Notizia

Il Po invisibile | Giovanni Tuè di Unife racconta la sua tre giorni di navigazione dedicata a persone con disabilità visive

28/07/2025

Persone

Il Po invisibile | Giovanni Tuè di Unife racconta la sua tre giorni di navigazione dedicata a persone con disabilità visive
Il Dottor Giovanni Tuè durante la navigazione su Po

Un fiume che scorre come una guida silenziosa, capace di mostrare la libertà nascosta oltre l’orizzonte del visibile.

Da San Benedetto Po a Ferrara, il progetto “Il Po invisibile” accompagna persone non vedenti e ipovedenti in un viaggio di tre giorni in canoa lungo il grande fiume, in cui ogni pagaiata abbatte barriere, avvicina al paesaggio e apre nuove possibilità.

Promossa dal Canoa Club Ferrara insieme all’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, l’iniziativa ha ottenuto il patrocinio dell’Università di Ferrara e si arricchisce della partecipazione attiva del Dottor Giovanni Tuè, che opera presso l’Ufficio Diritto allo Studio Studentesse e Studenti del nostro Ateneo.

“Questo viaggio in canoa lungo il Po è stato molto più di una semplice avventura: è stata una sfida con me stesso. Ho affrontato le difficoltà senza lasciarmi fermare dal mio limite visivo, ascoltando il respiro del fiume, il rumore delle pagaiate e il vento sulla pelle. Ogni chilometro percorso era una conquista, ogni sponda superata una vittoria. Sono orgoglioso di ciò che ho realizzato, perché ho dimostrato a me stesso e agli altri che lo sport è davvero per tutti, senza barriere” ha dichiarato Giovanni Tuè.

L’esperienza lungo il Po – svoltasi dal 24 al 27 luglio – rappresenta solo una delle tappe di un progetto più ampio, pensato per offrire alle/agli atlete/i con disabilità visiva l’opportunità di avvicinarsi allo sport in modo continuativo e strutturato. L’obiettivo è creare le condizioni per partecipare, nel tempo, anche ad attività e competizioni sportive a livello regionale e nazionale. Si tratta di un investimento a lungo termine, che punta a costruire una rete sociale inclusiva e a promuovere una nuova visione della disabilità come valore e risorsa.

“Il Po invisibile”: una rotta di inclusione lungo il fiume

Il progetto propone un viaggio in canoa che unisce sport, natura e inclusione, dedicato a persone non vedenti e ipovedenti. La spedizione parte da San Benedetto Po, percorre il grande fiume e raggiunge località come Bergantino e Ficarolo, fino a giungere a Ferrara.

Nei tre giorni di navigazione, le/i partecipanti ascoltano i suoni del fiume, percepiscono il suo ritmo e scoprono il territorio da una prospettiva nuova. Ogni tratto percorso rappresenta una sfida personale e un’occasione di crescita collettiva, favorita dal sostegno reciproco e dallo spirito di condivisione.

La canoa diventa uno strumento per mettersi alla prova, superare limiti e rafforzare la fiducia in sé stessi. La disabilità visiva non costituisce un ostacolo, ma stimola modalità alternative di percezione e relazione con l’ambiente. Udito, tatto ed equilibrio si affinano e offrono un’esperienza autentica e profonda del fiume, che si rivela così un’opportunità di scoperta, consapevolezza e libertà.

Il percorso del Dottor Giovanni Tuè

Il viaggio è cominciato il 24 luglio, con l’arrivo del gruppo a San Benedetto Po, punto di partenza dell’esperienza. Dopo aver sistemato l’attrezzatura, c’è stato un momento di accoglienza da parte dei soci dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Mantova, con i quali si è condiviso il pranzo e una visita culturale al Chiostro di San Simeone e all’Abbazia di Polirone. Nel pomeriggio, l’incontro con il sindaco e gli assessori allo sport e alle politiche giovanili del Comune ha rappresentato l’occasione per ribadire il valore sociale del progetto.

Il giorno successivo ha segnato l’inizio della discesa in canoa lungo il Po. Il gruppo scout di San Benedetto Po ha collaborato alle operazioni di partenza, rendendo ancora più partecipato il momento iniziale. La tappa si è conclusa a Bergantino, dove i partecipanti sono stati accolti dal sindaco e dai rappresentanti dell’associazione ambientalista Airone. Nel pomeriggio, la visita al Museo delle Giostre ha offerto uno sguardo prezioso sulla tradizione e la cultura del territorio.

La terza giornata ha portato il gruppo da Bergantino a Ficarolo. Dopo una sosta accogliente presso l’Associazione Canottieri di Felonica, il percorso è proseguito fino all’arrivo, dove i soci dell’Avis locale hanno organizzato un momento di condivisione nella sede dell’associazione, con una visita al centro cittadino e un’attività di pet therapy che ha contribuito al benessere e alla socialità del gruppo.

Il 27 luglio si è svolta l’ultima tappa. Partiti da Ficarolo di prima mattina, i partecipanti hanno raggiunto la chiusa del canale Boicelli, dove grazie al supporto dell'Agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPO) è stato possibile passare dal Po al canale navigabile. Dopo il pranzo al Centro canoe Giuseppe Mazza, il viaggio si è concluso con l’arrivo in Darsena, alla sede del Canoa Club Ferrara. Ad accogliere il gruppo, un momento conviviale e i saluti istituzionali presso la Scuola di Musica Moderna, che hanno chiuso simbolicamente un’esperienza intensa di sport, incontro e condivisione.

Un momento del percorso di Giovanni Tuè

Un momento del percorso di Giovanni Tuè

“Il Po invisibile” non è solo un progetto sportivo o un’esperienza personale: è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi. Attraverso il fiume, la fatica condivisa, il sostegno e il superamento dei limiti, prende forma un messaggio concreto di collaborazione, rispetto e fiducia reciproca. Questa iniziativa mostra come abilità diverse possano convivere e valorizzarsi a vicenda, contribuendo alla costruzione di una comunità più inclusiva.

A cura di Alessia Roncagalli