Sintesi "green" di composti bioattivi
Descrizione tecnologia
Scopo dell’invenzione è fornire un metodo di sintesi enzimatica «green», alternativo al tradizionale approccio chimico, che utilizza come biocatalizzatore le lipasi di tipo B provenienti dal microorganismo Candida antarctica, in modo da unire principi attivi scarsamente solubili con molecole dalla spiccata solubilità in acqua. La molecola risultante da questa sintesi prende il nome di profarmaco e risulterà maggiormente solubile rispetto al principio attivo di partenza. La presente innovazione ha permesso di sintetizzare tre nuovi composti ottenuti dalla esterificazione dell’ibuprofene con eritritolo, xilitolo, sorbitolo, dalla aumentata polarità e quindi solubilità.
Vantaggi
• Fine regolazione delle condizioni di reazione (processi preliminari, scelta solvente, concentrazioni, temperature, ecc..)
• Approccio green che non usa composti chimici tossici/carcerogeni ed elevate temperature
• Sistema di reazione monofasico non dipendente dalla presenza di acqua
• Processo che presenta un’elevata flessibilità ed è estendibile a molte varietà di composti con funzione acida e scarsa solubilità
Applicazioni
• I composti ottenuti risultano potenziali candidati come nuovi farmaci antiinfiammatori non steroidei per il trattamento di dolore fino a disordini muscolo-scheletrici come osteoartrosi, e artrite reumatoide
• Produzione di esteri farmaceutici altamente puri e in modo selettivo
Titolari
Università degli Studi di Ferrara
Inventori
Elena Tamburini, Federico Zappaterra, Stefania Costa
Priorità: Italia
Disponibile dal 16 giugno 2022
Contatti
Ripartizione III Missione e Rapporti con il Territorio
0532 293202/3808
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