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Il Settore Big Data in Europa | Unife ospita Atos, leader globale nella trasformazione digitale

23/10/2020

Unife e le imprese

High-performance computer, reti a banda ultralarga, cloud sono tecnologie cruciali per ritrovare la via della crescita e dello sviluppo. La pandemia di COVID-19 ne ha accentuato la valenza strategica in tutti i campi fondamentali per la vita collettiva: dalla salute all’ambiente, dalla gestione delle grandi città alla ricerca scientifica.

Se ne discute all’Università di Ferrara il prossimo 27 ottobre nell’ambito del seminario Il Settore Big Data in Europa: il caso ATOS in diretta streaming dall’Aula Magna del Dipartimento di Economia e Management.

A presiedere e guidare l’incontro sarà la professoressa Laura Ramaciotti, Direttrice del Dipartimento di Economia e Management della nostra Università e docente di economia dell’innovazione, che ricorda:

“Il nostro Ateneo ha nella ricerca e nelle sue applicazioni per lo sviluppo umano il suo elemento identitario e la sua missione. Avere relazioni con le grandi istituzioni scientifiche europee e i leader dell’innovazione globali è per l’università italiana una assoluta necessità e per noi in particolare il modo per consolidare la nostra posizione nel contesto nazionale ed europeo”.

Relatore del seminario sarà Giuseppe Di Franco, Presidente di Atos Italia e Group Executive - Vice President di ATOS, azienda leader globale nella trasformazione digitale con 110.000 dipendenti in 73 Paesi e 12 miliardi di euro di fatturato annuo. Oltre a essere il player numero uno in Europa in ambito cloud, cybersecurity e high-performance computing, il gruppo è il worldwide information technology partner dei Giochi olimpici e paralimpici.  

Atos  sta oggi realizzando il sistema di supercalcolo del Centro Europeo per le previsioni metereologiche – ECMWF, di prossima collocazione a Bologna, e il supercomputer europeo Leonardo, gestito congiuntamente da Cineca e INFN, perno del sistema europeo di supercalcolo, anch’esso da collocarsi a Bologna.

Di queste iniziative l’Università di Ferrara è fin dall’inizio pienamente partecipe: l'Ateneo è socio fondatore dell’Associazione Big Data, che ha promosso la Fondazione internazionale big data e intelligenza artificiale per lo sviluppo umano (assieme alle altre università emiliane, al Cineca, al CNR, all’Enea, alI’INFN, al INAF, all’INGV, al CMCC, al IRCCS Rizzoli, quindi il cuore del sistema scientifico italiano) per riunire tutti i soggetti che dispongono di capacità di supercalcolo scientifico in Italia.

All’incontro sui big data prende parte anche Patrizio Bianchi, già Rettore del nostro Ateneo e Assessore a Università, ricerca, scuola, formazione, lavoro ed Europa della Regione Emilia-Romagna, tornato ora all’Università di Ferrara con la Cattedra UNESCO in “Education, Growth and Equality”. 

"Proprio la ricerca e la divulgazione sui temi del big data e del loro uso per lo sviluppo umano sono fra gli obiettivi della Cattedra UNESCO", ricorda  Valentina Mini, docente del Dipartimento di Economia e Management di Unife e coordinatrice delle attività della Cattedra.  

A illustrare la Fondazione Internazionale Big Data e Intelligenza Artificiale per lo sviluppo umano- IFAB, cui Unife aderisce fin dall’inizio, sarà la Dottoressa Adele Del Bello, Responsabile della Ripartizione Ricerca di Unife e Direttore Operativo di IFAB. 

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