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Interno Verde | Il Festival dei giardini segreti raccontato da tre studentesse Unife

07/10/2020

Persone

Interno Verde | Il Festival dei giardini segreti raccontato da tre studentesse Unife
Martina B., Beatrice C., Beatrice V.

Un fine settima alla scoperta del cuore verde di Ferrara, è la missione di Interno Verde, il Festival promosso dall’associazione Ilturco ormai alla sua quinta edizione. Interno Verde si propone di scovare i giardini più suggestivi e nascosti di Ferrara, per favorire la sensibilizzazione della comunità al rispetto e alla cura del patrimonio storico, artistico e naturalistico di cui dispone la città.

Come ogni anno studentesse e studenti Unife sono stati parte attiva del progetto, dando il loro contributo per la riuscita dell’iniziativa.

Beatrice Cappelli, Beatrice Valetti e Martina Barioni, studentesse Unife ci hanno raccontato la loro esperienza dell’edizione di quest’anno.

 Come siete venute a conoscenze di questa iniziativa?

Beatrice C: Sono una studentessa del corso triennale di Manager degli itinerari culturali, ho sempre voluto lavorare come organizzatrice di eventi! Sono venuta a conoscenza dell’associazione Ilturco l'anno scorso in università, quando stavano cercando volontari per l’edizione 2019 di Interno Verde. Chiesi di partecipare, ma dovetti poi rinunciare per preparare un esame. Quest’anno non mi sono fatta scappare l’occasione, nonostante il Covid-19, il turco è riuscito ad organizzare il Festival in presenza e io sono stata proprio felice di aver collaborato con loro a questa iniziativa.

Beatrice V: Anche io ho risposto alla chiamata dell’associazione Ilturco quando cercavano volontari per l’edizione 2020. É il mio ultimo anno a Ferrara come studentessa del corso di Scienze e tecnologie della comunicazione, e voglio godermelo a pieno. Prima di rientrare a Bergamo vorrei partecipare alle molte iniziative che Ferrara offre.

Martina B: Sono venuta a conoscenza dell'associazione Ilturco tramite una videolezione, di “economia e gestione delle aziende culturali”, tenuta dal professore Gianfranco Franz, in pieno lockdown! In questo corso ho avuto la possibilità di realizzare una tesina in cui mi interessavo agli eventi come mezzo di promozione per la città di Ferrara, e in particolare a questo Festival. Ho contattato Riccardo Gemmo, presidente dell'associazione, che mi ha fornito tutte le informazioni di cui avevo bisogno per svolgere al meglio le mie ricerche. Ho dunque chiesto di realizzare il tirocinio curricolare presso Ilturco e in un batter d’occhio sono stata accettata.

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Le tre studentesse Unife volontarie a Interno verde

 In che modo avete preso parte all’organizzazione?

Beatrice C: Organizzare un festival non è semplice, richiede molto impegno e pazienza me ne sono resa conto prendendo parte all’organizzazione di Interno Verde. Mi occupavo di gestire le prenotazioni e di rispondere al telefono per dare chiarimenti alle persone interessate all’evento. Inoltre ho partecipato tutto il fine settimana alle visite dei giardini. È stata una giornata sicuramente impegnativa ma mi ha permesso di vedere tre giardini per cui ne è valsa tutta la fatica!

Beatrice V: Durante il tirocinio ho partecipato a tutti gli aspetti organizzativi del Festival: ho tradotto il sito e la mappa in inglese, ho partecipato alla conferenza stampa, ho confezionato i kit (libro, bracciale e mappa) per gli iscritti al Festival, fatto volantinaggio tra i negozi del centro, riscontrando tra l’altro molto entusiasmo da parte dei commercianti, ho aiutato all’infopoint dove si facevano le iscrizioni, sistemato i kit per i volontari, portato i totem nei vari indirizzi dei giardini, e la lista potrebbe ancora essere più lunga… oltre ad aver fatto io stessa la volontaria per il sabato e la domenica del FestivalLicia Vignotto, responsabile della comunicazione per l’associazione aveva già avvisato me Martina e Beatrice che sarebbe stata una settimana di fuoco, ma è sempre stata lì con gli altri collaboratori a spiegarci ed aiutarci.

Martina B: I ragazzi de Ilturco mi hanno accolta calorosamente! Si vede che sono un gruppo unito e affiatato, piano piano mi hanno fatto comprendere il meccanismo del Festival. Ho imparato a non dare niente per scontato, dai rapporti con i proprietari dei giardini, all'organizzazione delle schede per i volontari. Il mio ruolo all'interno del team è stato prettamente di organizzazione dei materiali, di segreteria e iscrizioni. Durante il Festival ero all'infopoint al Parco Massari e ho imparato a gestire i rapporti con il pubblico, ho inoltre fatto la volontaria che accoglieva i visitatori in uno dei giardini che apriva per InternoVerde notte, ed è stato davvero bello e suggestivo.

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Il team dell'Associazione Ilturco con le studentesse Unife volontarie al Festival

 

Cosa vi ha portato questa esperienza?

Beatrice C: Queste due giornate mi hanno permesso di conoscere tantissime persone: dai volontari miei coetanei, a famiglie che approfittavano di questa iniziativa per passare del tempo insieme all'aria aperta, persone anziane che, nonostante avessero qualche difficoltà a muoversi, non si  sarebbero mai perse Interno Verde neanche quest’anno. Non tutti sanno che i giardini hanno qualcosa di magico. Io sono molto legata all’Orto Botanico, fin da quando ero piccola, mio padre mi portava sempre lì a farci un giro, spiegandomi da appassionato che è, pianta per pianta. Era quasi un appuntamento fisso, che ho sempre apprezzato, considerando che il lavoro di mio padre lo portava sempre fuori città. 

Beatrice V: Come volontaria del festival sono stata al giardino del B&B Dolce Mela. Brenda, che gestisce la struttura, ci ha trattato da principesse, offrendoci la colazione e l'aperitivo. Si tratta di un piccolo giardino ma con una fontana splendida opera di Luigi Serafini un designer e architetto romano. Per entrambi i giorni ho raccontato la storia della fontana, anche se la domenica sera non avevo più voce ero soddisfatta di come tutti i visitatori si meravigliassero della storia del giardino riuscendolo ad ammirare con occhi diversi. È stato molto gratificante. Sono stata proprio contenta di esserci.

Martina B: Devo tanto ai ragazzi del Ilturco perché in primis mi hanno trasmesso davvero tanta passione e soprattutto mi hanno accettata in un momento storico in cui realizzare un tirocinio universitario in presenza non è così scontato! Partecipare al festival mi ha fatto sentire a casa, abito in campagna, a Copparo, in provincia di Ferrara e ammetto che qualsiasi spazio verde, mi ricorda un po' casa.

Aspettando la prossima edizione di “Interno Verde” vi ringraziamo per aver condiviso la vostra esperienza con noi!

Intervista a cura di ANTONELLA RUGGIERO (Master in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza dell’Università di Ferrara)