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Bilancio e traiettorie di Mandato | Gli investimenti per consolidare le missioni Unife

30/06/2022

Vita universitaria

Ad aprile gli Organi Accademici hanno approvato il Bilancio di esercizio 2021 dell'Università di Ferrara.

Di seguito pubblichiamo il commento della Rettrice Professoressa Laura Ramaciotti e l'intervento del Professor Enrico Deidda Gagliardo, Prorettore alla Programmazione, al Bilancio e alla creazione di Valore Pubblico.

Ringrazio il Prorettore Enrico Deidda Gagliardo per questa accurata nota di commento al bilancio di esercizio 2021.
I dati evidenziano la solidità del bilancio della nostra università, frutto dell’oculata gestione dell’amministrazione che mi ha preceduta, e che ci permetterà di perseguire gli obiettivi previsti dal Piano Strategico, anche raccogliendo le opportunità offerte dal PNRR.
Continueremo a porre molta attenzione alla programmazione economica e finanziaria di medio e lungo periodo, al fine di garantire anche in futuro l’equilibrio e la possibilità di investimenti e crescita.
Gli interventi che abbiamo previsto sono a rinforzo di tutte le tre missioni della nostra istituzione, con una particolare cura a costruire le condizioni migliori per l’accesso a una formazione universitaria di qualità per le nostre studentesse e per i nostri studenti”.

Prof.ssa Laura Ramaciotti
Rettrice

Grandi sfide fondate su un bilancio solido: le traiettorie di Mandato della Rettrice Unife

Prof. Enrico Deidda Gagliardo, Prorettore alla Programmazione, al Bilancio e alla creazione di Valore Pubblico dell'Università di Ferrara

Le sfide più ambiziose devono poggiare su basi solide per poter essere vinte.

La Rettrice dell’Università di Ferrara, Prof.ssa Laura Ramaciotti, ha disegnato l’orizzonte 2027 di Unife tramite un Piano di mandato coraggiosamente orientato alla crescita ma concretamente poggiante su un progetto di consolidamento. I numeri del bilancio di esercizio, approvato dal Consiglio di Amministrazione, raccontano il cammino di crescita di Unife nel 2021 nonostante il perdurare della pandemia da COVID-19, a dimostrazione della straordinaria resilienza dell’Ateneo e della sua comunità, che ha fatto tesoro delle innovazioni sulla semplificazione digitale di processi e servizi (dal 2016) e ha saputo ricalibrare strategie e tattiche per reagire prontamente all’emergenza e continuare nel lungo e progressivo percorso di consolidamento della crescita.


Le traiettorie di innovazione della didattica, di miglioramento della qualità della ricerca, di messa a frutto della terza missione, insieme alle altre missioni contenute nel Piano di mandato 2021-2027 della Rettrice, non sono solo belle visioni, ma progetti concreti in quanto adeguatamente finanziati: l’Università di Ferrara può infatti contare su un bilancio 2021 caratterizzato da ottimi livelli di solidità patrimoniale, di fluidità finanziaria e di salute economica.


Qualche numero di sintesi.

La solidità patrimoniale è quantificata dall’espansione del capitale investito fino a 399 milioni di euro e da un margine di struttura cresciuto di ben 17 milioni rispetto al 2019. 
La fluidità finanziaria poggia su una straordinaria autonomia finanziaria (pari al 57,4%, con un patrimonio netto cresciuto tra il 2015 e il 2021 da 128 a 229 milioni di euro; ciò consente all’Ateneo estense, – caso più unico che raro – di non dover ricorrere a mutui) e si concretizza in una crescita dell’attivo circolante fino a 118 milioni di euro e del margine di disponibilità di 7 milioni di euro tra il 2020 e il 2021. Senza dimenticare una proporzionale crescita della liquidità della gestione corrente. 
La salute economica è ben rappresentata dal risultato di esercizio 2021, frutto della sapiente gestione amministrativa di Unife e volano di sviluppo futuro. L’utile è principalmente imputabile ai maggiori proventi operativi (+19,5 milioni) che hanno compensato i maggiori costi operativi, dovuti principalmente all’aumento dei costi di personale (+4,6 milioni) e della gestione corrente (+9,5 milioni di euro). L’incremento dei costi di gestione sono stati una conseguenza dell’attenuarsi degli effetti determinati dalle chiusure imposte dall’epidemia da COVID-19 e la conseguente ripresa delle attività in presenza. Tra i costi della gestione corrente va osservato, inoltre, un importante incremento (+5,2 milioni) dei costi per sostegno agli studenti, principalmente dovuti all’aumento dei costi per medici in formazione specialistica.


In sintesi, l’Università di Ferrara ha agito anche nel difficile 2021 con l’obiettivo di creare Valore Pubblico per le studentesse e gli studenti, per le ricercatrici e i ricercatori, per la società e il territorio, grazie a strategie e a tattiche operative resilienti e sempre coerenti con le logiche di solidità patrimoniale, di fluidità finanziaria e di economicità che contraddistinguono il modello di governance di Unife. 

La solidità patrimoniale e la salute economica dell’Ateno consentono e consentiranno di partecipare ai bandi per l’assegnazione dei finanziamenti ministeriali del Fondo per l’edilizia universitaria e le grandi attrezzature e consolidare importanti investimenti sul patrimonio architettonico quali:  

  • Interventi di riqualificazione edilizia dell’area inserita nel "Piano di recupero di iniziativa pubblica zona A1.1 e A3 area San Rocco" presso l’ex Arcispedale S. Anna di Ferrara per la costruzione di due nuovi edifici universitari con un investimento complessivo stimato di 22.500.000,00 di euro
  • Interventi connessi all’efficientamento energetico, al ripristino delle facciate in cemento armato e alla soluzione di criticità di sicurezza a ambientali del complesso didattico di via Machiavelli, 30 con un investimento stimato di 3.350.000,00 di euro
  • Realizzazione di una nuova aula per la didattica universitaria presso il corpo M del Polo Scientifico Tecnologico” per un investimento stimato di 6.720.000,00 euro
  • Esecuzione di un lotto di interventi di rifunzionalizzazione e adeguamento antincendio dei Nuovi istituti Biologici per un intervento stimato di 2.750.000,00 euro
  • Intervento di adeguamento, ammodernamento e ampliamento del Centro Universitario Sportivo - CUS, per un investimento stimato di 5.000.000,00 euro


La solidità patrimoniale consentirà, altresì, di affrontare il significativo mutamento delle condizioni di mercato riguardanti le materie prime e gli straordinari rincari del mercato energetico che ha determinato un cospicuo aumento dei relativi costi dei cantieri e la necessità di ridefinizione dei quadri economici ovvero della rinegoziazione delle condizioni economiche contrattuali.


È inoltre evidente una grande attenzione all'eccellenza della ricerca, a partire dagli investimenti in grandi attrezzature (per un valore di 5 milioni di euro, già destinato a riserva in bilancio), senza dimenticare lo sviluppo della qualità della didattica, attraverso importanti investimenti in infrastrutture e servizi alle studentesse e agli studenti (come la destinazione a riserva vincolata di € 2.650.000 per la residenza universitaria dell’Ippodromo e la revisione del bando per la contribuzione studentesca).


Per consolidare ulteriormente la crescita, il Consiglio di Amministrazione nel mese di giugno ha deliberato di finanziare le strategie contenute nel Piano Strategico che verrà presentato negli organi accademici di luglio, al fine di dare concreta attuazione nei prossimi anni all’ambizioso Piano di Mandato della Rettrice Professoressa Laura Ramaciotti.

Prof. Enrico Deidda Gagliardo
Prorettore alla Programmazione, al Bilancio e alla creazione di Valore Pubblico dell'Università di Ferrara

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