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Rete delle Cattedre UNESCO Italiane | Firmato l'accordo quadro con la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta

11/04/2024

Vita universitaria

Rete delle Cattedre UNESCO Italiane | Firmato l'accordo quadro con la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta
Da sinistra Patrizio Bianchi e Giuliano Giubelli, Vicepresidente responsabile di Advocacy in affiancamento al Presidente FIAB

È stato recentemente firmato l’accordo quadro tra la Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta (FIAB) e la Rete delle Cattedre UNESCO Italiane, in occasione dell’evento “Education, Science and Culture of Mobility and Wellbeing in our Cities”.

La conferenza è stata ospitata dal Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara dalla Cattedra UNESCO “Education, Growth and Equality”, diretta dal Professor Patrizio Bianchi, già Rettore dell'Università di Ferrara, già Assessore regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione Professionale, già Ministro dell’Istruzione nel Governo Draghi e da marzo 2023 Portavoce della Rete delle Cattedre UNESCO Italiane (ReCUI)

Gli interventi sono stati aperti dallo stesso Professor Bianchi, che ha sottolineato che “alla base della firma di questo accordo vi è da un lato ReCUI che propone il principio dell’educazione al vivere assieme e dall’altro FIAB che ci abitua ad avere un rapporto civile con la città e con il territorio. In questo contesto, le Cattedre UNESCO vivono del rapporto tra la persona, le persone e l’ambiente”.

L’importanza dell’Accordo è stata evidenziata anche dal secondo intervento, del Professor Andrea Lenzi, della Cattedra UNESCO “Education and research for improved urban health and wellbeing in cities” dell'Università La Sapienza di Roma, che ha chiarito come l’educazione e la mobilità attiva siano elementi fondamentali per il benessere nelle nostre città. 
“La città, è indubbiamente una delle migliori invenzioni dell’homo sapiens; tuttavia, sebbene sia stata un’invenzione straordinaria per 6-8 mila anni, circa 50-60 anni fa l’abbiamo trasformata in ente patogenico, soprattutto nei primi anni (bambini) e negli ultimi anni di vita (anziani).  Una delle terapie più semplici e meno costose è camminare o utilizzare la biciletta. Per questo l’educazione ha una grande valenza”.

La firma dell’Accordo si è svolta in diretta ed è stata preceduta da una riflessione del Portavoce ReCUI, Professor Patrizio Bianchi, che ha sottolineato come l’idea di osservare il territorio che percorriamo e osservare le comunità che lo abitano significa ripensare al welfare e al weellbeing insieme, riportando il tema della salute non solo ad un’assenza di malattia, ma alla capacità di vedere se stessi nello spazio circostante e nel tempo.

Sullo stesso argomento si  è inserito l’intervento di chiusura del Presidente Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, Alessandro Tursi, Architetto Urbanista, che ha argomentato come la mobilità attiva sia una soluzione imprescindibile per le aree urbane: “rendere le città a misura di bicicletta significa renderle accessibili, e non solo come destinazione del tempo libero, ma anche per la formazione più qualificata e per le migliori opportunità lavorative. La bici è uno strumento di inclusione socio-economica, laddove invece le città a misura di auto sono diventate sempre più invivibili e escludenti".

La conferenza, seguita sia in presenza che da pubblico collegato online, si è conclusa con la firma dell’accordo che vuole essere un punto di riferimento per l’organizzazione di progetti specifici e concreti tra Cattedre UNESCO e FIAB, che con circa 200 associazioni locali è presente su tutto il territorio nazionale. 

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Un momento della firma dell'accordo quadro