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Siamo in guerra ? Allora mettiamo la BCE sulla linea del fronte !

 

Invece di costruire complicati meccanismi cervellotici su come intervenire
per finanziare le spese in deficit per affrontare la crisi, ed il relativo
debito (vedi Eurogruppo del 16 marzo 2020),
ciò che gli economisti dovrebbero chiedere, economisti veri non ciarlatani del liberismo,
e' semplicemente che la banca centrale faccia la banca centrale,
e si rinunci alla separazione tra questa ed il ministero del tesoro,
ritornando al regime pre-divorzio.
E dato che una moneta nostra oggi non l'abbiamo e non la mettiamo certo in piedi
nel giro di una settimana, che sia la BCE il nostro riferimento.
Provocazione ? Nessun paese lo accetterebbe (paesi del nord in primis) ?
Guardiamo la realtà: l'unione europea appare a pezzi (e non lo dico io).
Non ha un budget, non ha un governo, non ha ministri (i commissari non sono
ministri).
Ha pero' una banca centrale: forse l'unica istituzione che può
governare qualcosa (infatti Draghi ha governato ed ha fatto quello che si
era proposto).
Usiamo questa, l'unica istituzione che abbiamo.
Chiediamo che la politica fiscale che fanno i singoli stati sia monetizzata dalla Bce!
Regole europee ?: Che si sospendano !
Siamo in emergenza! Tutti i vincoli fiscali europei
diventino irrilevanti! Fiscal compact, two pack sixt pack... tutta
spazzatura !
Chiediamo l'unica cosa che davvero potrebbe e dovrebbe essere fatta in
questo contesto di emergenza. Questo io credo sia ciò che keynesianamente
dovremmo chiedere!
Poi alla moneta (nostra o di tutti) ci penseremo!
Io temo che la dinamica della crisi economica sia solo alla fase dell'alba oggi., mentre l'Europa rischia il tramonto!
Macron dice siamo in guerra!
Bene, anzì male, non l'abbiamo voluta noi.
Ma, se dobbiamo, allora andiamo in guerra e mettiamo la BCE sulla linea del fronte !