STRUVITE - Trattamento dei digestati per ridurre le emissioni e recuperare un fertilizzante, la Struvite

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Il progetto è realizzato grazie ai Fondi europei della Regione Emilia-Romagna

Responsabile Scientifico/a: Prof. Massimo Coltorti

Capofila: Terra & Acqua Tech

Partner del progetto: 

  • Centro Ricerche Produzioni Animali Soc. Cons. P.A.
  • UNIBO - CIRI FRAME
  • ASSOCIAZIONE CLUST-ER ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

Finanziamento concesso: 456.499,22 €  

Finanziamento destinato a Unife: 86.493,75 €

Durata: 24/30 mesi

Il progetto

La proposta mira a diminuire il contenuto di azoto (N) e fosforo (P) nei digestati (biomassa in uscita dai digestori anaerobici), sia agricoli derivanti da biomasse agricole e agroindustriali, sia municipali derivanti dalla digestione anaerobica di frazioni organiche urbane, al fine di recuperare elementi fertilizzanti e ridurre le emissioni in atmosfera di ammoniaca, metano e protossido di azoto, sia nella fase di stoccaggio che durante l'utilizzo agronomico. L'azoto e il fosforo recuperati dai digestati produrranno un fertilizzante di recupero rinnovabile e a lento rilascio (Struvite) che potrà sostituire i fertilizzanti minerali e di sintesi, come promosso dal nuovo Regolamento Europeo sui Fertilizzanti 2019/1009.

Si prevede di installare un prototipo a valle di un digestore anaerobico e di trattare la frazione liquida, ottenuta a valle dell’impianto, tramite processi di separazione meccanica solitamente già utilizzati negli impianti di digestione anaerobica a umido. L’innovazione del processo sarà volta a valorizzare diversi tipi di reflui, recuperandone i nutrienti, per ottenere fertilizzanti sostenibili in alternativa ai tradizionali in un’ottica di Economia Circolare.

Obiettivi e risultati attesi

L’obiettivo del progetto è quello di produrre il fertilizzante Struvite (che in accordo col nuovo Regolamento Europeo 2019/1009 sui fertilizzanti può competere su tutto il mercato europeo con i fertilizzanti minerali e di sintesi ed evitare le emissioni di GHG derivanti dalla loro produzione) attraverso il recupero di azoto e fosforo nei digestati agrozootecnici e da Forsu e al fine di ridurre le emissioni in atmosfera di ammoniaca, metano e protossido d’azoto sia dalla fase di stoccaggio che di spandimento. Per fare ciò bisogna mettere a punto un sistema prototipale a scala aziendale costituito da: filtri zeolitici per ridurre la concentrazione d’ammoniaca del digestato, avvicinandolo ad un rapporto stechiometrico N:P ottimale per la precipitazione/cristallizzazione della Struvite microfiltro, per ridurre la presenza di sostanza organica sospesa che ostacolerebbe la precipitazione della Struvite; compositi biochar-Mg, come additivi di magnesio a lento rilascio, e catalizzatori della Struvite filtropressa per disidratare e compattare il precipitato struvitico prodotto dal prototipo; e le zeoliti esauste Col GOI STRUVITE, realizzato nell'ambito del PSR 2014-2020 della Regione Emilia-Romagna, è stato sperimentato dal CRPA un processo di produzione della Struvite da digestato zootecnico.

Il presente progetto offre l’opportunità di proseguire nella implementazione e messa a punto del processo e sua dimostrazione in ambito aziendale, passando da un TRL 5 ad un TRL 7.