Sviluppo e divulgazione di modelli di sostenibilità̀ della molluschicoltura italiana

Titolo del progetto

Sviluppo e divulgazione di modelli di sostenibilità̀ della molluschicoltura italiana

Dottoranda

Dott.ssa Daniela Summa

Responsabile scientifico

Prof. Giuseppe Castaldelli

 Corso di Dottorato 

Sostenibilità Ambientale e Benessere

Progetto

L’acquacoltura è uno dei settori primari in maggiore espansione a livello globale (7 % annuo di crescita) e che attualmente fornisce circa la metà dei prodotti ittici commercializzati. In Italia esiste una vocazione storica all’acquacoltura, in particolare nelle regioni dell’alto Adriatico, come il Friuli, il Veneto e l’Emilia-Romagna che ha una lunga e gloriosa tradizione nel settore, rappresentata dalla vallicoltura. Al presente, la molluschicoltura rappresenta la principale voce produttiva dell’acquacoltura italiana, che per consistenza delle produzioni è al quinto in Europa ed è basata principalmente sulla produzione della vongola verace filippina (Ruditapes philippinarum), di mitili (Mytilus galloprovincialis) e di ostrica concava (Crassostrea gigas) [1]. A partire dall’inizio degli anni Novanta, il notevole incremento delle produzioni è stato dovuto all’introduzione, seguita da un ottimo adattamento, della vongola filippina negli ambienti lagunari del nord Adriatico, ed all’avvento di tecnologie off[1]shore nell’allevamento dei mitili [2]. L’ostricoltura invece, è un comparto piuttosto nuovo per l’Italia, e ancora limitato in termini quantitativi, ma rappresenta un’importante opportunità di sviluppo e diversificazione produttiva. In un momento in cui la produzione europea e mondiale di molluschi mostra alcune criticità, determinate dalla proliferazione di varie patologie e dall’effetto dei cambiamenti climatici, a livello nazionale il settore presenta ampi margini di sviluppo invertendo l’attuale tendenza che riguarda parzialmente i mitili e nella quasi interezza il mercato dell’ostrica [3]. In uno scenario nazionale dove il consumo di suolo è costantemente in crescita e il fabbisogno energetico e alimentare sembrano non trovare una integrazione sostenibile, la promozione del consumo dei molluschi è una delle scelte più sostenibili di produzione di proteine animali senza consumo di risorse, come già auspicato nel 2018 dalla FAO [4]. Lo sviluppo di modelli di sostenibilità ambientale della molluschicoltura a livello nazionale può essere affrontato secondo una duplice prospettiva, cioè, sia in termini di produzione, sia orientata alla valutazione dei servizi ecosistemici forniti dai molluschi bivalvi. Relativamente al primo aspetto, nell’Alto Adriatico, la Sacca di Goro (Goro, Ferrara) può essere presa a modello per quanto riguarda le tecniche di produzione, potendo contare su una consolidata tradizione d’allevamento di vongole e mitili, e, negli ultimi anni, anche di ostriche. Recenti articoli scientifici internazionali hanno affrontato il tema della valutazione di impatto ambientale delle produzioni di queste tre specie nella Sacca di Goro o zone off-shore limitrofe ed evidenziato che le tre produzioni sono accumunate da un basso impatto ambientale in termini di emissione di gas serra. La valutazione è stata condotta tramite analisi di life cycle assessment (LCA) [5,6,7]. In aggiunta a ciò, sarebbe interessante, su queste basi, valutare e sostenere altri modelli innovativi di produzione, caratterizzati da una ancor maggiore sostenibilità ambientale. In tal senso, gli aspetti strategici valutabili tramite analisi LCA sono: - l’uso di materiali sostitutivi rispetto alle plastiche tradizionali, di cui il comparto è un forte utilizzatore, porterebbe ad una riduzione del contributo all’inquinamento da microplastiche; - l’impatto ambientale delle attuali tecnologie produttive, anche in comparazione con altre produzioni dell’acquacoltura intensiva, orientato a diventare un valore aggiunto per la promozione dell’intero comparto, non solo dal punto di vista della sostenibilità ambientale, ma anche economica e sociale; - l’impatto ambientale di possibili modelli produttivi innovativi, integrando l’allevamento in mare con l’allevamento in laguna, di cui valutare l’eventuale riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Dal punto di vista della fornitura di servizi ecosistemici, l’allevamento dei molluschi bivalvi si configura di particolare interesse sia dal punto di vista scientifico che dal punto di vista delle possibili ricadute complessive sul comparto. È ormai condivisa dalla comunità scientifica internazionale la capacità dei bivalvi di sequestrare il carbonio sotto forma di carbonato di calcio nel guscio tanto da essere considerati come un net carbon sink. Le potenzialità di questo aspetto della molluschicoltura, come ulteriore contributo positivo al già basso impatto ambientale dell’allevamento, rappresenta, nel contesto globale dei cambiamenti climatici, un’opportunità dal potenziale enorme [5]. Sempre prendendo a modello la Sacca di Goro, la cattura della anidride carbonica da parte delle attuali produzioni locali saranno valutati: - sulla base di dati storici e prove sperimentali per le produzioni di vongola verace filippina, mitili e ostrica concava; - il bilancio complessivo del carbonio della Sacca di Goro, anche includendo i contributi delle altre specie, animali e vegetali, presenti nella colonna d’acqua. L’insieme di questi due contributi di indagine potrebbe convergere nella valutazione complessiva di sostenibilità della molluschicoltura in confronto ad altre fonti di approvvigionamento proteico, a livello globale. La metodologia con cui le indagini verranno affrontate sarà: - di mappatura e reperimento, in collaborazione con gli attori del territorio, dati finalizzati alla realizzazione di analisi di ciclo di vita (LCA) tramite software dedicati; - di analisi sperimentale di campioni di cozze, vongole e ostriche, al fine di valutarne la composizione, attraverso tecniche di laboratorio chimico-fisico.

Bibliografia
[1] EEA. Aquaculture Production. 2019. Available online:
https://www.eea.europa.eu/data-andmaps/indicators/ aquacultureproduction-4/assessment (accessed on 23 July 2019).
[2] Gangnery, A.; Bacher, C.; Buestel, D. Application of a population
dynamics model to the Mediterranean mussel, Mytilus galloprovincialis,
reared in Thau Lagoon (France). Aquac. 2004, 229, 289–313.
[3] Oyster Trade, Product Trade, Exporters and Importers-OEC. Available
online:https://oec.world/en/profile/hs92/030710/ (accessed on 24 July 2019).
[4] FAO. The State of World Fisheries and Aquaculture 2018—Meeting the
Sustainable Development Goals, CC BYNC‐SA 3.0 IGO; Rome. Italy.
Licence: 2018.
[5] Turolla, E.; Castaldelli, G.; Fano, E.A.; Tamburini, E. Life Cycle
Assessment (LCA) Proves that Manila Clam Farming (Ruditapes
Philippinarum) is a Fully Sustainable Aquaculture Practice and a Carbon
Sink. Sustainability 2020, 12, 5252.
[6] Tamburini, E.; Turolla, E.; Fano, E.A.; Castaldelli, G. Sustainability of
Mussel (Mytilus Galloprovincialis) Farming in the Po River Delta, Northern
Italy, Based on a Life Cycle Assessment Approach. Sustainability 2020, 12,
3814.
[7] Tamburini, E.; Fano, E.A.; Castaldelli, G.; Turolla, E. Life Cycle
Assessment of Oyster Farming in the Po Delta, Northern Italy. Resources
2019, 8, 170.

Imprese ospitanti

Consorzio pescatori di Goro Co.Pe.Go.

Legacoop Estense - Settore Pesca

Periodo: primo semestre del secondo anno

Ambito di Ricerca e Innovazione PNR

Il progetto è coerente con i seguenti Ambiti di Ricerca e Innovazione del PNR 2021-2027:

5.6. Prodotti alimentari, bioeconomia, risorse naturali, agricoltura, ambiente
5.6.1 Green Technologies
5.6.2 Scienze e tecnologie alimentari
5.6.5 Conoscenza, innovazione tecnologica e gestione sostenibile degli ecosistemi marini

Impatto

Il progetto mira ad una crescente conoscenza del settore della molluschicoltura italiana per lo sviluppo di politiche volte alla valorizzazione territoriale del prodotto. L’individuazione di opportunità di innovazione di prodotto e processo, così come di criticità nel settore, garantirà un controllo più efficacie sull’uso delle risorse e dell’ecosistema così come un miglioramento della qualità di vita lavorativa e nuove opportunità di lavoro. Dal punto di vista economico lo scopo prefissato è l’ampliamento del settore con una varietà di prodotti che portino, non solo ad una stabilità economica, ma allo stesso tempo allo sviluppo di prodotti certificati e regolamentati da politiche di prezzo.

Parole chiave

  • Acquacoltura
  • Sostenibilità
  • Molluschi
  • Life cycle assessment (LCA)
  • Carbon sink
  • Impatto ambientale.