(R)esistenze - Storie di Resistenza nel ferrarese

ultima modifica 20/04/2012 16:16
Uno studio teatrale diretto da Michalis Traitsis (Associazione Culturale Balamòs di Ferrara) liberamente tratto dal libro "Una storia di Storia" di Nico Landi, in scena gli allievi del laboratorio teatrale CTU Claudia Cincotti e Giuseppe Lipani, accompagnamento musicale di Lara Patrizio, voce e fisarmonica. Giovedì 19/4 - ore 9.45 - Centro teatro Universitario (riservato alle scuole) Venerdì 20/4 - ore 9.45 - Centro Teatro Universitario (riservato alle scuole) Sabato 21/4 - ore 9.45 - Centro Teatro Universitario (scuole, ammesso pubblico adulto su prenotazione: 328 8120452)

 

 

 

Progetto in collaborazione con l'ANPI Ferrara, Centro Teatro Universitario di Ferrara e con il patrocinio di Regione Emilia Romagna, Comune di Ferrara, Provincia di Ferrara, Ufficio X - Ambito territoriale della Provincia di Ferrara.
Lo spettacolo viene proposto nell'ambito del programma delle manifestazioni celebrative in occasione del 67° anniversario della Liberazione e della Resistenza.

Elaborazione di alcune vicende, micro-storie di vita quotidiana nel Ferrarese, e di fatti storici accaduti tra Ferrara e Porotto durante la Resistenza.
L'intento degli allievi del laboratorio è stato quello di addentrarsi nella memoria storica intrecciandola con la propria memoria emotiva attraverso il linguaggio teatrale. Vivificare ricordi, immagini, testimonianze attraverso la rievocazione di storie, semplici e complesse insieme, tramandate come orme preziose dalle persone che hanno vissuto un periodo di rara intensità, non solo politica e sociale ma anche esistenziale.
Ci ha accompagnato il desiderio di srotolare i gomitoli del passato per ri-tesserli con gli occhi di nuove generazioni, attente a non perderne i fili.

Ci ha accompagnato l'immagine di parole, suoni ed emozioni che rimbalzano come echi da una generazione all'altra, da coloro che hanno originato le storie a quelli che le hanno raccolte, a noi, giovani o meno giovani, che ci siamo preparati a raccontarle con il cuore.

L'intero processo laboratoriale, non è stato il preludio di una spettacolarizzazione evidente: non l'ha esclusa, ma nemmeno l'ha prediletta a scapito del processo creativo. Ed è soprattutto questo processo di conoscenza, emozioni e memorie- storiche e personali- che vuole misurarsi con gli spettatori attraverso un evento teatrale e offrirsi come momento di condivisione con i presenti del lavoro e del percorso fatto dagli allievi insieme al conduttore.