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Archeologia | A Grotta de Nadale, casa del Neandertal di 70mila anni fa, ripartono gli scavi Unife

20/04/2021

Scienza, cultura e ricerca

A Grotta de Nadale l’uomo di Neandertal aveva trovato casa circa 70 mila anni fa. A indagare nel sito archeologico situato nel comune di Zovencedo (Vicenza) e datato al Paleolitico, le ricerche del Laboratorio archeologico della Sezione di Scienze Preistoriche e Antropologiche del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Ferrara.

Dal 19 aprile al 30 maggio ripartono gli scavi diretti dal Professor Marco Peresani coadiuvato dalla Dottoressa Alessandra Livraghi, in uno dei punti cardine per la conoscenza dell’Uomo di Neandertal nel Norditalia e nella Regione del Veneto.

Lo scavo è finalizzato al proseguimento delle indagini dell’unico livello archeologico conservato, testimonianza della presenza dell’uomo di Neandertal nel territorio berico. Tale testimonianza, con la sua rilevante datazione a circa 70 mila anni fa, va ad arricchire ulteriormente l’importante panorama archeologico paleolitico del territorio, scenario di innumerevoli ritrovamenti già a partire dal secolo scorso.

"Mi aspetto importanti risultati da questo scavo – commenta il Prof. Peresani -.  Gli investimenti di Unife hanno sinora portato a risultati inaspettati in termini di attrattività scientifica e di indotto culturale locale, nazionale e internazionale. Come di routine, ogni minuscolo reperto sarà sottoposto a un vaglio accuratissimo da parte dei miei collaboratori e delle nostre valide studentesse e studenti della Laurea Triennale e Magistrale, finalizzato alla ricerca di resti ossei, anche umani, manufatti in pietra scheggiata e innumerevoli resti di pasto che permettono di ricostruire ambienti e comportamenti alimentari di 70mila anni fa. Lavoreremo con il supporto di un'accogliente comunità locale e delle istituzioni del territorio".   

La Grotta de Nadale è, ormai da alcuni anni, oggetto di ricerche e studi approfonditi che hanno dato il via a collaborazioni internazionali tra centri di ricerca e facoltà universitarie di grande prestigio, in seguito alle quali hanno visto luce progetti internazionali di ampio respiro (ERC QuinaWorld e Marie Curie Action) e pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali (Quaternary International, Journal of Archaeological Science Reports, Proceedings of the National Academy of Sciences, ecc.).

Il laboratorio di scavo, le cui iscrizioni sono ancora aperte, è rivolto a studentesse e studenti di Unife dei corsi di Laurea Triennale in Lettere, arti e archeologia, Laurea Magistrale in Quaternario, Preistoria e Archeologia, Erasmus Mundus Master in Quaternario e preistoria, Dottorato in Scienze Umane ed Erasmus Mundus Doctorate in Quaternary and Prehistory.

Il laboratorio è organizzato da Unife in collaborazione con il Ministero della Cultura e l’Amministrazione Comunale di Zovencedo, grazie anche al supporto di istituzioni locali (Consorzio Colli Berici, Accademia Olimpica di Vicenza), Musei (Museo Naturalistico-Archeologico di Vicenza), imprese private (R.A.A.S.M. e SAF), produttori locali e associazioni culturali del territorio vicentino.