi possa aiutare a migliorare la conoscenza dell’italiano. 
Arianna: oltre alla passione per la fotografia, anche il contatto con il pubblico. Riaperture è un modo per fare esperienza, con gente che condivide, più o meno, gli stessi interessi e con cui, quindi, c’è modo di parlare e confrontarsi.

Cosa vi incuriosisce di più dei retroscena di una mostra fotografica?

Myrto: la possibilità di ricoprire tanti ruoli: dalle attività di allestimento a quelle di segreteria. Non vedo l’ora di imparare cose nuove! Ciò che mi incuriosisce di più è vedere cosa significa creare qualcosa da zero.
Arianna: sarà sicuramente un modo per condividere idee e imparare cose nuove. In più, rispetto a chi compra il biglietto, noi vedremo e vivremo il percorso dall’inizio alla fine.

Ora che il festival è cominciato... quali sono le vostre impressioni?

Arianna: è davvero una bellissima esperienza. Abbiamo avuto l’opportunità di scoprire luoghi nascosti di Ferrara, aneddoti e curiosità dalle voci dei protagonisti della mostra. Abbiamo conosciuto anche alcuni fotografi, che hanno espresso la loro idea, o meglio il loro “ideale”, che è il tema di questa edizione del festival. Abbiamo potuto partecipare facendo domande e interagendo con loro e questo non me lo aspettavo. 
Myrto: sono d’accordo con Arianna. Aggiungo che i luoghi mi hanno lasciata davvero senza fiato

Per il momento di che cosa vi siete occupate?

Arianna: Io ho lavorato in biglietteria e all’interno della mostra, supervisionando le varie sale. Ho avuto modo di interagire con figure di spessore ma anche col pubblico in generale e, quindi, di socializzare.
Myrto: Io, principalmente, ho un ruolo agli accessi, che mi consente di interagire con il pubblico, fornire informazioni, rispondere in caso di dubbi o necessità.

Le vostre aspettative sono state soddisfatte?

Arianna: Assolutamente sì, io parteciperei anche il prossimo anno e sono già curiosa di scoprire nuovi luoghi della mia città.
Myrto: Anche io sono molto soddisfatta! Grazie agli altri volontari/e ho imparato molte parole nuove e ho anche parlato in inglese con turisti da varie parti del mondo. Insomma, ho avuto anche modo di mettere in pratica ciò che studio all’Università!

Consigliate alle persone di partecipare? Se sì, perché?

Myrto e Arianna: Sì, perché è un’ottima occasione per socializzare, scoprire cose nuove sulla fotografia e su luoghi meravigliosi di Ferrara, che sono sconosciuti anche a chi è nato nella città.
A studentesse e studenti, consigliamo l’attività di volontariato perché è un’ottima opportunità per crescere e mettersi in gioco, iniziando a entrare a contatto col mondo del lavoro in un contesto molto creativo e stimolante.

Riaperture

Per saperne di più

sito del Festival

A cura di MARTA FABBRI, tirocinante postlaurea dell'Ufficio Stampa, Comunicazione Istituzionale e Digitale di Unife