Capulerio da rifiuto a risorsa: Capulerio di scarto per la sostenibilità ambientale e il benessere animale in acquacultura

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Assegno di ricerca POR FSE 2014 2020 Operazione Rif. PA 2019-11474/RER approvata con 589/2019 cofinanziata dal Fondo sociale europeo Por 2014-2020 Regione Emilia-Romagna

Ricercatore: Dott. Tatiana Chenet

Responsabile scientifico: Prof. Luisa Pasti

Dipartimento di afferenza: Dipartimento di Scienze chimiche, Farmaceutiche e Agrarie

Il progetto

Il progetto ha avuto come obiettivo la definizione degli elementi tecnico-scientifici per la valorizzazione del capulerio (materiale di scarto di attività di molluschicoltura e venericoltura), al fine di:

  1. Migliorare le qualità della tessitura sedimentaria dei fondali di aree lagunari e l'ossigenazione del corpo idrico;
  2. Utilizzare il bioclasto come materiale adsorbente per la rimediazione ambientale o come biofiltro in sistemi di acquacoltura al fine di contribuire alla protezione dell’ambiente e al miglioramento dei luoghi di produzione della risorsa ittica;
  3. Aumentare la resilienza dell'ambiente marino rispetto a stress generati da scarichi caratterizzati da un elevato carico di nutrienti d'origine terrigena;
  4. Diminuire gli effetti di acidificazione delle acque marine ad opera dell'aumento dell'anidride carbonica atmosferica, riducendo quindi gli effetti sull'ambiente legati a cambiamenti climatici.

Inoltre sono state le trasformazioni in grado di trasformare il capulerio in materiale di interesse per altri comparti produttivi.

Parole chiave

  • Capulerio
  • Acquacultura
  • Ambiente marino