Metodo per modulare l'assorbimento di un principio attivo

Immagine7..jpgDescrizione tecnologia

L’aspetto innovativo dell’invenzione consiste nel fatto che la diversa natura dell’acido biliare di rivestimento risulta capace di modulare l’attitudine delle nanoparticelle ad essere fagocitate da cellule macrofagiche. E’ stato trovato che un tipo di acido biliare permette una intensa attività fagocitica. Questo rivestimento può direzionare il principio attivo di cui è costituita la nanoparticella nei macrofagi, allo scopo di eradicare eventuali patologie di questa cellule (es: eradicazione HIV mediante il direzionamento di farmaci antivirali o di loro profarmaci). Viceversa, un altro tipo di acido biliare limita l’attività fagocitica e può permettere di ottenere nanoparticelle “a lunga circolazione” che, una volta somministrate nel torrente circolatorio, sono potenzialmente utili per il direzionamento di antitumorali in tessuti tumorali solidi, mediante il fenomeno di accumulo passivo EPR.

Vantaggi

L’assenza di matrici polimeriche o lipidiche permette di annullare tutti i passaggi che coinvolgono reazioni chimiche e di ridurre notevolmente i passaggi formulativi, con un forte abbattimento dei costi e degli effetti collaterali; la semplicità formulativa delle nanoparticelle può consentire di attuare procedure semplificate nelle eventuali richieste di autorizzazione all’immissione in commercio

Applicazioni

Trattamento patologie virali; farmaci ad elevata ipofilia; farmaci antitumorali

Titolari

Università degli Studi di Ferrara, Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

Inventori

Giorgio Dalpiaz, Barbara Pavan, Marco Fogagnolo, Guglielmo Paganetto, Eliana Grazie Leo, Valentina Iannuccelli, Eleonora Maretti

Priorità: Italia

Disponibile dal 26 aprile 2017

Contatti

Ripartizione III Missione e Rapporti con il Territorio

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