Nuove tecnologie per lo studio di network corticali nell’uomo: un approccio integrato

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Dottorato di ricerca POR FSE 2014-2020 Operazione RIF/PA 2016-8489/RER approvato da Dgr 339/2016 OBIETTIVO TEMATICO 10 - PIANO TRIENNALE ALTE COMPETENZE PER LA RICERCA, IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO E L'IMPRENDITORIALITÀ

Titolo dell’ambito di ricerca: Studio elettrocorticografico nell’uomo: mappatura sensorimotoria e rilevamento di marcatori bioelettrici e cellulari dell’epilessia.

Dottorando: Dott.ssa Francesca Lovisari

Referente scientifico/supervisore borsa di dottorato: Prof. Michele Simonato

Dipartimento di afferenza: Scienze mediche

Corso di dottorato relativo al 32° ciclo nel quale si inscrive il progetto: Dottorato in Neuroscienze traslazionali e Neurotecnologie (UNIFE)

Il progetto

L’obiettivo del progetto è stato quello di promuovere un efficace scambio di competenze tecnico-scientifiche tra il mondo delle imprese e quello della ricerca clinica e preclinica. Attraverso tale scambio si è inteso favorire lo sviluppo di un proficuo tessuto di relazioni che permetta una rinnovata ed accelerata permeabilità delle idee e delle tecnologie tra questi domini.

UNIFE ha messo in atto un programma di ricerca d’avanguardia volto alla caratterizzazione funzionale della corteccia umana. D’altro canto, la recente introduzione della risonanza magnetica funzionale ha permesso di localizzare sul singolo soggetto le regioni cerebrali che si attivano durante particolari compiti motori, percettivi o cognitivi. L’associazione dell’fMRI (preoperatoria) con la registrazione dell’attività nervosa (intraoperatoria) ha aperto immense possibilità di ricerca, permettendo di registrare i neuroni esattamente dove si sa essere presente un’attivazione cerebrale. L’unica limitazione è stata rappresentata dalla sede della lesione tumorale per la cui asportazione in paziente viene sottoposto ad intervento. Infatti, le registrazioni intracorticali sono eticamente state giustificate dall’esigenza di studiare il bordo funzionale del tumore (in genere glomi a basso grado di malignità). Per tale ragione, è la localizzazione del tumore a determinare la sede della registrazione. Comunque, l’ampia casistica e l’ubiquitarietà dei gliomi fanno sì che numerosi casi all’anno presentino l’opportunità di effettuare registrazioni in regioni motorie. A questo fine, nell’ambito di questo progetto si è inteso avvalersi dell’opportunità offerta dalle forme di epilessia secondarie a tumori cerebrali. Molti tumori cerebrali sono epilettogeni in quanto focolai epilettici possono formarsi nel tessuto apparentemente sano che circonda il tumore. In corso di chirurgia, ed è stato mappato il tessuto peritumorale con elettrodi organici di nuovissima generazione, identificando figure EEG che definiscono il focolaio epilettico (high-frequency oscillations, HFO). Il tessuto adiacente agli elettrodi è stato quindi raccolto, separatamente quello con e quello senza HFO, e sottoposto ad analisi molecolare. In particolare, è stata studiata l’espressione differenziale di tutto il trascrittoma (l’insieme dei geni espressi in una cellula).

Parole chiave

  • Risonanza magnetica funzionale
  • Lesione tumorale
  • Localizzazione