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Riconoscimenti | Intervista al Dottor Tyrone Lucon Xiccato vincitore del Premio “Benazzi Lentati” dell’Accademia dei Lincei

17/06/2022

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Riconoscimenti | Intervista al Dottor Tyrone Lucon Xiccato vincitore del Premio “Benazzi Lentati” dell’Accademia dei Lincei
Il Dottor Tyrone Lucon Xiccato del Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie dell'Università di Ferrara al Quirinale, il giorno della premiazione

Il Dottor Tyrone Lucon Xiccato del Dipartimento di Dipartimento di Scienze della vita e biotecnologie di Unife è stato insignito del premio internazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei, una delle istituzioni scientifiche più antiche d’Europa. 

La cerimonia di premiazione si è svolta questa mattina (n.d.r. venerdì 17 giugno, ore 11.00) al Quirinale, in presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a conclusione dell’Adunanza Solenne di chiusura dell’Anno accademico 2021-2022 dell’Accademia.

Il dottor Xiccato ha ricevuto il Premio “Mario Benazzi e Giuseppina Benazzi Lentati” 2022 per la Zoologia ad indirizzo organismico evoluzionistico poiché si è distinto, secondo la motivazione ufficiale, “per il  significativo contributo alla ricerca sulla biologia animale, con particolare attenzione all'evoluzione, variabilità e plasticità del comportamento e ai meccanismi cognitivi sottostanti, inclusi l'apprendimento, la memoria e le funzioni esecutive come la flessibilità cognitiva e il controllo inibitorio.

Il premio rientra tra i più prestigiosi assegnati dall’Accademia dei Lincei  per il 2022 e costituisce un riconoscimento di altissimo profilo scientifico, volto a sottolineare il significativo apporto per la ricerca di settore. 

Per l’occasione, abbiamo intervistato il Dottor Xiccato e approfondito il suo ambito di studio.

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Un momento della cerimonia al Quirinale: il conferimento del Premio da parte di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la fisica nel 2021 

Dottor Xiccato, anzitutto complimenti per il prestigioso riconoscimento. Su cosa vertono i suoi studi? Quali sono le caratteristiche che li rendono tanto interessanti da essere stati intercettati dall’Accademia dei Lincei?

Noi ci dedichiamo allo studio dei pesci per comprendere i meccanismi cognitivi in gioco nella specie. Anche se apparentemente così differenti dall’uomo, i pesci in realtà condividono con noi una parte notevole del patrimonio genetico: su questa premessa è possibile testare cure e comprendere i meccanismi di alcune patologie umane. Gli avanzamenti di conoscenza in questo ambito aprono quindi le porte a risvolti applicativi determinanti in campo biomedico e ambientale.
Tradizionalmente, quando si studia la condizione animale, si prende in osservazione la specie di appartenenza, quindi si effettua una comparazione tra specie differenti. L’aspetto innovativo che abbiamo perseguito con l'intero team di ricerca è stato andare ad analizzare una specie "al suo interno". Questo perché il punto di partenza di tutti i fenomeni evolutivi, che poi definisce il comportamento di una determinata specie, dipende dall’indice di variabilità al suo interno. Effettuando degli studi su uno specifico tipo di pesci teleostei, noi abbiamo scoperto che proprio in questi vertebrati c’è la maggior variabilità a livello di capacità cognitive tra individui.

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Tyrone Xiccato durante la premiazione, insieme al Premio Nobel per la fisica nel 2021 Giorgio Parisi

Ci ha poi raccontato che un altro aspetto dei vostri studi riguarda la tutela ambientale. 

Sì, è un‘altra applicazione strettamente connessa alle nostre attività: tutti i meccanismi cognitivi oggetto di studio sono elementi che contribuiscono all’adattamento di un animale all’ambiente in cui si trova. Questa proprietà viene definita plasticità del sistema cognitivo, ed anche di questo teniamo traccia nei nostri studi.
Quello che sta succedendo negli ultimi anni è che l’ambiente sta cambiando molto rapidamente a causa dell’impatto antropico. Valutare la capacità di adattamento degli animali, quindi i rispettivi meccanismi cognitivi che entrano in gioco, ci fornisce una preziosa comprensione degli elementi determinanti all’adattamento in un ambiente. Elementi che riguardano direttamente anche l’essere umano. 

Cosa ha reso possibile questo approccio innovativo a Unife?

Il nostro approccio è possibile grazie a un team di ricerca che lavora fianco a fianco nella realizzazione di un laboratorio per lo studio dei pesci, tra i più grandi d’Italia. Si tratta di una struttura emergente con un potenziale enorme, su cui l’intero gruppo di ricerca dedica anima e corpo.

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Da sinistra, Tyrone Lucon Xiccato e Giuseppe Cruciani i due premiati 2022 dall'Accademia dei Lincei

Intervista a cura di Fabio Lovati del Master in Giornalismo Scientifico e Comunicazione istituzionale della Scienza di Unife.



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