ZEA

Trattamento e prevenzione di disordini trombotici e di malattie cardiovascolari

Il progetto intende incrementare la maturità tecnologica dell'invenzione riguardante l’uso dell’acido erucico per il trattamento e la prevenzione di disordini trombotici e di malattie cardiovascolari, che rappresentano tuttora la più importante causa di mortalità e morbilità nel mondo.

La prevenzione e il trattamento delle patologie cardiovascolari, come le coronaropatie aterosclerotiche e l’infarto miocardico, e più generalmente la profilassi e la terapia dei disordini trombotici, risultano uno degli obiettivi principali del Sistema Sanitario Nazionale Italiano, nel cui territorio sono responsabili del 35% di tutti i decessi.

Nello studio osservazionale “Verona heart study”, condotto su migliaia di pazienti coronaropatici, è emerso come micro-quantità di acido erucico circolanti, riducano significativamente il rischio di mortalità per eventi cardiovascolari.

L'acido erucico è un acido grasso monoinsaturo (22:1 n-9), tipico della famiglia delle Brassicacee, piante erbacee a cui appartiene tra le altre, la colza.  Per decenni è stato ingiustamente limitato in ambito alimentare per gli effetti dannosi della molecola in modelli murini, quando somministrata a dosi elevatissime. Recenti studi ne hanno invece dimostrato inequivocabilmente gli effetti benefici sul sistema cardiocircolatorio in relazione alle micro-quantità misurate nei soggetti.

L'invenzione corrobora la tesi per cui micro-dosi di acido erucico in qualità di supplemento farmaceutico o dietetico, veicolato in liposomi o altre formulazioni, abbiano un effetto preventivo e di trattamento per la cardiopatia ischemica, per la prevenzione dei disordini trombotici e della diatesi protrombotica in genere.

Secondo la presente invenzione, infatti, il mantenimento di livelli ematici fisiologicamente elevati di acido erucico ha effetti cardiovascolari favorevoli e riduce significativamente il rischio di morte per eventi cardiovascolari.

L'acido erucico può essere impiegato nella creazione di liposomi che, in vitro, hanno dimostrato capacità anticoagulanti, riducendo la generazione dell’enzima trombina, effettore principale della coagulazione.

Volendo mostrarne le proprietà anticoagulanti in vivo, si è selezionato il modello animale di zebrafish, già ampliamente impiegato per lo studio delle trombosi e di sostanze anticoagulanti. In larve e adulti di zebrafish, può essere facilmente innescata la coagulazione, attraverso agenti chimici.

Dal confronto fra soggetti nutriti con mangimi privi, o supplementati di acido erucico, sono attese differenze significative nella sopravvivenza dei pesci, quando in essi venga indotta la coagulazione, ed in particolare una ridotta mortalità dei pesci alimentati con quantità crescenti di acido erucico.

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SPECIFICHE DI PROGETTO

Responsabile scientifico: Prof. Marcello Baroni

Membri del Team di progetto

Livello TRL di partenza: 3

TRL che si intende raggiungere: 5

Per la scala di TRL in uso: scala TRL

Segui le fasi del PoC ZEA

Il diagramma di Gantt fornisce un valido strumento per la gestione dei progetti. Grazie al diagramma è possibile inserire sull'asse orizzontale l'arco temporale dello sviluppo del progetto e sull'asse verticale le attività che si intendono effettuare. 

Il PoC ZEA prevede uno sviluppo lungo il corso della durata del progetto, pari a 18 mesi, di una sequenza di attività in alcuni casi in correlazione tra loro.Immagine1.png

Come si può notare nel diagramma, i segmenti di lavoro prevedono una consequenzialità legata alle fasi di somministrazione dell'acido erucico e conseguente analisi degli effetti sugli esemplari di zebrafish.

Lo schema esemplifica in maniera visiva quelle che saranno le diverse fasi di lavoro.

OBIETTIVI E RISULTATI ATTESI CON LA VALORIZZAZIONE DEL BREVETTO

  • Dimostrazione che l’assunzione per via orale della molecola ne permetta l’assorbimento ed il raggiungimento di concentrazioni fisiologiche corporee.
  • Valutazione delle quantità di acido erucico necessaria per raggiungere valori risultati protettivi nei pazienti affetti da malattia cardiovascolare.
  • Dimostrazione che la molecola, assunta per via orale, produca effetti anticoagulanti/antitrombotici.
  • Valutazione delle quantità necessarie di acido erucico a produrre effetti anticoagulanti/antitrombotici nel modello animale e/o per modificare il comportamento durante il test Light startle.
  • Fornire la “proof of principle” in vivo dell’assunzione alimentare e degli effetti positivi.
  • Rimuovere una barriera all’utilizzo ed allo sfruttamento del brevetto fornendo evidenze dirette.
  • Dimostrata l’azione anticoagulante in vivo dell’acido erucico, verrà favorito il disegno di uno studio clinico, in cui vengano identificate le dosi opportune per innalzare i livelli plasmatici umani di tale molecola e per osservarne i benefici effetti anticoagulanti.