Notizia

Riconoscimenti | Il Soroptimist Club di Ferrara premia le geologhe Unife Valeria Medoro e Paola Boldrin

09/11/2023

Persone

Riconoscimenti | Il Soroptimist Club di Ferrara premia le geologhe Unife Valeria Medoro e Paola Boldrin
Marilena Martinucci, Presidente del Soroptimist Club di Ferrara (a destra) premia Valeria Medoro (accanto a lei) e Paola Boldrin (prima a sinistra). Tra le premiate, Maura Mancinelli, anche lei geologa e Ricercatrice Unife.

Doppia premiazione a Unife: le geologhe Valeria Medoro e Paola Boldrin vincono il premio Soroptimist per la Ricerca Scientifica, indetto dal Soroptimist Club di Ferrara, associazione di donne impegnate in attività professionali e manageriali, presente in tutto il mondo e attiva dagli anni '70.

Le Dottoresse del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra hanno presentato due progetti che, seppur differenti fra loro, sono accomunati dalla ricerca di nuove soluzioni ambientali ecologiche ed ecosostenibili.

La cerimonia di premiazione, presentata dalla Presidente del Soroptimist Club di Ferrara Marilena Martinucci, si è svolta martedì 8 novembre 2023 nell’Auditorium Santa Lucia del Rettorato dell'Ateneo, alla presenza della Rettrice di Unife Laura Ramaciotti.

“L’Università di Ferrara vanta una percentuale di iscritte ai Corsi di laurea in ambito STEM maggiore rispetto alla media nazionale. Mi fa molto piacere ospitare oggi questa premiazione, perché Soroptimist riconosce il valore e l’impegno che le nostre ricercatrici mettono quotidianamente nel proprio lavoro.” ha dichiarato la Rettrice dell’Università di Ferrara Laura Ramaciotti in apertura della cerimonia.

“Unife rappresenta un grande valore per la nostra città, soprattutto per l’inestimabile ricchezza che rappresentano le giovani studentesse e i giovani studenti. Come Amministrazione comunale, stiamo pensando ad un modo non solo per accogliere studentesse e studenti, ma anche per fare in modo che rimangano. Recentemente abbiamo presentato in Comune un nuovo progetto di investimento per realizzare un passaporto fisico e digitale - con un valore simbolico, ma anche concreto - per garantire un ingresso in città più agevole a tutti coloro che si trasferiscono a Ferrara per studiare.” ha dichiarato Alessandro Balboni, Assessore ai Rapporti Unife.

Al termine delle premiazioni, la Professoressa Tamara Zappaterra, Prorettrice alla diversità, equità e inclusione di Unife ha esposto le principali strategie di Unife per garantire l'Inclusione.

DSC_6989.JPG

Zeoliti per ridurre l'uso di pesticidi: il progetto della Dottoressa Valeria Medoro

Valeria Medoro è assegnista di ricerca e ha presentato il progetto "Geomateriali innovativi per un'agricoltura sostenibile e tracciabilità alimentare", di cui è responsabile della ricerca il Professor Massimo Coltorti, Professore ordinario del Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Prevenzione.

Lo studio per cui è stata premiata è incentrato sulle zeoliti, preziosi minerali utili per ridurre l’uso di fertilizzanti e pesticidi e per migliorare le proprietà del suolo. Grazie al loro impiego in agricoltura, in particolare nell’olivicoltura, è possibile coltivare in maniera più sostenibile e migliorare le caratteristiche chimico-fisiche dei suoli.

“Le zeoliti hanno una grande capacità di assorbimento di molecole e cationi e agiscono come fertilizzanti a lento rilascio, cioè in grado di assorbire alcuni nutrienti - come l'azoto - e di rilasciarli gradualmente nel tempo, riducendone la dispersione nell'ambiente e al contempo ottimizzandone l'assorbimento da parte delle piante.
Inoltre le zeoliti, se applicate come trattamento fogliare, possono contrastare la mosca olearia, un insetto parassita che sta creando ingenti danni alle coltivazioni di olivi in tutto il Mediterraneo. L'uso delle zeoliti dunque, consente di migliorare l'efficienza dei fertilizzanti e dei pesticidi tradizionalmente usati e, allo stesso tempo, ridurne le quantità.” spiega la Dottoressa Valeria Medoro.

DSC_7023.JPG

Valeria Medoro ha conseguito la Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio all'Università di Ferrara, in collaborazione con la Universidad de Oviedo (Spagna), discutendo una tesi sull'efficacia della vermiculite (minerale delle argille) per la rimozione del cromo esavalente nelle acque. Ha proseguito il percorso accademico con un dottorato di ricerca in Scienze della Terra e del Mare, concluso a marzo 2023, per poi continuare con un assegno di ricerca.

“Questo premio mi rende molto orgogliosa perché valorizza il mio impegno nella ricerca e rappresenta un riconoscimento dei traguardi scientifici raggiunti. Vorrei ringraziare il Soroptimist Club di Ferrara per l'impegno sociale e il sostegno alle giovani ricercatrici. Un ringraziamento particolare va al mio responsabile scientifico, il Professor Massimo Coltorti, che da anni è promotore di progetti di ricerca e iniziative a favore della sostenibilità ambientale.” ha dichiarato la Dottoressa Valeria Medoro dopo la premiazione.

Nuovi metodi di monitoraggio geofisico dallo studio della Dottoressa Paola Boldrin

Paola Boldrin sta svolgendo attualmente il dottorato e si è candidata con il proprio studio "Metodologie geofisiche per il monitoraggio ambientale". Responsabile della ricerca è il Professor Enzo Rizzo, Professore Associato del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra.

Il suo progetto è rivolto alla ricerca di nuove tecnologie di monitoraggio del sottosuolo utili a comprenderne i fenomeni geofisici.

“Il progetto di ricerca si occupa di sviluppare nuove metodologie di monitoraggio di tipo geofisico applicate in ambito ambientale, al fine di ottenere la distribuzione dei parametri geofisici del sottosuolo sia nello spazio che nel tempo. Questi parametri, infatti, permettono di stabilire una correlazione tra le caratteristiche fisiche del sottosuolo e i parametri idrogeologici, come la conducibilità e la resistività dei mezzi. Queste proprietà sono soggette all’influenza della presenza di fluidi nel sottosuolo e della loro salinità. Di conseguenza essi si prestano allo studio di problematiche come l’intrusione salina nelle aree del Delta che determina il fenomeno del cuneo salino.” spiega la Dottoressa Paola Boldrin.

In particolare, lo studio si sofferma sul fenomeno del cuneo salino, un fenomeno naturale in cui  l’acqua del mare risale lungo il letto del fiume a causa della portata ridotta del corso d’acqua. Si tratta di un fenomeno che produce gravi impatti ambientali, sociali ed economici.

“L’area di studio è il fiume Po di Goro, che è stato monitorato utilizzando tecniche geofisiche non convenzionali ripetute nel tempo. I dati acquisiti hanno permesso di ottenere i valori di conducibilità dell’acqua lungo il fiume in tempi diversi, consentendo così la determinazione esatta del cuneo che si manifesta non solo a livello stagionale, ma anche a livello giornaliero.
Un’altra attività di monitoraggio con tecniche geofisiche è relativa agli argini [Progetto Argini con il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ndr]. Il progetto consiste nel mettere a sistema una serie di attività che possano integrarsi per monitorare un tratto di argine che ha una caratteristica torrenziale di grande impatto socio-economico a causa di precedenti problemi di crollo, con relativo alluvionamento dell’intera piana del torrente Tatarena.” aggiunge la Dottoressa Boldrin.

c8f3db8e-20db-4ea2-88f3-0c5e9460c4c4.jpg

Paola Boldrin ha conseguito sia la Laurea Triennale in Scienze Geologiche che la Laurea Magistrale in Scienze Geologiche, Georisorse e Territorio all'Università di Ferrara. Durante il suo percorso accademico, ha avuto l’opportunità di approfondire il campo della Geofisica attraverso la propria tesi magistrale. Oggi è dottoranda del Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra.

"Ringrazio il Soroptimist International Club di Ferrara per avermi dato la possibilità di concorrere per tale premio al fine di valorizzare il ruolo della donna nell’ambito scientifico. Ringrazio il Professor Enzo Rizzo che mi ha guidato in questo percorso dandomi la possibilità di studiare e approfondire problematiche attuali che hanno un grande impatto sul territorio ferrarese, permettendo così l’applicazione diretta delle tecniche studiate negli anni. Ringrazio inoltre sia il Consorzio di Bonifica di Ferrara che il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Tito Scalo, enti fondamentali per la realizzazione dei progetti di cui ci stiamo occupando.” ha dichiarato la Dottoressa Paola Boldrin.

Il Soroptimist Club di Ferrara

Il Soroptimist International è un’associazione femminile nata negli USA nel 1920 e diffusa in tutto il mondo che opera, attraverso progetti, per la promozione dei diritti umani, l'avanzamento della condizione femminile e l'accettazione delle diversità.

Fin dalla sua fondazione nel 1962, ha coltivato un proficuo rapporto di collaborazione con l’Università di Ferrara: un esempio è il premio Soroptimist per la Ricerca Scientifica che il Club devolve con cadenza biennale a una giovane laureata che abbia l’intenzione di continuare la sua attività a Unife.

La disciplina da premiare viene scelta dal Club a rotazione fra quelle scientifiche e quelle umanistiche. Quest’anno è stato deciso di premiare ricercatrici laureate all'Università di Ferrara in Scienze geologiche, Georisorse e Territorio.